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1) Dizion. 5° Ed. .
CONTUMELIA.
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CONTUMELIA.
Definiz: Sost. femm. Villania di parole, con la quale si oltraggia altrui nell'onore.
Dal lat. contumelia. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 9, 5: Che è contumelia? Risponde san Tommaso: Contumelia importa disonore d'alcuno per parole, o per fatti; ma in questo è diversa dal convizio, chè per le parole oltraggiose si rappresenta propriamente il difetto della colpa, ma per lo convizio generalmente si rappresenta qualunque difetto, o di colpa, o di pena; onde se alcuno ingiuriosamente dica: tu se' cieco, dice convizio, ma non contumelia; ma se dice, tu se' ladro, non solamente dice convizio, ma anche contumelia; avvegnachè spesse volte si pone l'uno per l'altro.
Esempio: S. Antonin. Confess. 108: La quarta figliuola [dell'ira] si dice Contumelia, cioè villania di parole, o vero parlare ingiurioso. Quando adunque alcuno dice male ad altri, o parole villane per ingiuriarlo in sua presenzia, questa è contumelia.
Esempio: Savonar. Pred. 15: Guarda li Santi, che hanno cercato per amore di Cristo le contumelie e gli obbrobrj.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 194: Contro de' quali non fu [il Redentore] mai veduto volger nè pure sdegnoso uno dei suoi sguardi, prendendo in sè stesso.... le ingiurie, le imprecazioni e le contumelie.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 437: Una contumelia si può al fine ribattere e ributtare da chi ricevala; ma la detrazione non si può il più delle volte nè pur sapere.
Definiz: § Per Onta, Ingiuria, Offesa grave, e specialmente in fatti: ma in tal senso è oggi poco usato. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 161: Fanno contumelia allo spirito della grazia, ricadendo nelli peccati già confessati e perdonati.
Esempio: E Cavalc. Mond. Cuor. 22: Che presunzione è adunque la tua a dire che tu non temi di fare questa contumelia allo Spirito Santo, attribuendo a lui la puzza della tua disonestade?
Esempio: Vill. G. 922: E 'l Clesiastico dice: il regno si trasporta di gente in gente per le ingiustizie e ingiurie e contumelie e diversi inganni.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 79: Se essa infedele vuole abitare col marito fedele sanza contumelia del Creatore ec.
Esempio: Pandolf. Gov. fam. 21: Coriolano, Cammillo, e più altri virtuosissimi, dal popolo soffersono contumelia.
Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 56: La villania o contumelia.... è un nocumento, ed un dispiacere, che si fa a uno in quelle cose che egli abbia nel sopportarle a ricever vergogna.