Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
SEMPLICE
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SEMPLICE.
Definiz: Add. Puro, Senza mistione. Lat. purus, simplex. Gr. καθαρός, ἁπλόος.
Esempio: Maestruzz. 2. 21. Quante sono le spezie de' boti? R. Due, imperocchè egli è alcuno boto semplice, e alcuno boto solenne.
Esempio: Dant. Par. 33. Che ciò, ch'io dico, è un semplice lume.
Definiz: §. I. Per Ischietto, Senza artificio. Lat. nudus. Gr. γυμνός.
Esempio: Bocc. nov. 80. 20. Le portò cinquecento be' fiorin d'oro, li quali ella ec. prese, attenendosene Salabaetto alla sua semplice promessione.
Esempio: Petr. cap. 8. Quel, ch'i' vo' dire in semplici parole.
Definiz: §. II. Per Inesperto, Soro, Senza malizia. Lat. rudis, simplex, idiota, imperitus. Gr. ἀμαθής.
Esempio: Dant. Purg. 16. Che me' si noma Francescamente il semplice Lombardo.
Esempio: E Dan. Par. 5. Non fate, come agnel, che lascia il latte Della sua madre, e semplice, e lascivo Seco medesmo a suo piacer combatte.
Esempio: Bocc. nov. 60. 13. Gli uomini, e le femmine semplici, che nella chiesa erano ec. si tornarono a casa.
Esempio: E Bocc. nov. 61. 2. Tenendo egli del semplice, era molto spesso fatto capitano de' Laudesi.
Esempio: Liv. M. Senza fallo egli era rozzo, e di semplice maniera.
Definiz: §. III. Per Iscempio, contrario di Doppio. Lat. simplex. Gr. ἁπλόος. v. Flos 42.
Esempio: M. V. 8. 59. Furono nel verno malattíe di freddo, e nella state molte febbri terzane e semplici, e doppie.
Definiz: §. IV. Semplici, diciamo anche all'Erbe, che più comunemente s'usano per medicina.
Esempio: Buon. Fier. 1. 3. 3. C'è lettura de' semplici?
Esempio: E Buon. Fier. appresso: Ma fra i semplici gravi, e di più stima, Havvi chi due dì sono Ci espresse la virtù del reobarbaro.
Esempio: Cecch. Spir. 2. 1. Sapete, ch'io fo fuori Profession di stillare, e di semplici.