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Dizion. 4° Ed. .
FUNE
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FUNE.
Definiz: | Corda, per lo più di canapa. Lat. funis. Gr. σχοῖνος. |
Esempio: | Bocc. nov. 31. 8. Accomandato ben l'un de' capi della fune a un forte bronco ec.
per quella si collò nella grotta. |
Esempio: | Dant. Inf. 20. Diede 'l punto con Calcanta In Aulide a tagliar la prima
fune. |
Esempio: | Petr. son. 148. E 'l fune avvolto Era alla man, che avorio, e neve
avanza. |
Esempio: | Cr. 1. 13. 5. Simigliantemente potevi nettare il seme, racconciar le funi vecchie,
e far delle nuove. |
Esempio: | Ar. Fur. 21. 1. Nè fune intorto crederò, che stringa Soma così, nè così legno
chiodo, Come la fe, ch'una bell'alma cinga Del suo tenace indissolubil nodo. |
Definiz: | §. I. Appiccarsi alle funi del cielo, o Attaccarsi alle funi del cielo;
proverb. che vale Far capitale di ciò, che si crede, che possa giovare, per debole, o remoto, ch'e' si sia, Ricorrere
per disperazione anche a cose nocive, e impossibili; che pure si dice Appiccarsi a' rasoi, o
Attaccarsi a' rasoi. |
Esempio: | Varch. stor. 15. 621. Era tutto di Baccio Valori, il qual Baccio, che si sarebbe
appiccato, come si suol dire, alle funi del cielo, andava sempre ghiribizzando qualche arzigogolo. |
Esempio: | Gal. Sist. 307. Produce frivolissime scuse, cerca di attaccarsi alle funi del
cielo. |
Definiz: | §. II. Fune, si dice anche una Sorta di tormento, che si dà per gastigo, o per far confessare a' delinquenti,
Colla, Corda. Lat. crux, Senec. Gr. κόλασμα. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 16. 1. Ma certa differenzia, e certo segno Fa, ch'un merta il
baston, l'altro la fune. |
Definiz: | §. III. Confessare senza duol di fune; vale Dire i fatti suoi alla prima, e senza farsi pregare.
Lat. ultro fateri. |
Esempio: | Ambr. Furt. 4. 8. Oh oh costui confesserà senza duol di
fune. |
Definiz: | §. IV. Tenere alcuno in sulla fune; vale Tenerlo a parole lungamente senza venir presso a quel, che
importa, facendogli patir la voglia, che ha di checchessia; tolta la metaf. da' giudici, che sul tormento della fune
tengono i rei. Lat. spe torquere, suspensum tenere. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 1. 1. Egli erra, se alcuno spera colui doverlo o aiutare, o
amare, o rimunerare, cui egli ha stancato col promettergli d'oggi in dimane, e tenuto in sulla fune, col farlo
aspettare di dì in dì lungamente. |
Esempio: | E Suoc. 3. 6. Su, che c'è, di' su, spacciatene per l'amor di Dio, e non
mi far tanto storiare, tu mi tieni in sulla fune. |
Definiz: | §. V. Un po' più fune; si dice quando a chicchessia manca alcuna cosa per terminare sue faccende.
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