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DELFINO.
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DELFINO.
Definiz: Sost. masc. Mammifero marino, dell'ordine dei cetacei, carnivoro, fornito di rostro e di denti conici, forte e veloce al nuoto; del quale gli Zoologi distinguono più specie.
Dal lat. delphinus, e questo dal grec. δελφίν, ίνος. –
Esempio: Dant. Inf. 22: Come i delfini, quando fanno segno Ai marinar con l'arco della schiena, Che s'argomentin di campar lor legno.
Esempio: Domen. Plin. 267: Il delfino è il più veloce di tutti gli animali, non solo de' marini; egli vince di velocità l'uccello e la saetta; e se non fosse ch'egli ha la bocca molto più bassa che 'l becco, quasi a mezza la pancia, nessun pesce scamperebbe dalla sua velocità.
Esempio: Red. Lett. 1, 382: Il cervello di daino è una gentil cosa, molto saporita e molto sana, e molto migliore del cervello del porco e della vitella, per non dir di quello del delfino, che a mio giudizio è migliore di tutti quanti i cervelli.
Definiz: § I. Per similit. dicesi, con modo schernevole, di Gobbo. –
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 2, 56: Il buon destrier qui gli fu morto sotto.... Cagion di quel delfin, gobbo, zembuto, Brocante, ch'era ec.
Esempio: Lipp. Malm. 9, 53: Un gobbo suo compagno, un tal delfino, Ch'alle borse, piuttosto che nel mare, Tempesta induce.
Esempio: Not. Malm. 687: Vogliono che il pesce delfino predica la tempesta nel mare: e perchè questo pesce pare che sia gobbo, però abbiamo per costume chiamar delfini i gobbi.
Definiz: § II. Term. d'Astronomia. Nome d'una Costellazione dell'emisfero boreale. –
Esempio: Soder. Agric. 45: Il primo dì di gennaio nasce il delfino; a' trenta d'aprile insieme col nascere del sole nascono le succole; e così la nascita di molte altre stelle può esser osservata, ec.
Definiz: § III. Term. d'Artiglieria. Nome che davasi alle Maniglie del cannone, quando queste avevano la forma d'un delfino alquanto curvo. –
Esempio: Montecucc. Op. 1, 126: Sia visitato, riconosciuto se egli (il cannone) è ricco di metallo, se l'anima è paralella, se il focone, gli orecchioni, i delfini sono a suo luogo.
Definiz: § IV. Delfino fu Titolo de' Conti di Vienna sul Rodano, dal soprannome d'uno di essi; e Delfinato si chiamò la Contea: e congiunta poi questa alla Francia, il titolo di Delfino divenne proprio del Primogenito del re. –
Esempio: Ar. Rim. 1, 257: Del delfin di Vienna Era fratello, e Carbilan si chiama.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 266: Enrico il delfino, partito di Nerbona, Tolse l'esercito a Perpignano.
Esempio: E Segn. B. Stor. Fior. 267: Era Pandolfo stato più anni in Francia in servizio di madama Caterina, moglie del signor Delfino.
Esempio: E Segn. B. Stor. Fior. appr.: Erasi fermato il re Francesco a Mompelieri nella ritirata di monsignore il Delfino.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 113: Moriva in Arles il Delfino di subito male in due giorni.
Definiz: § V. Fare come il delfino, che mette i tonni nella rete, e poi scappa; dicesi proverbialmente di Chi incita gli altri a cose pericolose, ed egli destramente se ne sottrae. –
Esempio: Monet. Poes. 73: Quindi esortò ciascuno a far palese La sua coscienza e dire i suoi difetti, Ed un delfino alfin trovò che attese A simil pesca, acciò che i tonni alletti.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 321: Noi fummo i tonni, ed i Capi i delfini; Ma questi, furbi, dalla rete evasero, Ed i tonni minchioni ci rimasero.