1)
Dizion. 4° Ed. .
LODO
Apri Voce completa
pag.83
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
LODO.
Definiz: | Loda. Lat. laus. Gr. ἔπαινος. |
Esempio: | Dittam. 2. 3. Secondoch'eran degni, e di più lodo. |
Esempio: | E Dittam. 2. 10. Tu odi ben così com'io annodo L'un dopo
l'altro in brieve, onde figura Lo reo più reo, e il buon di maggior lodo. |
Esempio: | Liv. dec. 3. E faccendo portare dinanzi a se le robe de' nimici, ch'egli
aveva loro spogliate, altrettanto di lodo, e di pregio ebbe Quinzio dentro a Roma. |
Esempio: | Albert. 3. 193. Nella fine sta il nodo, e il biasimo, e 'l prode, e 'l danno.
|
Esempio: | Vit. Barl. 44. Se fanno niuno bene a' poveri per alcuna paura di disavventura, o
per averne amistade, o per lodo della gente. |
Esempio: | Lib. Amor. 4. Proponi parole di fuori, le quali alcuna cosa contengano del
sollazzo, e del paese, e della generazione, e dà lodora a quella. |
Definiz: | §. Per Sentenzia d'arbitri. Lat. arbitrium, arbitrorum sententia, *laudum. Gr.
δίαιτα. |
Esempio: | Fav. Esop. Il lodo tuo non vale, però giudichi meno più della metà. |
Esempio: | M. V. 8. 95. Per sentenzia di lodo poterono usare i detti beni quattordici anni.
|
Esempio: | Tac. Dav. ann. 2. 50. Destreggiava, vivente Augusto, per paura di lui, lo cui
lodo spregiava. |
|