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Dizion. 3° Ed. .
CACCIARE
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CACCIARE.
Definiz: | Assolut. detto, s'intende del Perseguitar le fiere salvatiche per pigliarle. Latin. venari. |
Esempio: | Boc. Proem. 7. Uccelláre, cacciáre, pescáre, giucáre, o mercatáre. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 5. 7. Il luogo dove era, dovere esser tale, che
copiosamente di diverse salvaggíne avervi dovesse; e lo avere davanti significato la sua venúta alla donna, spazio le
avesse dato di poter far cacciáre. |
Esempio: | Boc. Ninf. Fies. Eran chiamate ninfe in quelle parti, Che del cacciar sapevan
tutte l'arti. |
Esempio: | Petr. Canz. 4. 8. Ch'un dì cacciando, siccom'io soleva. |
Esempio: | Maestruz. 2. 12. 3. È licito cacciare? Nel tempo che gli huomini debbono essere
nella chiesa a orare, a ogni persona è interdetto; E intendi, se già non fosse necessità, cioè se fame costrignesse, o
bestie guastassono gli huomini, e le biade. |
Definiz: | §. In signific. att. Dar la caccia. Lat. persequi, in fugam agere. |
Esempio: | Dan. Inf. 1. Questi la caccerà per ogni villa, Finchè l'avrà rimessa nell'Inferno.
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Definiz: | §. Per Discacciáre, mandar via. Lat. expellere. |
Esempio: | Boc. Nov. 46. 16. La cui potenza sa oggi, che la tua signoría non sia cacciata
d'Ischia. |
Esempio: | E Bocc. g. 4. p. 21. Cacciata aveva il Sole del cielo già
ogni stella. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 7. 14. Io la caccerò con quel bastóne, che tu
medesimo hai divisato. |
Esempio: | E Bocc. g. 4. p. 8. Caccinmi via questi cotali qualor ne
domando loro. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 76. 4. No, ella nol crederrebbe, e caccerebbemi
fuor di casa. |
Esempio: | G. V. 9. 27. 1. Cacciolline fuori, ed egli se ne fece Signore. |
Esempio: | Dan. Inf. 3. Cacciarli i ciel per non esser men belli. |
Esempio: | E Dan. Inf. Cant. 4. Vidi quel Bruto, che cacciò
Tarquinio. |
Esempio: | E Dan. Inf. Cant. 10. Se fur cacciati, e tornar d'ogni
parte. |
Esempio: | Guid. G. Sì gravemente il percosse, che morto il cacciò da cavallo. |
Esempio: | Fir. As. 2. 93. I ladróni avendoci molto ben carichi, e me massimamente ne
cacciarono in viaggio. |
Esempio: | Alam. Colt. 2. Quell'altro il punga (l'asinello) E con grida, e
rampogne il cacci, e guidi [qui vale, lo stimoli, lo solleciti] |
Esempio: | Tac. Dav. St. 3. 305. Così gridava ciascuno, o tutti, secondo li cacciava il
dolore [qui gli spigneva] |
Esempio: | E Tac. Dav. St. 1. 267. E Cecina già sceso dall'Alpi, il
cacciava (qui stimolava, pressava) |
Esempio: | Boc. Vit. Dant. 46. Per le quali alcuna dolcezza si sentisse, e cacciassesi il
rincrescimento, e la noia [qui si fugasse, si allontanasse] |
Definiz: | §. Per Trarre, e cavare. Lat. extrahere. |
Esempio: | Boc. Nov. 81. 10. Costéi dice, che di cosa ch'io senta, non faccia motto: oh se
essi mi cacciasser gli occhi, o mi traessero i denti, o mozzassermi le mani? |
Esempio: | E Bocc. Nov. 48. 10. E quel cuor duro, e freddo, nel qual mai
ne amor, ne pietà poterono entrare, coll'altre interiora, ec. le caccio di corpo, e dolle mangiare a questi cani.
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Definiz: | §. E Termine de' giuochi d'invito: e dicesi Quando che altri non tiene l'invito del compagno; che allora di
questo si dice, |
Esempio: | Bern. Rim. Puoi far con un compagno anche a salvare, Se tu avessi paura del resto,
Ed a tua posta fuggire, e cacciáre. |
Definiz: | §. Cacciar mano: dicesi Del trar fuori del fodero l'armi per adoperarle. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 9. 12. Già non farai, ch'io sia tanto villano, Che per te cacci
mano. |
Definiz: | §. L'usiamo anche per Mettere, e ficcar con forza. |
Definiz: | §. E neut. pass. |
Esempio: | Fir. As. 2. 60. Io mi cacciai fra la turba (qui mi ficcai, mi nascosi)
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Esempio: | E Firenz. As. d'oro. 204. Si cacciarono intorno al povero
rivále [qui si posero per malmenarlo] |
Esempio: | E Firenz. As. d'oro. 209. Se le cacciò addosso così
piacevolmente, che egli la rivoltò tutta per quel fango (qui se le messe con violenza) |
Esempio: | Varch. St. 10. E gli diede tante granatate, che fu costretto di cacciarsi benchè
vecchio a correre (qui mettersi con violenza, in furia) |
Esempio: | Spor. Gell. 2. 1. Si cacciò nel capo, ch'io la mandassi via (cioè si
ostinò) |
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