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Dizion. 4° Ed. .
SETE
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SETE.
Definiz: | Appetito, e disiderio di bere. Lat. sitis. Gr. δίψα. |
Esempio: | Bocc. nov. 50. 17. L'un degli asini, che grandissima sete avea, tratto il capo del
capestro, era uscito della stalla. |
Esempio: | Amet. 48. Nifate similmente era nella sua chiarezza con diligenzia dagli Ermini
servato a mitigare le seti. |
Esempio: | Petr. canz. 22. 1. Chi non ha l'auro, o 'l perde, Spenga la sete
sua con un bel vetro. |
Esempio: | Cavalc. Discipl. spir. Come l'acqua, che altri ha in mano, non ispegne la sete
della bocca, così l'oro in borsa non può tor la sete del cuore. |
Esempio: | Med. Arb. cr. Fatiche, e lassezze, e fami, e seti tormentose, e crudeli.
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Esempio: | Alam. Colt. 5. 106. Nè il lucente cristallo, e 'l puro argento Per gli erbosi
cammin con arte spinti A trar l'estiva sete ai fiori, all'erbe (quì per similit.) |
Definiz: | §. I. Per metaf. vale Ardente disiderio, Avidità di checchessia. Lat. sitis, cupiditas,
desiderium. Gr. δίψα,
ὄρεξις,
ἐπιθυμία. |
Esempio: | Dant. Purg. 18. Ed io, cui nuova sete ancor frugava, Di fuor taceva. |
Esempio: | E Dan. Par. 2. La concreata, e perpetua sete Del deiforme
regno cen portava. |
Esempio: | Coll. SS. Pad. Acciocchè per questo veggia manifestamente, che voi in verità
abbiate sete di udire. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 23. 1. O cieca sete, che non sai tu fare Con quei tuoi scrigni, e
con quelle tue casse, E colla chiave, che 'l tesoro serra? |
Definiz: | §. II. Morir di sete, Affogar di sete, e simili, significano Avere intensissimo
disiderio, o grandissimo bisogno di bere. Lat. siti periri, emori. Gr.
δεινῶς
καταδιψᾶν. |
Esempio: | Morg. 10. 77. Disse Rinaldo: io affogo di sete. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 5. 24. E certo mi sarei morto di sete ec. se uno de' miei
soldati ec. non mi avesse portato dell'acqua nella sua celata. |
Esempio: | Boez. Varch. 3. rim. 12. Tantal morto di sete L'acque non pur rimira.
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