Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
SCURITÀ, SCURITADE, e SCURITATE
Apri Voce completa

pag.1486


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
SCURITÀ, SCURITADE, e SCURITATE .
Definiz: Astratto di Scuro: Lo stesso, che Oscurità. Privazion di splendore, e di luce. Latin. obscuritas.
Esempio: G. V. 11. 99. 1. Ma perchè fu dopo il Merigge al declinar del Sole, non si mostrò scurità, come fosse notte.
Esempio: Pass. Prol. Per iscurità di tenebrosa notte.
Definiz: §. Per Pallidezza. Lat. pallor, squalor.
Esempio: Cresc. 5. 2. 13. Aggravano il capo, e nutricano la scurità del viso.
Definiz: §. Per Difficultà d'intendere. Lat. obscuritas, difficultas.
Esempio: Gio. Vill. 11. 19. 3. Possano negli orecchi dubbio, o oscurità generare.
Esempio: Maestr. 2. 5. Nascono, ec. il molto parlare, e iscurità de' sensi.
Definiz: §. Per Eccessivo sterminio, quasi cosa scura, e orribile a vedere. Latin. calamitas, clades, lues.
Esempio: Gio. Vill. 6. 28. L'abbassamento, e scuritade, che ebbe la Chiesa di Roma.
Esempio: Tac. Davanz. Ann. 45. Ne' Sardani fu la maggiore scurità.