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1) Dizion. 5° Ed. .
ABIETTO, ed anco ABBIETTO.
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ABIETTO, ed anco ABBIETTO.
Definiz: Add. Vile, Basso, Spregevole, Di niun conto; detto delle persone, ed altresì delle cose.
Dal lat. abiectus. −
Esempio: Vit. S. Anton.: O Signore, non t'allontanare da me, uomo abbietto e peccatore.
Esempio: S. Grisost. Opusc. 36: Or fia dunque nullo sì abietto, e sì sciagurato e di sì vilissimo cuore, che desiderando di salire in cielo, pensi riposo terreno?
Esempio: Cell. G. Lett. 34: La semplicità della coscienza, la quale gl'ingiusti dispregiano come cosa vile e abietta, i giusti ne fanno sacrificio di virtude.
Esempio: Machiav. Princ. 67: Abietto lo fa l'esser tenuto vario, leggiero, effeminato, pusillanime, irresoluto.
Esempio: Bern. Orl. 25, 7: E di vedere il fin di queste cose Deliberossi,.... Benchè venute poi, le reputasse All'alto suo valore abbiette e basse.
Esempio: Car. Arist. Rett. 137: Gli uomini servili e gli abietti.... non sono disdegnosi.
Esempio: Tass. Lett. 1, 289: Egli potrà forse rallegrarsi di vedermi povero e mal agiato, ma di vedermi umile ed abietto, non goderà giammai.
Esempio: Dav. Tac. 1, 54: Di poveri fatti ricchi, di abbietti tremendi, trovarono lo altrui e alfine il loro precipizio.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 3: Vagliami un animo non abietto, e vagliami la certezza del vostro amore.... per trattenermi da una disperazione.
Definiz: § E per Avvilito, Depresso. −
Esempio: Imit. Crist. 129: O Signore, niuna cosa debbe letificare il tuo servo, quanto che esso sia unito sempre con la tua volontà;.... e così volentieri essere dispregiato ed abietto, e non avere alcun nome e fama.
Esempio: Bemb. Stor. 13: Bene spesso i non degni.... conseguivano i magistrati,.... e i buoni repulsi e abietti giacevano.