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SETE
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SETE.
Definiz: Appetito, e disiderio di bere. Lat. sitis.
Esempio: Boc. Nov. 50. 17. L'un degli asini, che grandissima sete avea.
Esempio: Petr. Canz. 22. 1. Spenga la sete sua con un bel vetro.
Esempio: Cavalc. Discipl. Spir. Onde, come l'acqua, che altri ha in mano, non ispegne la sete della bocca, così l'oro in borsa, non può tor la sete del cuore.
Esempio: Amet. Era nella sua chiarezza dagli Erminij serbato a mitigare le seti.
Esempio: Alam. Colt. 5. Ne il lucente cristallo, e il puro argento, Per gli erbosi cammin con arte spinga A trar l'estiva sete ai fiori all'erbe [qui per similit.]
Definiz: §. Per metaf. Ardente disiderio, avidità. Lat. sitis, cupiditas, desiderium.
Esempio: Dan. Par. 2. La concreata, e perpetua sete Del deiforme regno.
Esempio: E Dan. Purg. 18. Ed io cui nuova sete ancor frugava, Di fuor taceva.
Esempio: Coll. S. Padr. Acciocchè per questo veggia manifestamente, che voi in verità abbiate sete di udire.
Esempio: Bern. Orl. 1. 23. 1. O cieca sete, che non sai tu fare Con quei tuoi scrigni, e con quelle tue casse.
Definiz: §. Morir di sete: Affogar di sete: dicesi per Avere intensissimo disiderio, o grandissimo bisogno di bere. Latin. siti periri, emori.
Esempio: Morg. Disse Rinaldo: io affogo di sete.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 5. 24. E certo mi sarei morto di sete.
Esempio: Boez. Varch. 3. rim. 12. Tantal morto di sete L'acque non pur rimira.