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Dizion. 5° Ed. .
NUNZIO.
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pag.297
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NUNZIO. Definiz: | Sost. masc. Annunzio, Avviso; ma è voce propria del linguaggio poetico. |
Dal lat. nuncius. – Esempio: | Machiav. Rim. 448: Perchè non ti abbia a narrare altra gente Il lieto nunzio della morte mia, Tu mi vedrai co' tuoi occhi ec. | Esempio: | Niccol. Strozz. 2, 10: È poco il male Che posson farmi: in questo petto io sento Di morte i nunzj, e ne do lode a Dio (qui figuratam.). | Esempio: | Manz. Poes. 855: Così percossa, attonita La terra al nunzio sta. |
Definiz: | § E figuratam. – | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 28, 1, 16: Calate lo sguardo a questo centro del mondo, e cercate intorno ad esso la terra. Se avrete a vederla (sì piccola ella compare a chi dalle stelle la mira!), sarà necessario che aguzziate lo sguardo cerviere, e bramiate che qualche nunzio sidereo v'aiuti la vista. | Esempio: | E Bart. D. Op. mor. 31, 1, 179: Di Giove poi e di Saturno, che sono i due più maravigliosi spettacoli che il teatro della natura in cielo rappresenti al mondo, che videro, o da qual nunzio sidereo sepper novelle, i tempi dietro a' nostri? (con allusione, in ambedue gli esempj, al Sidereus Nuncius di Galileo). |
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