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Dizion. 4° Ed. .
RICONOSCENZA
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RICONOSCENZA.
Definiz: | Il riconoscere. Lat. recognitio, agnitio. Gr. ἀνάγνωσις. |
Esempio: | Tes. Br. 8. 45. Nel primo divisamento ec. dee il parlatore prima recare quella
riconoscenza al pro di sua cosa. |
Esempio: | Dant. Purg. 31. Tanta riconoscenza il cuor mi morse, Ch'io caddi vinto.
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Esempio: | Amm. ant. g. 225. Con vergognosa riconoscenza del fallo (cioè:
rimordimento) |
Esempio: | Vit. S. Gio. Bat. Continuamente abbondavano questi due servi d'Iddio in maggiore
umiltà, e riconoscenza. |
Esempio: | Filoc. 4. 121. Al quale intendo, in luogo di riconoscenza di ciò, che tengo da lui,
donar questa bellissima cosa (cioè: contraccambio, gratitudine) |
Esempio: | Vit. S. M. Madd. 18. E 'l cuore suo si sprofondò in tanta umilitade, e in tanta
riconoscenza ec. che mi penso, che non sia animo, che 'l potesse stimare. |
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