Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
AVVERSARIO.
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AVVERSARIO.
Definiz: Sost. masc. Colui che è contrario ad un altro, che gli s'oppone, che gli contrasta; e anche dicesi per Nemico.
Dal lat. adversarius. –
Esempio: Dant. Inf. 22: Chi è lo sciagurato, Venuto a man degli avversarj suoi.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 125: Giù se ne scese, con poco lieta vittoria de' suoi avversarj avere acquistata.
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 59: Ove si trovasse modo che agli arcieri del vostro avversario mancasse il saettamento.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 219: Volle piuttosto morire nelle fiamme, che viver salvo per le mani degli avversarj della patria sua.
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 69: Era dunque universalissimamente fra tutti, per una sciocca bravura loro, un dispregio maraviglioso de gli avversarj, di maniera che.... non tenevon conto alcuno d'affortificare il campo.
Esempio: Car. Eneid. 11, 535: Surse allor Drance, quei che già s'è detto Avversario di Turno.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 144: D'amico che gli era stato altrove, qui gli si mostrerebbe avversario.
Definiz: § I. E figuratam. detto di cosa. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 57: Il mio avversario, in cui veder solete Gli occhi vostri, ch'Amore e 'l cielo onora, Con le non sue bellezze vi innamora (parla dello specchio).
Definiz: § II. Avversario dicesi più specialmente Colui che litiga in giudizio, considerandolo per rispetto alla parte contraria. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 268: Tanto in lungo menino [la causa], Che stanco al fin di spese, affanni e strazj, Brami accordarsi teco il tuo avversario.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 220: Nelle corti si separano le azioni; e se noi ci richiamiamo d'alcuna cosa, l'avversario non ci riconviene della medesima.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 2, 89: Perchè non venghino li frutti in mano dell'avversario, vorrei sapere se si può fare una staggina.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 15: Altro non ha saputo inventare l'umana prudenza, se non il determinare che sia creduto aver più ragione, nelle controversie dedotte al foro, chi ha riportato più sentenze favorevoli che il suo avversario.
Definiz: § III. Avversario d'ogni male, detto poeticam. per Iddio. –
Esempio: Dant. Inf. 2: Però se l'avversario d'ogni male Cortese fu, pensando l'alto effetto Che uscir dovea di lui [d'Enea], e il chi e il quale, Non pare indegno ad uomo d'intelletto.
Definiz: § IV. Avversario dicesi in modo assoluto Il diavolo, considerandolo come nemico naturale dell'umana generazione. –
Esempio: Dant. Purg. 14: Ma voi prendete l'esca, sì che l'amo Dell'antico avversario a sè vi tira.
Esempio: Petr. Rim. 1, 75: Sì ch'avendo le reti indarno tese Il mio duro avversario, se ne scorni.
Esempio: Collaz. Ab. Isaac volg. 49: Non che l'avversario abbia cotale potenzia, imperocchè nullo uomo potrebbe far bene.
Definiz: § V. E in forma d'Add. per Contrario, Avverso. –
Esempio: Senec. Declam. 202: La terza ragione del padre contro alla parte avversaria del figliuolo, dice così.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 165: Egli si leva sovra Dio, ed è avversario e contrario a Dio.
Esempio: Leggend. quattr. M. 14: Spiriti ch'hanno a costringere le avversarie podestadi.
Definiz: § VI. E figuratam. –
Esempio: Tass. Lett. 2, 454: La [forma] magnifica con la tenue non si mescola; ma sono quasi avversarie, e poste a l'incontro.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 141: Le invincibili saette D'Ercole trasse all'avversarie mura.