Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
EGUALE e UGUALE.
Apri Voce completa

pag.71


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
EGUALE e UGUALE.
Definiz: Add. Che è pari di natura, qualità, quantità, grandezza, durata e simili, con un altro termine; Che in nulla differisce da quello: detto di cosa; ed altresì della natura, qualità, quantità, grandezza, durata stessa. ‒
Esempio: Dant. Conv. 208: Facendo del dì e della notte ventiquattr'ore, talvolta ha il dì le quindici ore, e la notte le nove; e talvolta ha la notte le sedici, e 'l dì le otto, secondochè cresce e scema il dì e la notte; e chiamansi ore eguali; e nello equinozio sempre queste, e quelle che temporali si chiamano, sono una cosa: perocchè, essendo il dì eguale della notte, conviene così avvenire.
Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 17: Volger conviemmi il bel ragionamento Al Tartaro che, spinto il suo rivale, Quella bellezza si godea contento, A cui non resta in tutta Europa eguale.
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 355: È onesto che le gravezze siano eguali; e questa è ineguale perchè molti pagheranno solo una decima e uno quarto delle entrate sue, altri ne pagheranno uno quinto.
Esempio: Varch. Stor. 2, 54: È divisa [Firenze] dal fiume d'Arno.... in due parti, ma non eguali.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 39: Guida quei di Poggio in guerra l'altro, Numero egual, nè men nell'arme scaltro.
Esempio: E Tass. Gerus. 2, 33: Questo è quel foco ch'io credea che i cori Ne dovesse infiammar d'eguali ardori? (qui in locuz. figur.).
Esempio: Menz. Poes. 2, 25: E pur con la soave alta armonia, Di cui l'attico lido egual non ebbe, ancor ch'ei vanti Aristosseno o Femia, Riempie di diletto il popol folto.
Definiz: § I. E detto di cose morali. ‒
Esempio: Fr. Iac. Tod. 240: Non credere che 'l bene Sia per tutto eguale.
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 70: Sì che una sorte eguale ambi li getta Ne l'acqua.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 151: A sua bontà piace che di continovo lavoriamo nella vigna sua, per poi darci la eguale e perpetua paga.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 41: E s'hai potuto a molti il regno torre, Fia gloria egual nel regno or me riporre.
Esempio: E Tass. Gerus. 5, 83: E con voglie egualmente in lui sdegnose L'altro si mosse, e con eguale ardire.
Esempio: Mont. Poes. 1, 381: Pugnar sui campi con egual coraggio, Ma con arme inegual, Titani e Numi.
Definiz: § II. E col compimento di ciò, in che un termine eguaglia l'altro, retto dalla particella Di o In o Per. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 18: Non va per l'aria altro animal sì snello, Che di velocità gli fosse uguale.
Esempio: Car. Eneid. 2, 916: E, di Priamo pensando al caso atroce, Mi si rappresentò l'imago avanti Del padre mio, ch'era a lui d'anni eguale.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 38: Questi ha nel pregio della spada eguali Pochi, o nessuno, ed è fanciullo ancora.
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 57: D'intorno ha [Dio] innumerabili immortali Disegualmente in lor letizia eguali.
Esempio: Maff. Veron. ill. 1, 10: Cornelio Nepote.... per gli studj d'antichità e d'istoria ebbe pochi uguali.
Definiz: § III. E poeticam., e con proprietà latina, detto di persona, vale Della stessa età, Coetaneo. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 9, 27: Cinque suoi figli quasi eguali al fianco Gli erano sempre, ovunque in guerra ei fosse, D'arme gravando anzi il lor tempo molto Le membra ancor crescenti e 'l molle volto.
Definiz: § IV. Eguale, figuratam., vale anche Rispondente, Proporzionato; ed altresì Condegno. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 11, 79: Nè però fu tale La pena, ch'al delitto andasse eguale.
Esempio: Car. Eneid. 1, 973: A renderti di ciò merito eguale Bastante non son io.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 11: Ma qual poss'io, coppia onorata, eguali Dar a i meriti vostri o laude o dono?
Esempio: E Tass. Gerus. 14, 10: E lui, ch'or ocean chiamate or vasto, Nulla eguale a tai nomi ha in sè di magno, Ma è bassa palude e breve stagno.
Definiz: § V. E detto di bilancia, vale Che non pende da alcuna parte, Che rimane in bilico. ‒
Esempio: Passav. Specch. Penit. 6: È giustizia una virtù che tiene la bilancia uguale e diritta, e rende a ciascuno suo debito (qui in locuz. figur.).
Definiz: § VI. E figuratam., detto di combattimento, vale Che non piega nè dall'una parte nè dall'altra; Incerto. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 19, 13: Così pugna naval, quando non spira Per lo piano del mare Africo o Noto, Fra duo legni ineguali egual si mira, Ch'un d'altezza preval, l'altro di moto.
Definiz: § VII. Eguale, detto di un corpo o di una superficie, vale Piano, Ragguagliato, Uniforme; ed altresì Egualmente grosso. ‒
Esempio: Dant. Parad. 2: Metter potete ben per l'alto sale Vostro navigio, servando mio solco, Dinanzi all'acqua che ritorna eguale.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 168: Così stando [la forma della città], può essere intorniata dalla detta palude; perciocchè non sarà il luogo pendente, ma eguale; e così vi si può l'acqua del padule menare intorno.
Esempio: Cellin. Pros. 72: Avendo avvertenzia che l'oro divenga tutto eguale; perchè, se fussi più grosso in un luogo che in un altro, mal volentieri si possono tali opere ritirare a bella fine; nè mai fu uomo.... che tirassi con meglio equalità d'oro cotai lavori, che faceva il detto Caradosso.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 173: Quando voi stando fermo tiraste per terra la medesima palla, non continuerebbe ella il moto ancor fuor della vostra mano? e per tanto più lungo intervallo, quanto la superficie fusse più eguale, sì che v. gr. sopra il ghiaccio andrebbe lontanissima?
Definiz: § VIII. Eguale, detto di persona, vale altresì Che tratta tutti in egual modo, Imparziale. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 5, 54: Ma Goffredo con tutti è duce eguale, E sarà del legittimo e del dritto Custode in ogni caso e difensore.
Definiz: § IX. Con animo eguale, trovasi detto avverbialmente, e con maniera rispondente alla latina aequo animo, per Senza turbarsi, Tranquillamente. ‒
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 114: Sofferischi con eguale animo le ferite delle parole e delle 'ngiurie.
Definiz: § X. In forza di Sost. Persona eguale per nascita, condizione, indole e simili. ‒
Esempio: Tass. Lett. 2, 40: L'amicizia è di due sorti: una fra gli eguali, che propriamente si chiama amicizia.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 18: Io dico, che l'amo tenerissimamente, e che 'l reputo così singolar amico ne l'amicizia de gli eguali, come ella è in quella de gl'ineguali.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 7: Gli uomini.... debbono essere coll'affetto e coll'umanità, che abbraccia tutti, trattati come eguali e come fratelli.