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1) Dizion. 5° Ed. .
CORALE.
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CORALE.
Definiz: Add. Di coro, Proprio del coro, Appartenente a coro o al coro. Ed è aggiunto di Canto corale, Poesia corale, Musica corale o simile.
Definiz: § I. Significa pure Da coro, ed altresì Che è o Che è posto nel coro. –
Esempio: Cerracch. Dubb. Rubr. 2, 48: Piacerebbemi saper la ragione sovra di cui fondato, egli potesse sostenere con decoro l'impegno che non possano i piovani.... ove sia battistero, ed abbiano abito distinto corale, nel conferire solennemente il battesimo servirsi del loro abito sopra della cotta, soprapponendo a quello la stola.
Esempio: E Cerracch. Dubb. Rubr. 2, 364: Non sarebbe ella cosa veramente da muovere a riso se.... in accompagnare o il diacono per cantare 'l vangelo o l'eddommadario per l'incensazione del Magnificat, e prima anche di ricondurlo al suo stallo corale, dovessero colle viti inalberate salutare il coro da amendue le parti?
Definiz: § II. Aggiunto di libri libro corale, vale Che si adopera in coro pel canto: e intendesi di quei libri grandi, fatti un tempo di pergamena e spesso miniati, che forniti di note musicali si tengono sopra un leggío in mezzo al coro, a fine di cantare messe e vespri. –
Esempio: Lanz. Stor. Pitt. 1, 23: Vuolsi che l'arte del miniare, tanto in quel secolo pregiata per uso de' libri corali, da lui stesso avesse miglioramento.
Esempio: E Lanz. Stor. Pitt. 1, 47: Don Silvestro [camaldolense] miniò i libri corali che ancor vi esistono, e sono de' più considerabili che abbia l'Italia.
Definiz: § III. Aggiunto di Benefizio corale, Cappellanía corale, Canonicato corale, vale Che obbliga al coro colui che n'è investito.
Definiz: § IV. Aggiunto di Monaca corale, vale Che attende al coro, Che deve salmeggiare in coro: ed usasi per contrapposto di Conversa. Quindi Corale, in forza di Sost. femm., usasi per Monaca corale. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 14, 1, 434: Con la contradistinzione delle professe dalle novizie,... e con l'altra contradistinzione delle monache corali dalle converse.
Definiz: § V. Corale, in forza di Sost. masc., è detto un Cantico liturgico a più voci, di stile assai largo e sostenuto, usato specialmente nelle chiese de' Protestanti. Dicesi altresì un Componimento per organo, il quale abbia lo stesso stile.