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1) Dizion. 5° Ed. .
OMBRARE.
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OMBRARE.
Definiz: Att. Coprire d'ombra. ‒
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 195: Vieni meco nel bosco del colle di Querino, lo quale verzica e ombra lo tempio del re di Roma.
Esempio: Petr. Trionf. 301: Seder fammi in una riva, La qual ombrava un bel lauro ed un faggio.
Esempio: Sannazz. Arcad. 33: Cominciammo pian piano a poggiare il non aspro monte, nel quale erano forse mille tra cipressi e pini sì grandi e sì spaziosi, che ognun per sè avrebbe quasi bastato ad ombrare una selva.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 36: Ovunque un arbor dritto Vedesse ombrare o fonte o rivo puro, V'avea spillo o coltel subito fitto.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 180: Che omiciatti vi si vedeva egli.... pien di lividori, con mantellucci, che piuttosto ombravan loro, che e' ricoprissero, le macerate membra!
Esempio: Manfred. Rim. 26: E 'l dì fuggir, dove non erba o fronda Ombri il terren, ma nude balze e sassi.
Esempio: Card. Poes. 551: Te che solinghe balze e mesti piani Ombri, o quercia pensosa, io più non amo.
Definiz: § I. Figuratam. ‒
Esempio: Collaz. Ab. Isaac volg. 113: Fuggi dalle monache, come dal fuoco.... acciocch'elle non ombrino il cuor tuo di sozzura di vizj.
Esempio: Pindem. Poes. 314: Ombrarmi la pensosa fronte, Più che non suol, melanconia vedrai.
Esempio: Card. Poes. 150: E tu vedesti, o diva Atene,... Neri presagi ombrar con foschi vanni Le sale de' tiranni.
Definiz: § II. Term. delle Arti. Fornire di ombre; Dare al disegno o alla pittura indicata dal compimento il dovuto rilievo, rappresentando con la matita o con tinte più scure le parti ombrose dei corpi affigurati. Detto figuratam. anche di materia che serve a ombrare. ‒
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 215: Togli il nero per ombrare l'obietto azzurro, che sia simile al nero ovvero ombra della parete che tu fingi che abbia a riverberare nel tuo obietto.
Esempio: Vasar. Lett. M. 293: Veggiamo nella professione nostra molti che contornano le cose benissimo, e ombrandole le guastano: alcuni male dintornano, ed ombrandole le fan parere un miracolo.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 154: Altri (disegni) di chiaro e scuro, si conducono su fogli tinti, che fanno un mezzo, e la penna fa il lineamento.... e l'inchiostro poi con un poco d'acqua fa una tinta dolce che lo vela ed ombra.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 8, 99: Adoprava Guglielmo solamente di due sorti colori per ombrare que' vetri che voleva reggessino al fuoco: l'uno fu scaglia di ferro, e l'altro scaglia di rame; quella di ferro nera gli ombrava i panni, i capelli ed i casamenti; e l'altra..., le carnagioni.
Definiz: § III. Si usa anche assolutam. per Fare le ombre a un disegno o a una pittura. ‒
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 46: Poi abbi un poco di verdeterra ben liquido in un altro vasello; e con pennello di setole, mozzo,... va' e comincia a ombrare sotto il mento.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 18: Andava (Leonardo) tanto con l'ombre scure a trovare i fondi de' più scuri, che cercava neri che ombrassino e fussino più scuri degli altri neri, per fare che 'l chiaro, mediante quegli, fussi più lucido.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 10, 296: Egli dintornava e ombrava e finiva, e gl'ignudi intendeva meglio che alcuno degli altri disegnatori.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 111, 2: Appresso i pittori dicesi ombrare, per far quel lavoro che essi chiamano ombre, cioè colori più e meno oscuri, per dare alle loro pitture il dovuto rilievo.
Esempio: Lanz. Stor. pitt. 1, 184: Ingegnarsi di colorir e piegar come il Porta, di ombrar come il Vinci.
Esempio: Guast. Rapp. El. 591: Chi risalga con la storia fino a Giotto.... s'avvedrà.... che i Fiorentini non cedono nel colorire e nell'ombrare che ai Veneti.
Definiz: § IV. Riferito a colore, vale Rendere atto a rappresentare l'ombra, Fare più scuro. Anche assolutam. ‒
Esempio: Borgh. R. Rip. 166: Ancora una terra gialla abbruciata fa colore giuggiolino, che a olio, a fresco ed a tempera serve per ombrare i gialli chiari.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 58: Ombrava per lo più i colori de' panni rossi, gialli e verdi, e anco gli azzurri di lacca.
Definiz: § V. E figuratam., Ritrarre come in ombra, Dare una piccola idea di ciò ch'è espresso dal compimento; Accennare, Adombrare. ‒
Esempio: Tass. Rinald. S. 6, 55: Or chi narrar potrebbe a parte a parte Le lor percosse orribili e diverse...? Chi pur ombrar l'alta possanza e l'arte, A cui simile il Ciel giamai non scerse?
Definiz: § VI. Neutr. pass. ombrarsi Oscurarsi. ‒
Esempio: Salvin. Odiss. 35: Tramontò il Sole, e le vie tutte ombraronsi.
Definiz: § VII. Neutr. Dare o Fare ombra, Gettare ombra. ‒
Esempio: Strat. Mor. S. Greg.: La incarnazione di Cristo si significa per la denominazione dell'ombrare.
Esempio: Petr. Rim. F. 188: I' ti pur prego e chiamo, O sole, e tu pur fuggi, e fai dintorno Ombrare i poggi.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 111, 1: Ombrare. Fare ombra.
Definiz: § VIII. E per Pigliare spavento; più comunemente Adombrare, Prendere ombra: detto delle bestie, e specialmente dei cavalli. Usasi anche con un compimento ch'esprime ciò che ha dato occasione allo spavento. ‒
Esempio: Dant. Inf. 2: La qual (la viltà) molte fiate l'uomo ingombra, Sì che d'onrata impresa lo rivolve, Come falso veder bestia, quand'ombra.
Esempio: Dav. Tac. 1, 370: Il cavallo che portava l'insegne consolari, senza cagione che si vedesse, ombrò, diedè a dietro e scappò.
Esempio: Allor. A. e C. Rim. 3, 66: Sicchè non mangia, ed ombra un po' nel bere (si parla d'un cavallo).
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 1, 3: Passa tu, che cadesti da cavallo, Perchè 'l cavallo ombrò In quel villan ch'avea addosso la cesta Dov'era ec.
Definiz: § IX. Figuratam. vale Insospettirsi, e propriamente senza fondamento; Concepire, più o meno irragionevolmente, apprensione, inquietudine, dubbio, timore, per checchessia. Pur usato con un compimento. ‒
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 187: Non ho voluto mostrarne dispiacere a Fabio, perchè suole ombrare in ogni cosa.
Esempio: Salv. Granch. 5, 3: Io tolsi a un Turco un fanciul di quattro anni.... Costui è ombrato Su questo Turco.... Ma che t'importa a te s'egli era Turco o Giudeo?
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 2, 7: Sdegnansi sospettosi, ombran, fan grugno.
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 4: Vedrassi la sospettosa nazione ch'è la cinese; facilissima ad ombrare, e, dove ombri, difficilissima a schiarirsi.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 365: Che maraviglia è adunque se all'apparire di cosa nuova, benchè ella sia per essere buona e profittevole, chi veglia alla custodia e alla conservazione del pubblico, ombra, e s'insospettisce?
Definiz: § X. Pur figuratam. Vedere diversamente dal vero, Prendere abbaglio. ‒
Esempio: Deput. Decam. 27: Scambiato.... e l'ordine e le parole e tutto, per aver ombrato in quella replica (della parola allato).
Esempio: E Deput. Decam. 45: Per avventura il relativo.... gli ha fatti ombrare.
Esempio: Borgh. V. Stud. Div. Comm. 281: Poi incominciò: Colui che volse il sesto, ec.... Consentono i testi; ma perchè il Landino ombrò in quella voce, sesto, dico che è una vera poetica e elegantissima perifrasi, ec.
Definiz: § XI. Ombrare ne' cialdoni, vale Aver sospetto e paura di ciò, che più si dovrebbe aggradire; che anche si disse Adombrare nella biada. ‒
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 108: Io mi dubito Che non ombriate ne' cialdoni.