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Dizion. 2° Ed. .
GHIOTTO
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GHIOTTO.
Definiz: | Vizioso di vizio di gola, goloso, avido di cibi dilicati. Latin. gluto, gulosus,
heluo. |
Esempio: | Dan. Par. c. 11. Ma il suo peculio di nuova vivanda, è fatto ghiotto.
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Definiz: | ¶ GHIOTTA sust. in terminazion femm. diciamo a un tegáme di forma ovata, che si mette
sotto l'arrosto, infilzato nello schidione, quando si cuoce, per raccor l'unto, ch'esce da esso. |
Definiz: | ¶ Per bramoso semplicemente. Lat. avidus, cupidus. |
Esempio: | Tratt. gov. fam. Col bicchiere a bocca, e stomaco rovesciante di ghiotti cibi,
ec. danno sentenzie, Dio fa chenti, e quali. |
Esempio: | Fior. Fir. Dial. bell. don. Si vedrà una, ec. che potrà meritamente
esser giudicata bella da ognuno, non di meno non avrà un certo ghiotto, come ha la sorella. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 16. Che di loro abbracciar mi facea ghiotto. |
Definiz: | ¶ Per vizioso, e di male affare. Lat. improbus, facinorosus. |
Esempio: | Petr. huom. Ill. Indegno, e ignorante di tutte le cose fatte, per quegli
scellerati ghiotti. |
Esempio: | Lab. n. 221. Donando a ruffiane, e spendendo in cose ghiotte, ed in lisci
[cioè vivande esquisite, e da ghiotti. |
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