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Dizion. 4° Ed. .
STRANIERE, e STRANIERO
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STRANIERE, e STRANIERO.
Definiz: | Forestiero. Lat. alienigena, peregrinus, exoticus. Gr. ξένος,
ἀλλοδαπής,
ἐξωτικός. |
Esempio: | Bocc. intr. 12. E così l'usava lo straniere, pure che ad esse s'avvenisse, come
l'avrebbe il proprio signore usate. |
Esempio: | E Bocc. nov. 99. 4. Avvisò, che gentiluomini, e stranier
fossero, e desiderò d'onorargli. |
Esempio: | Coll. SS. Pad. Io sono straniero della terra, e peregrino, come tutti i padri
miei. |
Esempio: | Cr. 9. 82. 2. Il maschio (pagone) l'uova, e i figliuoli suoi
perseguita, siccome stranieri, infin a tanto che non si vegga lor segnale di cresta alcuna. |
Definiz: | §. I. Per Lontano. Lat. alienus. Gr. ἀλλότριος. |
Esempio: | S. Ag. C. D. Essa cosa è tanto chiara, che è straniera da ogni scrupolo di
dubitazione. |
Definiz: | §. II. Farsi straniero d'alcuna cosa, vale lo stesso, che Farsene nuovo. |
v. NUOVO §. IV.
Esempio: | Coll. SS. Pad. O che tu ti facci straniero della sua
refezione. |
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