Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
OSTIA.
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OSTIA.
Definiz: Sost. femm. Vittima sacrificale, Olocausto sacro per placare, propiziare o ringraziare la Divinità; e altresì Il sacrificio stesso.
Dal lat. hostia. -
Esempio: Bibb. N. 8, 423: Benedissono Iddio del cielo, che gli avea fatti vittoriosi,... e con allegrezza offersono ostie e salutazione di laude.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 78: Era di bisogno, per comandamento di Dio, che per alcuno segno di fuori si protestasse il peccato...; come si facea per lo sagrificio e per l'offerta dell'ostia per lo peccato, ch'era uno determinato sagrificio per la legge, che si dovea fare per colui ch'avea peccato.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 207 t.: Questi prodigj furono procurati con sagrificj di ostie e animali maggiori, secondo la risposta degli aruspici.
Esempio: Car. Eneid. 2, 342: Era Laocoonte a sorte eletto Sacerdote a Nettuno; e quel dì stesso Gli facea d'un gran toro ostia solenne.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 275: Siccome quando in un altar foresto Fan sacrificio i sacerdoti a Giove, Se il nibbio vede all'ostia il core ec.
Esempio: Segner. Op. 1, 778: So che quelle ostie legali, da cui fu figurata la immolazione di Cristo sopra l'altare, non fu il vitello solo; furono altre di varie guise, animate, ed inanimate.
Esempio: Metast. Dramm. 7, 404: So che spira quell'ostia sì cara; Veggo il sangue che tinge quell'ara; Sento il ferro che il sen le ferì.
Esempio: E Metast. Dramm. 7, 411: Per via mi chiede Isacco, L'ostia dov'è? Provvederalla Iddio..., Mesto io rispondo.
Esempio: Alf. Trag. 1, 220: Chieggono numi diversi ostie diverse.
Esempio: Giobert. Buon. 282: Tempio e regio mausoleo insieme, dove ostie umane s'immolavano agl'iddii.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 331: Dando sè (il Messia) in olocausto a espiazione dei peccati del mondo, porrà fine alle ostie e ai sacrificj.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Collaz. SS. PP. 36: Questa (l'orazione) è la salutevole offerta,... questa è la verace e grassa ostia, questi sono i sacrificj midolluti, i quali s'offerischino co i cuori contriti e umiliati.
Esempio: Manz. Poes. 894: Scende, per mistica via, Sotto l'ombra de' pani mutati, L'ostia viva di pace e d'amor.
Esempio: Card. Poes. 82: E cadean ostie a la cecropia dea Trenta tiranni.
Esempio: E Card. Poes. 204: Corser due lustri, che cruenta al suolo Gittando Alberto l'itala corona, Ostia sè diede a l'ira alta de' cieli.
Definiz: § II. Pure figuratam., e con compimento retto dalla prep. Di, parlandosi di oblazione spirituale. –
Esempio: Martin. T. N. 5, 360: Per lui (Cristo).... offeriamo mai sempre.... ostia di laude, cioè, il frutto delle labbra, le quali confessino il di lui nome.
Definiz: § III. Per estensione, e conforme a proprietà latina, vale Vittima qualsiasi e per qualsiasi fine immolata, Olocausto; ed anche Offerta incruenta. –
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 251: Ripugnava questa (Ecuba) di concederla (Polissena) ad Ulisse per ostia del campo greco alla tomba d'Achille.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 480: Quella notte.... fu passata da' calvinisti con abbruciare in mezzo alla piazza due spagnuoli prigioni, ostie ferocemente immolate all'odio contra gli Spagnuoli e i Santi.
Esempio: Tomm. Evang. Not. 319 Not.: Doveva (il Redentore) morire ostia per tutti, acciocchè le morti e i patimenti degli altri avessero merito di redenzione.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 327: L'ostia sola, che una sol volta s'immolerebbe sulla croce, rimetterebbe i peccati di tutti gli uomini e di tutti i tempi.
Definiz: § IV. Figuratam. –
Esempio: Pindem. Poes. 50: E già morto vi fôra, ostia a Sofia, Qual fu d'altri tra il foco in altri monti, Onde infami son anco Etna e Vesevo.
Esempio: Card. Poes. 209: O campi insubri, tinti Del sangue nostro, ancor nel dì supremo Ancor vi rivedremo, D'ostie ferite e trionfali canti A placar le fraterne ombre aspettanti.
Definiz: § V. In particolare, con riferimento al rito cristiano, La specie del pane, oggi comunemente in forma di sottile strato di pasta, rotondo e di piccole dimensioni, detta Particola, la quale, tramutata dalle parole sacramentali nel corpo di Nostro Signore, serve per la consumazione sacerdotale nel sacrifizio della messa, ovvero per la somministrazione del Sacramento eucaristico ai fedeli. Spesso con l'aggiunto di Ostia Consacrata, o Ostia Sacra; e altresì con quello di Ostia Grande, o Ostia Magna, quando si voglia alludere all'Ostia esposta sull'altare come oggetto d'adorazione. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 129: Acciocchè noi il potessimo participare [Iddio]..., sì si rinchiuse in una piccola ostia, nella quale è tutto interamente il corpo ch'egli trasse della Vergine Maria, e l'anima, e tutta la deitade quant'ella è.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 104: Alli quali lo servo di Dio, Benedetto, con la sua mano diede un'ostia consacrata, e disse loro ec.
Esempio: Vill. G. 163: Come piacque a Dio, apparve in su la mano al prete, alla vista delle genti, in luogo dell'ostia sacra, uno piccolo fanciullo molto bello e grazioso.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 101: Quando venne [il prete] per dire le parole della consecrazione sopra l'ostia e sopra il calice, innanzichè le profferisse, la colomba bianca venne in su l'altare con tre ostie in bocca.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 234: Quelli vede l'ostia in su l'altare, e non comprendendo ch'ella fosse stata sotto il calice, ec.
Esempio: Belc. F. Laud. 222: Adoro te nell'ostia consecrata Colla virtù della fede sincera.
Esempio: Ar. Orl. fur. 28, 44: Forza è che la bocca al fin si turi..., Poi che giurato avea su l'ostia sacra.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 11: Si sarebbe veduto in voi il frutto della santa communione, di quella ostia pacifica che pigliasti la mattina della santa Pasqua.
Esempio: Tass. Lett. 2, 90: Quand'io mi comunicai, non aveva ancora inteso che ne l'ostia fosse realmente il corpo di Cristo.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 3, 316: Presa la ostia in bocca, non la potè mandar giù, quantunque più e più volte se ne forzasse.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 154: Dovea prima levarsi al reo di petto quell'ostia sacra, la quale avea perversamente ricevuta il dì innanzi nel celebrare.
Esempio: Cerracch. Dubb. Rubr. 1, 191: Sarebbe errore intollerabile, per chi non avesse l'ostia grande consacrata,... esporne una piccola, e dietro di essa una grande non consacrata.
Definiz: § VI. E per Strato o Falda sottile, fatta di fior di farina bagnata ed essiccata, che serve ad involger farmachi, dolci; e in passato si usò anche comunemente a sigillar lettere. –
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 323: Il famiglio, ubbidendo al padrone, recò la scatola delle nizze e dell'ostie da sigillare.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 155: Si rappresenti una figura maestosa...: con un deschetto innanzi, sul quale sia calamaio, polverino, ostia e sigillo.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 173: Prese di quella materia, e distesala sottilmente col temperino sulla carta, l'accostò alla fiamma. Appena sentì il calore, che rasciugandosi, mutò in vermiglio, ed in vermiglio sì acceso, che pareva un pezzetto d'ostia appiccato sul foglio.
Esempio: E Magal. Notiz. Chin. 49: Tutto il regalo consiste in fiorire le vivande.... di tagliatelli minutissimi di frittate, sottili come ostia.
Esempio: Fag. Comm. 1, 368: Pur troppo è carattere di mia madre..., la vorrei pur leggere.... È sigillata coll'ostia; ed è sigillata di fresco.
Esempio: E Fag. Rim. 3, 107: S'osserva, che materia vi s'attacca Per sigillarla (una lettera): e guai a chi pigliasse L'ostia, dove debb'ir la ceralacca.
Definiz: § VII. Farina da far ostie. –
V. Farina, § XIII.