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Dizion. 4° Ed. .
BALLA
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BALLA.
Definiz: | Quantità di roba messa insieme, e rinvolta in tela, o simil materia, per trasportarla da luogo a luogo. Lat.
compacta rerum strues, sarcina. Gr. σκεῦος. |
Esempio: | Bocc. nov. 80. 23. Fece molte balle ben legate, e ben magliate. |
Esempio: | E Bocc. num. 34. Poi sciogliendo le balle tutte, fuor che due,
che panni erano, piene le trovò di capecchio. |
Esempio: | Pulc. Frott. V'era una grossa balla Di bambagello, o due. |
Definiz: | §. I. E perchè i mercatanti, per riconoscerle, fanno loro certi contrassegni, è nato il proverbio: A'
segnali si conoscon le balle; che vale Dall'esterno si conosce l'interno. Lat. e plumis
dignoscitur avis. v. Flos 259. |
Definiz: | §. II. A balle, posto avverbialm. vale In gran quantità. Lat. confertim. Gr. σωρηδόν. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 4. 75. Ma pur al fin di vincer si conforta, Se nascessono a balle, a
some, a carra. |
Esempio: | Buon. Fier. 4. 2. 1. A chi Mercurio, a chi Saturno, o Marte Grazie a balle raguna.
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Definiz: | §. III. Far le balle, Prepararsi a partire. Lat. vasa colligere.
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Esempio: | Malm. 10. 5. Per fuggir l'altra, ch'ha le calze gialle, Comincia a ragionar di far
le balle. |
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