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1) Dizion. 2° Ed. .
PIAZZA
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PIAZZA.
Definiz: Luogo spazioso, circondato d'edifici. Latin. platea.
Esempio: Boc. n. 11. 4. La piazza è piena di Tedeschi, e d'altra gente armata.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 39. Se n'andò nella piazza nuova di S. Maria novella.
Definiz: ¶ Per luogo, dove si faccia mercato. Lat. forum.
Esempio: N. ant. 94. 1. E le più mattine mandava la fante sua a vender frutte, o camangiare alla piazza del Pontevecchio.
Definiz: ¶ Per luogo, semplicemente.
Esempio: Petr. cap. 9. E 'n poca piazza fe mirabil cose.
Definiz: ¶ Diciamo in proverbio. Chi fa la casa in piazza, o e' la fa alta, o e' la fa bassa, e vale, che chi mette in pubblico che che sia, si sottopone alle censure.
Definiz: In piazza, e 'n mercato, ognuno è licenziato.
Definiz: ¶ Diciamo, che fa la piazza: cioè: in che pregio son le mercanzie, o i cambi?
Definiz: Far belle le piazze, si dice, di chi, o per gridare, o per azzuffarsi, commuove, e rauna il popolo.
Esempio: Morg. Disse Dombrun, perdio contento sono, Andiam, che noi farem bella la piazza.
Definiz: ¶ E fare il bello in piazza. Dicesi di chi se ne sta ozioso, senza voler far niente, preso da chi passeggia oziosamente le piazze, faccendo mostra di se.
Definiz: E piazza, dicono i moderni soldati a cittá o terra fortificata.
Definiz: E farsi far piazza, farsi far largo.
Esempio: Ar. Fur. E ben si fece far subito piazza, che lor si volse.
Definiz: E far piazza, diciamo delle mercatantie, che, per la troppa copia, non hanno spaccio.