Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
BALLA
Apri Voce completa

pag.374


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» BALLA
BALLA.
Definiz: Quantità di roba messa insieme, e rinvolta in tela, o simil materia, per trasportarla da luogo a luogo. Lat. compacta rerum strues, sarcina. Gr. σκεῦος.
Esempio: Bocc. nov. 80. 23. Fece molte balle ben legate, e ben magliate.
Esempio: E Bocc. num. 34. Poi sciogliendo le balle tutte, fuor che due, che panni erano, piene le trovò di capecchio.
Esempio: Pulc. Frott. V'era una grossa balla Di bambagello, o due.
Definiz: §. I. E perchè i mercatanti, per riconoscerle, fanno loro certi contrassegni, è nato il proverbio: A' segnali si conoscon le balle; che vale Dall'esterno si conosce l'interno. Lat. e plumis dignoscitur avis. v. Flos 259.
Esempio: Salv. Granch. 2. 2. A' segnali si conoscono Le balle.
Definiz: §. II. A balle, posto avverbialm. vale In gran quantità. Lat. confertim. Gr. σωρηδόν.
Esempio: Bern. Orl. 2. 4. 75. Ma pur al fin di vincer si conforta, Se nascessono a balle, a some, a carra.
Esempio: Buon. Fier. 4. 2. 1. A chi Mercurio, a chi Saturno, o Marte Grazie a balle raguna.
Definiz: §. III. Far le balle, Prepararsi a partire. Lat. vasa colligere.
Esempio: Malm. 10. 5. Per fuggir l'altra, ch'ha le calze gialle, Comincia a ragionar di far le balle.