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1) Dizion. 5° Ed. .
BALLA.
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BALLA.
Definiz: Sost. femm. Quantità di roba messa insieme, e rinvolta in grossa tela o simile materia, per trasportarla da luogo a luogo.
Modificazione della voce palla, e del suo significato. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 274: Fece molte balle ben legate e ben magliate.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 287: Poi sciogliendo le balle tutte, fuorchè due, che panni erano, piene le trovò di capecchio.
Esempio: Pitt. B. Cron. 72: Feci pigliare undici muli che portavano ventidue balle di lana d'Inghilterra a Bologna.
Esempio: Cas. Pros. 3, 278: Se manderete la balla di libri e il vostro uomo, darò ricapito all'uno e l'altro volentieri.
Esempio: Red. Lett. 1, 18: Il signor Dati ne fa una gran balla, e a suo tempo la manderà a Livorno.
Definiz: § I. Balla dicesi anche figuratam. per Quantità grande di checchessia. –
Esempio: Fag. Comm. 6, 212: Nè men per ombra potessi mai dirvi una minima bugia.... I. Fin'ora se n'è dette una balla.
Definiz: § II. Onde il modo A balle, che vale In gran quantità. –
Esempio: Bern. Orl. 33, 75: Ma pur al fin di vincer si conforta, Se nascessino a some, a balle, a carra.
Esempio: Dat. Lett. 22: Costà, dove sono in questi giorni l'indulgenze a balle, e si dà le grazie a palate, pregate Iddio per me.
Esempio: Monet. Poes. 63: Mi porge Di sfogarmi col canto l'occasione, E fare a voi, se pur bramate udire, Dei spropositi a balle ora sentire.
Esempio: Fag. Comm. 4, 85: Voi altri [notaj] ne solete dire a balle ne' contratti.
Esempio: Nell. Iac. Faccend. 1, 1: So il mio dovere, non guarderò a dir bugie a balle.
Definiz: § III. Di balla, posto avverbialm. coi verbi Andare di balla, Essere di balla, Entrare di balla, Mettersi di balla, e simili, vale Andare, Essere ec. d'intelligenza, d'accordo, con uno; ma pigliasi in mala parte. –
Esempio: Fag. Comm. 4, 354: Questo scappare della ragazza e non rispondere agl'interrogatorj,.... non mi dà punto buon bere, e la madre si vede che è di balla.
Esempio: Nell. Iac. Serv. padr. 2, 13: Io vorrei che ella.... non si mettesse di balla co' miei figliuoli contro quella buona donna della serva.
Definiz: § IV. Far le balle, figuratam., vale Prepararsi a partire, che ora più comunemente dicesi Far fagotto. –
Esempio: Lipp. Malm. 10, 5: Per fuggir l'alba ch'ha le calze gialle, Comincia a ragionar di far le balle.
Definiz: § V. Pigliar la balla, modo basso, che vale Ubriacarsi.
Definiz: § VI. Dicesi in proverbio: A' segnali si conoscon le balle, per significare che Dall'esterno si conosce l'interno; perchè i mercanti, a fine di riconoscere le loro balle, le marcano con certi contrassegni. –
Esempio: Salv. Granch. 2, 2: Non s'è Veduto un altro mai più rispettoso, Più costumato e più vergognoso E modesto. A' segnali si conoscono Le balle.
Definiz: § VII. E pure proverbialm. in significato consimile. –
Esempio: Cecch. Stiav. 1, 3: I' non mi potetti tenere, che i' non gli toccassi la mano: oh che carni son quelle! s'io fussi stato altrove, io arei voluto vedere se 'l resto della balla riusciva al saggio.