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Dizion. 4° Ed. .
PANIERE
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PANIERE.
Definiz: | Arnese noto, fatto di più forme, e di più materie, ma per lo più di vinchi, e di vetrice, con manico per uso di
portare attorno le cose. Lat. calathus, qualus. Gr. κάλαθος. |
Esempio: | Bocc. nov. 80. 8. L'una aveva un materasso di bambagia bello, e grande in capo, e
l'altra un grandissimo panier pien di cose. |
Esempio: | Lab. 238. Non altramenti, che 'l paniere, o 'l vaglio l'acqua, tengono i segreti
de' petti loro. |
Esempio: | Nov. ant. 94. 2. Una mattina passava la detta fante con un panier, pieno di cavoli.
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Esempio: | Dep. Decam. 77. Ma egli ancor voce nostra cesto, non solamente per uno
strumento, e arnese da riporre, e portar cose, come quello, che con voce presa da' Latini diciamo paniere, che Plinio
novellamente disse panarium ec. |
Definiz: | §. I. Far la zuppa nel paniere, vale Far cosa inutile, o che non può riuscire, Affaticarsi in vano,
Gettare via il tempo. Lat. oleum, et operam perdere. Gr. εἰς μάτην
κουπιάζειν. |
Esempio: | Red. Ditir. 44. Chi s'arrisica di bere Ad un piccolo bicchiere, Fa la zuppa nel
paniere. |
Esempio: | Buon. Fier. 4. 2. 5. E tutte le tue zuppe Postu far 'n un paniere, 'N un vaglio,
'n una rete. |
Esempio: | Malm. 2. 7. Chi del mio fa capitale (Diss'egli) fa la zuppa nel paniere.
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Definiz: | §. II. Chi fa l'altrui mestiere, fa la zuppa nel paniere; proverb. che vale, che Chi si metta a far
l'arte, ch'e' non sa, in cambio di guadagnare, ne scapita. Lat. quam quis norit artem, in hac
se exerceat. |
Esempio: | Bellinc. son. 160. Non sai, che chi vuol far l'altrui mestiere, Dice un
proverbio, e sai, che questo è bello, Ch'egli usa far la zuppa nel paniere? |
Definiz: | §. III. Aver le budella in un paniere, o in un catino; si dice di Chi ha eccessiva paura, o teme
d'esser vicino ad un estremo pericolo. Lat. in manu animum gestare. Gr.
ἐν τῇ χειρὶ
τὴν ψυχὴν ἔχειν.
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