Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
DAVANZO,
Apri Voce completa

pag.57


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
DAVANZO,
Definiz: che anche si scrisse, e si scrive D'AVANZO. Avverb. che denota soprabbondanza; e vale lo stesso, che Soprabbondantemente. Lat. satis superque. Gr. ἄδην.
Esempio: Petr. uom. ill. Egli era assai vivuto, ec. avea assai gloria, e davanzo.
Esempio: Cron. Morell. E non veggo quale ci sia d'avanzo.
Esempio: E Cron. Mor. altrove: Togli casa agiata per la tua famiglia, e non punto stretta, ma camera d'avanzo.
Esempio: Ambr. Furt. 2. 7. Togline tre pezze; credo, che queste saranno d'avanzo.
Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 25. Egli è a bastanza, e d'avanzo; pianamente, e con amichevoli parole tornagliele nella mente.
Esempio: Alleg. 30. Senza saverne più lungo rammanzo, Non potrà dirsi felice d'avanzo.
Definiz: §. Per quello, che noi più comunemente diciamo Pur troppo. Lat. satis, abundè. Gr. ἐξαρκούντως, περισσῶς.
Esempio: Fir. Trin. 2. 6. E' sarà ver d'avanzo, voce di popol, voce del Signore.
Esempio: E Fir. Luc. 3. 5. Io ti credo d'avanzo.