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ABBIETTO, e ABIETTO.
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ABBIETTO, e ABIETTO.
Definiz: Vile. Lat. abiectus.
Esempio: S. G. Grisost. Or fia niuno sì abbietto, e sciagurato, e di sì vilissimo cuore, che desiderando di salire in Cielo pensi di riposo terreno?
Esempio: Vit. S. Ant. O Signore, non t'allontanare da me uomo abbietto, e peccatore.
Esempio: Bern. Orl. 1. 25. 7. All'alto suo valore abbiette, e basse.
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 26. Di poveri fatti ricchi, di abbietti tremendi, trovarono lo altrui, e al fine il loro precipizio.
Esempio: Boez. Varch. libr. 1. p. 4. Che egli fosse da persone tanto vili, e così abbiette, e scellerate stato accusato.
Esempio: D. Gio. Cell. lett. 18. La semplicità della coscienza, la quale gl'ingiusti dispregiano, come cosa vile, e abbietta.