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1) Dizion. 5° Ed. .
APPICCARE.
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APPICCARE.
Definiz: Att. Attaccare, Congiungere, Unire una cosa all'altra.
Dal lat. picare, impegolare, premessavi la preposizione ad. –
Esempio: Cellin. Oref. 25: Si cominci a comporre del detto filo stiacciato, di dentro in detta tazza di ferro, li primi ordini di quegli partimenti, di mano in mano appiccandogli con acqua di dragante sopra quel loto detto.
Esempio: E Cellin. Pros. 164: Per appiccare detto stagnuolo in su la detta figura di terra, pigliasi tanta cera quanto trementina.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Savonar. Pred. 12: Cristo nostro salvatore ha fatto e ordinato gli sacramenti nella sua Chiesa, e' quali instrumentalmente appiccano e conferiscono la grazia allo uomo.
Definiz: § II. Per similit. –
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 84: Sull'ultima [vocale] che resta, sempre si sente l'accento, che rinforzando la voce, l'ha prima appiccata alla seguente, che ella sia cominciata a mancare.
Esempio: E Buomm. Ling. tosc. 86: Questa parola ogni.... non permette mai d'esser tronca, nè si dice ogn'altro,.... se però non si appiccassero insieme, e si facesse di due parole una, come ognaltro, ognuno.
Definiz: § III. E figuratam., detto di malattia contagiosa o appiccaticcia, vale Comunicarla. –
Esempio: Libr. Mascalc.: Manuca gli altri animali, e appicca loro la rabbia.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 10: L'anno 544 fu nell'oriente una grandissima peste; cominciò in Egitto, e si sparse quasi per tutto l'universo; durò anni 52; appiccavanla i demonj in forma umana.
Definiz: § IV. E pur figuratam. detto di qualità morali, e per lo più di vizj, difetti ec. –
Esempio: Collaz. SS. PP. 21 t.: Le quali [femmine] appiccando ai lor mariti le malizie dei lor parenti, gli vennono corrompendo di quella lor naturata santitade e semplicità paternale.
Esempio: E Collaz. SS. PP. 103 t.: Quando il diavolo ebbe dato ad Iob tentazioni della sua malizia,.... niente gli potè appiccare addosso macola di peccato.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 145: Credo, la vostra suora Bernarda vi abbi appiccato della sua cattività.
Definiz: § V. Per Affiggere. –
Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 91: Non ve n'era alcuno, il quale non gli dicesse senza rispetto, o in presenza sua, o per via di scritti che s'appiccavano là dove i senatori stavano a sedere in senato, tutte le villanie e vituperj che dir si possono.
Esempio: Stat. Cav. S. Stef. 187: Le notificazioni delle dette sentenze s'appicchino contro gli assenti al corridore del convento.
Definiz: § VI. Per Porre, Apporre, Collocare. –
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 27: Edifica palazzi grandi e templi, e le armi sue appicca per tutto.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 4, 71: Furono sepolti amendue nella pieve d'Arezzo, appiè della cappella loro di S. Giorgio, dove in lode di Lazzaro furono col tempo appiccati questi versi.
Definiz: § VII. Per Applicare. –
Esempio: Car. Mattacc. 229: Ordina da mia parte alla massaia, Che qua e là sul capo gli trivelli, E v'appicche parecchie sanguisuche.
Definiz: § VIII. Per Appendere, Sospendere. –
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 68: La qual cosa tutti quelli della contrada, poi che l'ebbono cognosciuta, ebbono in tanta riverenza e ammirazione, che lo vaso incontanente appiccarono sopra l'entrata della porta della chiesa;.... lo quale vaso vi stette così molti anni.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 147: Ogni cosa che si sospende, ovvero si appicca, si leva da basso e ponsi in alto.
Esempio: Bocc. Comm. Dant. 2, 199: Dionisio.... comandò che uno coltello appuntatissimo, legato con una setola di cavallo, fosse appiccato alla trave della casa, sopra la testa di Damocle.
Esempio: Liv. Dec. 1, 390: Egli appiccò nel tempio di Giove Feretrio le insegne del Re.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 199: Cogliesi l'origano mentre ha i fiori finiti d'aprire, e s'appicca all'uggia, e qui si lascia seccare.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 214: Si conserva benissimo dentro al suo guscio senza cavarnelo, appiccandogli [i papaveri] per i gambi al solaio.
Definiz: § IX. Per Impiccare. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg.: Egli vide lo fine del discepolo traditore, sì come per lo peccato commesso egli appiccò se medesimo.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 15: Parecchie tratte delle buone gli fece dare, con animo di fargli confessare ciò che coloro dicevano, per farlo poi appiccar per la gola.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 554: Quando uscirono fuori del castello ed andavano tra' nimici, v'erano di quelli che diceano e gridavano: appicca, appicca.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 72 t.: Pose le mani addosso a Flamberto, e ad alcuni di quegli altri che erano stati capi con lui ad uccidere il suo signore, e con vituperio grandissimo tutti quanti fece appiccargli.
Definiz: § X. In forma di Neutr. Tenere appiccato, attaccato, detto di materie viscose. –
Esempio: Not. Malm. 37: Diciamo non tenere, quando o pel molle o per altro la pania non appicca.
Definiz: § XI. Per Attaccare, Congiungersi. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 186: I contrafforti C D E ove appiccano con la cortina A B sono sottili, e dall'altra parte vanno allargandosi a coda di rondine.
Definiz: § XII. Neutr. pass. appiccarsi Attaccarsi, Congiungersi, Unirsi. –
Esempio: Dant. Inf. 25: Poi s'appiccar, come di calda cera Fossero stati.
Esempio: Libr. Mascalc. R. 47 t.: Se alcuna cosa s'appicca alla gola,.... fa venire grande tosse.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 236: Essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni.
Esempio: Car. Eneid. 9, 1171: Gli divise Le tempie, le mascelle e 'l mento ignudo Ancor di barba, infin là 've s'appicca Il collo al petto.
Esempio: Cellin. Oref. 149: Dove quest'oro non si appicca, e' si avvertisce di avere un poco di acqua di bianchimento,.... ed intingere il tuo avvivatoio con l'oro in detta acqua.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 82: Per essere [gli atleti] così unti di olio, se gliene appiccava addosso [della polvere] gran quantità.
Definiz: § XIII. Per Attaccarsi, Comunicarsi, detto delle malattie contagiose. –
Esempio: Libr. Mascalc. R. 2: L'altra maniera d'infermità passa, cioè s'appicca, all'altre bestie, quando stanno insieme ne la stalla.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 67: Di tanta efficacia fu la qualità della pestilenza narrata nell'appiccarsi da uno ad altro.
Esempio: Varch. Stor. 1, 373: La peste s'appiccò ancora ne' luoghi abitati dalla nobiltà.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 2, 329: La capra.... par che sia più di qualunque altra soggetta al mal caduco, il quale si appicchi a coloro che la mangiano.
Definiz: § XIV. Per Appigliarsi, Aggrapparsi. –
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 203: Avvegna che la madre s'apra il petto, e mostriti le poppe che ti lattaro, ed avvegna che gli nepoti ti s'appicchino al collo.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 71: S'incominciarono ad appiccare a quelle cose, che per ventura loro si paravan davanti.
Esempio: E Bocc. Decam. appr.: Venutagli alle mani una tavola, a quella s'appiccò.
Esempio: Pulc. L. Morg. 11, 88: Con le ginocchia alla scala s'appicca, E 'l manigoldo gli dava una scossa.
Esempio: Ross. P. Sveton. 148: Appiccandosi alcuni di loro a' timoni ed alle navi, gli faceva ricacciar sotto co' pali, con le stanghe, e coi remi.
Definiz: § XV. E figuratam. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 22, 21: Gan s'appiccava alle parole [di Rinaldo] allora, E diceva: Rinaldo, tu se' uomo, Ch'io non ti posso conoscere ancora; Ma 'l tempo ti farà con gli altri domo.
Esempio: Cellin. Vit. 129: Il papa, desideroso di avere il suo calice,.... s'appiccò al consiglio di quei Milanesi.
Definiz: § XVI. E pur figuratam. per Porre attaccamento, affezione. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 122: Quello cotanto poco che noi abbiamo acquistato.... perchè vi ci appicchiamo così, e l'amiamo cotanto, e per loro lasciamo Domeneddio?
Esempio: Savonar. Pred. 13: Non ti appiccare a cosa del mondo, perchè lui vuole uomini spiccati da ogni cosa terrena; vuole soldati gagliardi, forti, animosi.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 14: Il quale [Creatore] permette tante tribulazioni, acciò non ci appicchiamo a questo mondo.
Definiz: § XVII. E altresì figuratam. per Affidarsi. –
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 22: Già [la Maddalena] spendeva nella mente sua, che Cristo era figliuolo di Dio,.... e appiccavasi a quella parola che disse di lei, che sono perdonati i molti peccati.
Esempio: Robb. Recit. 286: Mi nutrirono stamani di speranza della vita, e i' non so in che modo mi v'appiccai.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 219: E sa' tu s'io m'appiccavo A questo tuo trovato.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 232: Benchè oggi non paia che sia peggiorato, pure c'è poco da appiccarsi.
Definiz: § XVIII. Per Impiccarsi. –
Esempio: Machiav. Comm. 114: Il che se fusse, e' fia l'ultima notte della vita mia, perchè o io mi getterò in Arno, o mi appiccherò.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 172: E avvoltasi una fune intorno al collo, si voleva appiccar per la gola.
Definiz: § XIX. Per Allignare, Barbicare, Germogliare. –
Esempio: Vett. Colt. 57: Ponendo nel terreno divelto un pedale d'ulivo senza barba alcuna o rami, egli s'appicca e mette.
Esempio: Soder. Colt. Ort. 199: L'origano.... mette adagio, ed i suoi rami staccati dal fusto s'appiccano in terra lavorata.
Esempio: Dav. Colt. 511: Io credo che in poggio tutti i frutti stiano meglio addentro, per fuggire il caldo della state, nemico dell'appiccarsi, e per più resistere a' venti.
Definiz: § XX. E per similit. –
Esempio: Dant. Inf. 29: E Niccolò che la costuma ricca Del garofano prima discoperse Nell'orto, dove tal seme si appicca.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 506: Niccolò Salimbeni.... trovò questa costuma del garofano, e introdussela in Siena, dove cotali costumi s'appiccano bene per gola e ghiottornia.
Definiz: § XXI. E figuratam. –
Esempio: Borghin. Disc. 2, 318: La qual credenza.... si è in alcuni di maniera appiccata, che ec.
Esempio: Dav. Tac. 1, 222: Onde s'appiccò il bel detto di Passieno oratore: Non fu mai miglior servo, nè peggior signore.
Definiz: § XXII. Detto dei nesti, vale Attaccarsi, che anche dicesi Prendere. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 1, 92: Puossi ancora questa generazione d'innestamento, che si fa nel tagliato pedale, far sotterra, e circa la terra, o poco di sopra, ove senza dubbio i ramicelli innestati s'appiccano, e crescon meglio che in tutti gli altri luoghi.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 137: Si legherà d'intorno [al troncone] assai paglia di segala,.... entrovi di molta terra morbida, che rincalzi e riempia la marza, che la faciliterà all'appiccarsi.
Esempio: Dav. Colt. 506: Riannesta marza di susino, pero, melo, ciriegio, e simili;.... se la maggior parte si appiccheranno, lo verno seguente.... tira giù ec.
Esempio: E Dav. Colt. 507: Pochi [di quei nesti] se ne appiccano, per esser pesco e noce ambedue caldi.
Definiz: § XXIII. E per Imprimersi, Penetrare. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 122: Nè il ferro si può dire che non abbia virtù di tagliare, se con ello non si può un sasso dividere, il quale sia tanto duro di sua natura e così sodo, che i colpi non vi s'appicchino.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 82: Acciò venendo il pilo ad appiccarsi nella targa del nimico, non vi rimanesse ritto, ma fiaccato il chiodo di legno, ciondolasse nell'appiccatura del ferro.
Esempio: Corsin. Torracch. 19, 80: Giunge l'asta ferrata al forte scudo Del buon Riccion, ma poco vi s'appicca.
Definiz: § XXIV. Per Azzuffarsi. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 12, 26: Rinaldo a Gan terminò far la festa, E finalmente s'appicca con esso.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 416: È laudato [Alessandro Magno] ancora per avere ordinato ai suoi soldati che, nello appiccarsi cogl'inimici, s'inginocchiassero col piè manco.
Esempio: E Machiav. Pros. stor. pol. 2, 416: Benchè si confidasse nella industria sua e virtù loro, pure dubitava, appiccandosi nel luogo largo, di non essere circondato dalla moltitudine de' nimici.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 250: I Galli.... quante volte andarono alla volta di Roma, o si appiccarono co' Toscani, o si tennero più alti, e per la via degli Umbri passarono.
Definiz: § XXV. Appiccare, in alcune locuzioni figurate, prende il significato di Iniziare, Cominciare, Imprendere; come Appiccare amicizia o dimestichezza, lite, guerra o battaglia, discorso o ragionamento, pratica o trattato. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 2, 326: Di poi fu mandato in Lunigiana con ordine.... di appiccar più presto pratiche di pace, che nudrir semi di guerra.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 70: Appiccando la battaglia con un solo, noi non avremmo difficultà ad espugnar tutta quella roba.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 104 t.: Lo esercito de' nimici ne veniva alla volta loro, con proposito fermo di appiccare la zuffa la notte.
Esempio: Varch. Stor. 2, 237: Agli ventitre s'appiccò un'altra scaramuccia molto ben grossa.
Esempio: Borgh. V. Disc. 475: Per non appiccare una lite con chi ha creduto altrimente.
Esempio: Grazz. Comm. 213: Onde, per chiarirmi, appiccai seco ragionamento del figliuolo.
Esempio: Salv. Dial. Amic. 46: Non si può mai appiccare amicizia, se prima negli amici non è stata questa benivolenza.
Definiz: § XXVI. Appiccare ad alcuno una cosa, vale talora Appiccicargliela, Dargliela, Fargliela prendere quasi per forza o per inganno. –
Esempio: Nov. ant. B. 119: Io gliel'appiccai ben sì fatto [il panno], ch'egli era più cattivo che non chiedea.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 42: Questo notaio guardò di levare costei da dosso a' suoi parenti, ed appiccarla al Sanese.
Esempio: Burch. Son. 2, 54: Se del pan bianco ancora quivi fossi, Di' al Cibacca te ne dia una piccia, Che non sia la corteccia troppo arsiccia, E guarda non t'appicchi di quei grossi.
Definiz: § XXVII. Appiccarla ad uno, vale Dare ad intendere ad alcuno cosa non vera, Dargliela a bere, come suol dirsi nel linguaggio familiare, a bere; ed altresì Fargli alcuna burla o inganno. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 366: Per certo tal me l'avrebbe appiccata, che io l'ho appiccata a lui, dicendo: siedi e gambetta, e vedrai vendetta.
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 13: Oh! pur bene voi me n'avete appiccata una:.... se voi non pigliate altro partito, io ve n'appiccherò più di quattro.
Esempio: Cas. Pros. 2, 73: E sai che anco a Murano gliel'appiccasti più d'una volta.
Esempio: Bandell. Nov. 1, 401: Ad altro non pensava che a trovar modo con qualche inganno d'appiccarla al marito, e farsi venire il suo amante.
Esempio: Grazz. Comm. 274: Parti ch'e' me l'avessono appiccata?
Esempio: Ambr. Cofan. 4, 14: Non sendoci Venuti, voi potete omai conchiudere, Che ve l'abbia appiccata.
Definiz: § XXVIII. Vale anche Fargli un qualche brutto tiro; che pur dicesi Accoccarla. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 170: Lo tiran fuor del letto, e l'uccidono; l'appiccavano anche a Vocula, se travestito da schiavo, di notte, cheto non iscappava.
Definiz: § XXIX. Appiccare un colpo (comunque quest'idea voglia significarsi) vale Darlo; Percuotere. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 18, 32: E pèsche senza nocciolo appiccava, Che si ritrasse ognun che n'assaggiava.
Esempio: Buonarr. Tanc. 2, 1: Tu vai brucando ch'io ti dia 'l malanno, E t'appicchi su 'l muso questa gioia.
Definiz: § XXX. Appiccare il fuoco ad una cosa, vale Far che il fuoco le s'apprenda, Darle fuoco. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 263: I Britanni, con mescolato pianto d'uomini e donne, strascicavano i feriti, chiamavano i sani, abbandonavan le case, appiccavanvi fuoco per ira.
Definiz: § XXXI. Appiccarsi con o ad alcuno, vale Accompagnarsi con esso a fine di discorrere; e dicesi per lo più delle persone, che, non facendola mai finita, riescon moleste. –
Esempio: Ambr. Cofan. 1, 2: Ma ecco Agabito.... deh lasciami Andar via, perchè, meco appiccandosi,.... mi terrebbe a tedio Un'ora, o più.
Esempio: Salv. Spin. 1, 1: Io me n'andrò di qua; chè se io m'appiccassi qui con costui, io non potrei andare dov'io voglio.
Definiz: § XXXII. Appiccarsi la roba ad alcuno, o alle mani o alle dita di alcuno, usasi a significare che Alcuno prende facilmente la roba non sua. –
Esempio: Passav. Specch. 300: Fedele servo sarai, se della molta gloria del tuo signore.... tu non te ne lascerai appiccar niente alle mani, ma fedelmente dirai ec. (qui figuratam.).
Esempio: Sacch. Rim. M. 459: Convien che sia atteso Di quel che piglia per annoverare, Chè nulla a lui se n'abbia ad appiccare.
Definiz: § XXXIII. Appiccarsi come la gramigna, o come le mignatte, dicesi per similitudine di certi importuni, da cui si dura fatica a liberarsi.
Definiz: § XXXIV. Appiccarsi come le fave secche al muro, dicesi per similitudine a significare il Non appiccarsi d'una cosa all'altra; ed usasi così al proprio come al figurato. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 2, 136: Elle non hanno cura nè intendimento nullo alle parole della predica, e non se n'appicca loro neuna, se non come le fave al muro.
Esempio: Bocc. Amet. 111: Io ascoltava con intente orecchie le vere parole, le quali così s'appiccavano alla mia mente, come le secche fave a' duri marmi.