Lemma

1) Dizion. 5° Ed. . CASTITÀ, CASTITADE e CASTITATE. Apri Voce completa pag.652 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 3 ° Ed. CASTITÀ, CASTITADE, e CASTITATE. Dizion. 1 ° Ed. CASTITA Dizion. 5 ° Ed. » CASTITÀ, CASTITADE e CASTITATE. Dizion. 2 ° Ed. CASTITA Dizion. 4 ° Ed. CASTITÀ, CASTITADE, e CASTITATE.

CASTITÀ, CASTITADE e CASTITATE. Definiz: Sost. femm. L'essere casto, Abito virtuoso di chi vive castamente. Lat. castitas. – Esempio: Giamb. Tratt. mor. 306: Castità è virtù per la quale l'uomo rifrena lo incendio della lussuria col freno della ragione. Esempio: Colonn. Guid. 338: Era stata molestata [Penelope] da tanti gentili uomini, ed era nondimeno mantenutasi nella sua castitade. Esempio: Fiorett. S. Franc. 34: Confortava e inducea i frati a.... tenere mondizia e castitade angelica. Esempio: Leggend. Cint. Prat. 9: C'ancor li preti di là entro hanno moglie, che non promisero mai castitade a Dio. Esempio: Petr. Rim. 1, 314: Se non quanto il bel tesoro Di castità par ch'ella adorni e fregi. Esempio: But. Comm. Dant. 3, 87: Tennenlo [il voto dell'obbedienza] in tanto che furno obedienti ai loro mariti: promisseno castità; ruppeno la castità verginale, ma tenneno la castità matrimoniale. Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 42: Che aver può donna al mondo più di buono, A cui la castità levata sia? Esempio: Tass. Dial. 1, 367: Se non violerà egli [il marito] le leggi maritali, molto confermarà la castità de la donna. Definiz: § I. E per Temperanza in generale. – Esempio: Giamb. Lat. Tes. 112: Castitade è temperamento in mangiare e bere ed in altre delettazioni corporali. Esempio: E Giamb. Lat. Tes. appr.: La castità si è bella cosa, però che l'uomo si diletta in quello che si conviene, e quando, e quanto, e dove, e come. Definiz: § II. E figuratam. per Purità, Integrità. – Esempio: S. Ag. C. D. 7, 204: Si proferano alcune cose, che si dicono essere di coloro da quelli, che credono senza ragione quello che vogliono; ma la castità del canone non le riceve. Definiz: § III. Far voto di castità, vale Promettere con voto di astenersi per sempre dai piaceri della carne. – Esempio: Ar. Orl. fur. 29, 11: A cui fatto have col pensier devoto Della sua castità perpetuo voto.