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SERGENTE
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SERGENTE.
Definiz: Ministro, Servente. Lat. minister, accensus, servus. Gr. ὑπηρέτης, θεράπων, δοῦλος.
Esempio: Bocc. nov. 79. 32. Ben vanno perciò de' suoi sergenti spesso dattorno.
Esempio: Libr. Sagram. La terza maniera d'usura è in quelli, che non voglion prestar di lor mano, ma fanno prestare a' lor sergenti.
Esempio: Tes. Br. 7. 69. L'ufficio del sergente è conformare se parimente alla maniera del signore.
Esempio: S. Grisost. Vedendosi bisogno a ciò far di molti ministri, sollecita le sue sergenti.
Esempio: Vit. Barl. 32. Fa' di me la tua volontà, ch'i' sono sergente di Gesù Cristo.
Definiz: §. I. Sergente, per Birro. Lat. lictor, satelles. Gr. δορυφόρος.
Esempio: Bocc. nov. 45. 9. Nè prima si partì la mischia, che i sergenti del capitan della terra vi sopraggiunsero.
Definiz: §. II. Sergente, per Soldato a piè. Lat. pedes. Gr. πεζός.
Esempio: G. V. 11. 109. 2. Fece armare i suoi cavalieri, e sergenti.
Esempio: E G. V. cap. 111. 2. In Tornai era il conestabole di Francia con bene 4000. cavalieri, e 10000. sergenti a piè.
Definiz: §. III. Oggi Sergente, si dice Quegli, che ha cura dell'ordinanza della milizia.
Esempio: Buon. Fier. 2. 2. 9. Io credo aver mostrato, che l'ufizio Di sergente a proposito Nell'ultima rassegna Non mi fosse a sproposito commesso.
Esempio: E Buon. Fier. appresso: Parlagli tu, domandal tu, sergente, Ch'oggi se' riuscito così accorto.