Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CRUCCIATO.
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CRUCCIATO.
Definiz: Partic. pass. di Crucciare. –
Esempio: Dant. Purg. 22: E se non fosse ch'io drizzai mia cura, Quand'io intesi là ove tu chiame, Crucciato quasi all'umana natura: Per che non reggi, ec.
Definiz: § I. In forma d'Add. per Sdegnato, Adirato. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 159: Tristi e scherniti si tornarono in Prato; e come crucciati tornando, combatterono il castello di Capalle.
Esempio: Dant. Inf. 30: Nel tempo, che Giunone era crucciata Per Semelè contra il sangue tebano ec.
Esempio: Stor. Barl. R. 7: E quando il buono uomo se ne fu andato, lo Re rimase molto crucciato, e pensò di martoriare gli amici di Cristo molto crudelissimamente.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 135: E con voce sommessa, senza punto mostrarsi crucciato, disse.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 520: Pare che il Gonfaloniere sia molto crucciato.
Esempio: Cellin. Vit. 332: Il Tesauriere venne a me crucciato, dicendo, che mai più era stato gridato per l'addietro dal Cardinale.
Esempio: Cecch. Esalt. 5, I: Ed egli potrà affatto raddolcire Il vecchio con noi due tanto crucciato.
Definiz: § II. Figuratam. –
Esempio: Dant. Inf. 11: Tu vedrai ben perchè da questi felli Sien dipartiti, e perchè men crucciata La divina giustizia gli martelli.
Definiz: § III. Pur figuratam., detto di cosa inanimata, e segnatamente di cielo, mare, e simili, per Turbato, Sconvolto, Procelloso, e simili. –
Esempio: Cronichett. Mannell. 20: E quando l'oste venìa, ebbe il navilio fortuna, e vidono che i venti erano crucciati.
Esempio: Bern. Orl. 4, 6: Par che mandi giù saette e tuoni, Quando è più il ciel crucciato a mezza state.
Esempio: E Bern. Orl. 64, 5: È una orribil cosa il mar crucciato. Pindem. Poes. 387: Il mar, che intorno Gira alla terra tua, s'alzi crucciato, Ed opponga i suoi flutti al tuo ritorno.
Definiz: § IV. Detto di animali. –
Esempio: Dant. Inf. 22: Non altrimenti l'anitra di botto Quando 'l falcon s'appressa, giù s'attuffa, ed ei ritorna su crucciato e rotto.
Definiz: § V. Per Dolente, Afflitto, Tristo. –
Esempio: Stor. Barl. R. 7: Allora si tornò nel diserto il buono uomo, molto crucciato perchè lo Re non l'aveva martoriato.
Esempio: E Stor. Barl. R. 15: Allora lo re fu molto crucciato, ed ebbe paura che s'egli gliel vietasse, ch'el figliuolo non n'amalasse per ira.
Definiz: § VI. Figuratam., detto di volto, sguardo, e simili, vale Che dimostra cruccio, Proprio di persona che ha cruccio, sia nel senso di sdegno, sia in quello di afflizione. –
Esempio: Dant. Rim. 111: Visi di donne m'apparver crucciati, Che mi dicien: Morra'ti pur, morra'ti.
Esempio: Bocc. Filoc. 1, 332: Lui menò davanti al padre che nella gran sala sedea, vestito di vestimenti significanti tristizia, tenendo crucciato aspetto con molta compagnia.
Esempio: Pindem. Poes. 110: Se per figlio del tuo crucciato labbro Tu non riconoscevi il motto acerbo.
Esempio: E Pindem. Poes. 209: Ed io su la colpevol bocca Così gli diedi della man crucciata, Che sanguinosa io la ritrassi.
Definiz: § VII. In forza d'Avverb. per Crucciatamente. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 85: Di nuovo ingiuriosamente, e crucciato parlandogli, il riprese molto di ciò che detto gli avea la donna.