Lessicografia della Crusca in rete

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O
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O.
Definiz: Interiezione, che anche si scrive OH, e serve all'espressione di molti, e varj affetti, come Di maraviglia.
Esempio: But. Purg. 13. 2. O, questa è interiezione, che significa ammirazione.
Esempio: Bocc. nov. 22. 9. Ella si maravigliò forte, e ec. disse: o signor mio, questa che novità è stanotte?
Esempio: E Bocc. nov. 30. 7. Tu hai un'altra cosa, che non l'ho io, ed haila in iscambio di questo. Disse Alibech: o che?
Esempio: E Bocc. nov. 73. 18. Oimè malvagia femmina, o eri tu costì?
Esempio: E Bocc. nov. 93. 5. Oh liberalità di Natan, quanto se' tu maravigliosa!
Definiz: §. I. Di Curiosità.
Esempio: Bocc. g. 4. p. 10. O come si chiamano?
Definiz: §. II. Di Aggrandimento.
Esempio: Bocc. nov. 28. 21. O io, disse il Monaco, sevvi di lungi delle miglia più di bella cacheremo.
Definiz: §. III. Di Magnificare.
Esempio: Dant. Par. 27. O gioia, o ineffabile allegrezza! O vita intera d'amore, e di pace! O sanza brama sicura ricchezza!
Definiz: §. IV. Di Dolore.
Esempio: Bocc. intr. 28. O quanti gran palagi ec. rimasero voti, o quante memorabili schiatte ec. si videro senza successor debito rimanere!
Esempio: Dant. Conv. 203. O misera, misera patria mia! quanta pietà mi strigne per te, qualvolta leggo, qualvolta scrivo cose, che a reggimento civile abbia rispetto!
Definiz: §. V. Di Soverchia gioia.
Esempio: Bocc. nov. 85. 20. O Calandrino mio dolce, cuor del corpo mio, anima mia ec.
Definiz: §. VI. D'Esclamazione.
Esempio: Bocc. nov. 37. 11. O felici anime, alle quali in un medesimo dì addivenne il fervente amore, e la mortal vita terminare.
Definiz: §. VII. Di Sospetto, e Timore.
Esempio: Bocc. nov. 21. 13. O se noi ingravidassimo, come andrebbe il fatto?
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 300. Oh in che paura istavamo, e chente cuore era il nostro!
Definiz: §. VIII. D'Irrisione.
Esempio: Bocc. nov. 77. 15. Aprite, per Dio, ch'io muoio di freddo. La donna disse: o sì, ch'io so, che tu se' un assiderato.
Definiz: §. IX. Di Tenerezza.
Esempio: Bocc. nov. 44. 6. O figliuola mia, che caldo fa egli?
Definiz: §. X. D'Allegrezza, per cosa desiderata, e che soppraggiunga fuor di speranza.
Esempio: Ar. Fur. 18. 78. Pensò Aquilante al primo comparire, Che 'l vil Martano il suo fratello fosse ec. E con quell'o, che d'allegrezza dire Si suole, incominciò; ma poi cangiosse Tutto di faccia, e di parlar ec. (quì usato in forma di nome)
Definiz: §. XI. D'Eccesso di desiderio.
Esempio: Bocc. nov. 28. 20. Oh disse Ferondo: se io vi torno mai, io sarò il miglior marito del mondo.
Esempio: Fir. nov. 4. 227. O che belle scorpacciate, che io mi ne piglierei!
Definiz: §. XII. Di Sdegno, e d'Ira.
Esempio: Esempio del Compilatore O s'i' lo potessi avere nelle mani.
Definiz: §. XIII. Di Ritrosía, e di Fantasticaggine.
Esempio: Esempio del Compilatore O sì, io non vo' fare.
Definiz: §. XIV. Di Prontezza, di Volontà.
Esempio: Esempio del Compilatore Vuo' tu far questa cosa? O s'i' la vo' fare?
Definiz: §. XV. D'Amorevolezza, di Benignità, di Cortesía.
Esempio: Esempio del Compilatore O Antonio, tu se' il ben venuto.
Definiz: §. XVI. Di Rincrescimento, Noia, Stucchevolezza.
Esempio: Esempio del Compilatore O ve' baia, o ve' modi.
Definiz: §. XVII. Di Compassione.
Esempio: Esempio del Compilatore O e' me ne sa male.
Definiz: §. XVIII. Di Aborrimento, di Amore, e simili.
Definiz: §. XXIX. Di Sbigottimento.
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 367. Oh voi mi avete fatto sbigottire a raccontare tante misure.
Esempio: E Fir. dial. bell. donn. appresso: Oh di coteste misure io non ne credo avere straccio, sicchè io mi posso ire a riporre.
Definiz: §. XX. Di Spaurire, e Spaventare.
Esempio: Bocc. nov. 54. 7. Fattosi alquanto a quelle vicino gridò: oh oh; per lo qual grido le gru ec. cominciarono a fuggire.
Definiz: §. XXI. Oh Oh, raddoppiato, è anche voce di ammirazione, e di applauso, usata, per esprimer ciò, altresì in forma di nome.
Esempio: Fir. disc. an. 82. Oh oh la testuggine vola!
Esempio: Disc. Calc. 7. Nel prenderla, o nel darle il giovin Coo Facea levare un lieto altissimo oh oh.