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1) Dizion. 5° Ed. .
MORBIDO, e familiarmente anche MORVIDO
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MORBIDO, e familiarmente anche MORVIDO.
Definiz: Add. Che cede piacevolmente al tatto; Trattabile, Molle: e il suo contrario è Duro.
Dal lat. morbidus, che però ha altro significato. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 130: Sarà segno di temperata maturazione, quando si macera (il lino) nell'acqua, quando al toccare è morbido in modo, che ogni asprezza abbia perduta.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 268: Le sue foglie (dell'agnocasto) son come quelle dell'ulivo, ma più morbide e lisce.
Esempio: Cavalc. Ammon. Paol. 72: Che uscisti voi a vedere nel diserto? uomo vestito di morbidi vestimenti?
Esempio: Cellin. Pros. 372: Dipoi quel suo resto dal mezzo in giù, il quale è di pesce, guardandolo egli è piacevolissimo agli occhi, li quali portano la immaginazione allo intelletto; il quale intelletto promette che così come alla vista quello apparisce suave e morvido, debba ancora apparire tale al tatto.
Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 159: E come queste (pelli) son più dell'altre morvide e delicate, così anche sono di molto maggior pregio, che l'altre non sono.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 220: Il corallo non è sott'acqua pieghevole e morbido, quasi uno sterpo in terra, nè impetrisce al primo vederlo dell'aria, ma è duro e saldo in mare, quanto il sia trattone fuori.
Esempio: Magal. Lett. scient. 44: Il fuoco, non v'ha dubbio, penetra di gran cose; egli non solo nelle leggieri e morbide cose s'apprende, ma nelle dure e gravanti.
Esempio: Lastr. Agric. 5, 76: La pianura di Signa produce ottime canape, di buon tiglio, morbide, e facili a divenir bianche; non così il lino, che è ruvido e grossolano.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 1, 497: La lana (nelle pecore sane) aderisce forte alla pelle; questa non è pallida, ma color di rosa, morbida e cedevole al tatto.
Definiz: § I. E in locuz. figur. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 191: Io voglio..., con il dare a credere A queste Golpe ch'e' sia astuto e pratico, Farli pigliar la concia, e diventare Un cordovano il più pastoso e morbido Che uscisse mai di Levante.
Definiz: § II. Pure per Molle, Tenero, Delicato, detto di persona rispetto al suo corpo, o delle parti di questo. –
Esempio: Morell. Cron. 246: Ella avea le mani come d'avorio, tanto bene fatte, che pareano dipinte per le mani di Giotto; ell'erano distese e morbide di carne, le dita lunghe e tonde come candele.
Esempio: Machiav. Comm. 124: Egli aveva un nasaccio, una bocca torta; ma tu non vedesti mai le più belli carni! Bianco, morbido, pastoso, ec.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 129: È la sua pelle di razza di stuoia, Morbida come quella del lionfante (qui in ischerzo).
Esempio: Tass. Amint. S. 3, 1: Come suole tremolare il latte Ne' giunchi, sì parean (le membra) morbide e bianche.
Esempio: Vai Rim. 14: Fors'è di me più bianca? Ha delle man più morbida la pelle? Ha le gote più belle?
Esempio: Salvin. Iliad. 614: E l'un dicea guardando a suo vicino: Oh ve', com'è più morbido a toccare Ettor, che quando incendïò le navi.
Definiz: § III. Detto di carne, pane, o altri cibi, vale Tenero a mangiarsi, Non duro, Delicato. –
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 111: Egli (il panunto con la salsiccia) ha quella midolla bambagiosa, Morbida, crogiolata, e saporita, E la corteccia arsiccia e dilettosa, Da leccarsi le man, non che le dita.
Esempio: Soder. Op. 2, 128: E in lavorando minuzzare sottilmente la terra, perchè facci le radici (delle carote) morbide, delicate e non ronchiose.
Definiz: § IV. E figuratam., detto del vino, vale Abboccato. –
Esempio: Bocc. Laber. 208: Bevitrice.... del buon vin cotto, della vernaccia da Corniglia, del greco o di qualunque altro vino morbido e accostante.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 61: Si fanno anco vini bianchi, e trebbiani bonissimi generosi, e che hanno il morbido, e 'l cotognino insieme (qui in forza di Sost.).
Esempio: Disc. 3, 82: Che il Vino non dolce si chiami a Roma Vino asciutto, è perchè non immolla tanto il palato, nè è, come noi dichiamo, vino morbido, vino abboccato.
Definiz: § V. E per Liscio, Non ruvido; detto di qualsiasi materia. –
Esempio: Pallad. Agric. 196: È medicamento da fare alle pecore, per non lassarle diventare scabbiose; e rimetton la lana più tosto, più grande, e più delicata e morbida.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 202: Usava di abbronzarsi le gambe e le coscie con il guscio della noce affocato, perchè i peli venissero fuori più delicati e morbidi.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 58: Per l'opposito quella [rena] sarà cattiva, la quale per se sarà morvida, non punto aspra..., e che mistiata e rimenata con l'acqua la farà torbida e fangosa.
Esempio: Buonarr. Tanc. 5, 7: Sono i capelli della Tancia mia Morbidi com'un lino scotolato.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 293: Anacreonte.... fa la chioma della sua donna per morbidezza e per nerezza ragguardevole; Pria dipignimi i capegli Morbidi, neri e begli.
Esempio: Manz. Poes. 105: Sparsa le trecce morbide Sull'affannoso petto, Lenta le palme, ec.
Definiz: § VI. Detto di terreno o terra coltivabile, vale Poco compatto o resistente, Facile a lavorarsi; ed altresì Di buon impasto, Grasso, Fertile. –
Esempio: Pallad. Agric. 116: I peri viziosi di duro frutto ed impetricciato mutano il vizio, se si pognano in terreni morbidi e umidi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 69: Di cui d'ora in ora La beltà, la virtù, la fama onesta, E la fortuna crescerà, non meno Che giovin pianta in morbido terreno.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 69: Nel terren morvido Ogni ferraccio vi si ficca drento (qui in locuz. figur.).
Esempio: Soder. Op. 2, 278: Ma così fatti artifizj si faccino in terreni asciutti, anzi che in terre morbide e grasse.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 30, 206: L'occhio si vuol mettere primieramente nel terreno; se cretoso o soluto, se alla china o in piano, se forte o leggiere, ombrato o solatìo, morbido o sabbionoso.
Definiz: § VII. E detto di prato o campo, come pure di erba, vale Tenero, Fresco, Molle. –
Esempio: Bocc. Fiamm. 144: Mentre che 'l Gange durerà tiepido, e l'Istro freddo, e i monti porteranno le querce, e i campi i morbidi paschi, con teco avrò battaglie.
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 96: Scorre per varj ruscelli (l'umore, l'acqua di una fontana), Grato alle morbide erbe e agli arbuscelli.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 11: Fece (Dio) i morbidi prati ornati e belli D'erbe e di fiori ec.
Esempio: Tass. Gerus. S. 15, 64: E dolce campo di battaglia il letto Fiavi, e l'erbetta morbida de' prati.
Esempio: Salvin. Iliad. 527: Ivi ancora Pose un maggese morbido, una grassa Campagna, larga, tre fiate rotta; Molti aratori in lei de' buoi le para Voltando pungolavan quinci e quindi.
Esempio: E Salvin. Eglog. 10, 80: Qui fresch'acque, Licori, e prata morbide.
Esempio: E Salvin. Georg. 3, 203: Non dell'alte boscaglie ombre, non morbidi Prati possono l'animo commuovere.
Esempio: Mont. Iliad. 18, 751: Vi sculse poscia un morbido maggese Spazïoso, ubertoso e che tre volte Del vomero la piaga avea sentito.
Definiz: § VIII. Detto di terre, pietre, o marmi, da farne lavori od opere d'arte, vale Facile a lavorarsi, per le materie di cui sono composti, per la finezza ed omogeneità della grana, e simili. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 52: Bisogna [i mattoni] farli di terra che biancheggi, e che sia morvida.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 106: Questa sorte di marmi ha in sè saldezze maggiori e più pastose e morbide a lavorarla.
Esempio: Calzol. Stor. Monast. 156: Di questa terra fanno mercanzia i Maomettani, portandola in Egitto, in Etiopia e nell'India, dove la vendano, come cosa preciosa, gran prezzo. È al toccarla morbida, flussibile, e come cera trattabile.
Esempio: Falc. Istruz. 100: Non avendo calcine o sassi, si può fare (una fortezza) di legname o terra morvida facendone smalto alto mezzo palmo ec.
Definiz: § IX. Detto di letto o altro giaciglio, vale Soffice. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 1, 264: Quando hanno tutti gli agiamenti del corpo, di mangiare e di bere, letto morbido, ec.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 50: Io mi volgo e rivolgo, e il letto mio, bene morbido, con agute spine pugne i tristi membri. Ora è il pimaccio troppo alto, ora è troppo basso ec.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 79: Ma gioverà certo molto il mettervi sotto (alle pietre) alcun letto simile, quasi che un morvido guanciale: acciò che le pietre, sotto il gravissimo peso, non si infranghino.
Esempio: Magal. Lett. scient. 37: Mentre noi infino alla bella mezza notte, alla discrizione dell'aria, ci stiam pe' campi a far l'esperienze del suono, ella, sur un morbido e delicato letto adagiandosi, sta maravigliose cose sognando.
Esempio: Crudel. Rim. 85: Nell'ampio letto e morbido, Di fregi e d'or pomposo.
Definiz: § X. Pure per Soffice, Boffice, detto figuratam., e con certo scherzo, di persona piuttosto pingue. –
Esempio: Leopard. Pros. 2, 247: Parvegli che venissero verso di sè due donne....: l'una di aspetto bello e nobile; adorna di cotali adornamenti naturali, come sono a dire, nettezza del corpo, verecondia degli occhi e modestia del portamento.... L'altra, ben pasciuta e morbida, e acconcia quanto al colore in guisa che pareva ec.
Definiz: § XI. Term. delle Arti belle. Condotto con tale finezza da riprodur bene il naturale rilievo degli oggetti; Molle, Pastoso. E dicesi anche, figuratam., della maniera stessa del lavorare. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 164: Questa maniera di colorire accende più i colori; nè altro bisogna che diligenza ed amore, perchè l'olio in sè si reca il colorito più morbido, più dolce e dilicato.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 3, 25: Similmente la Madonna è vestita con tanta grazia ed onestà, che non si può immaginare meglio, essendo il girare delle pieghe molto bello e morbido.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 3, 26: Egli cominciò a.... dare grazia al marmo, levando via quella vecchiaia che avevano insino allora usato gli scultori, facendo le loro figure intere e senza una grazia al mondo; laddove Jacopo le fece morbide e carnose, e finì il marmo con pacienza e delicatezza.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 3, 137: Trovo la maniera sua molto variata da quella di coloro che furono innanzi a lui, avendo egli aggiunto maestà alle figure, e fatto il panneggiare morbido e con belle falde di pieghe.
Esempio: Galil. Op. IX, 63: Nel colorito a olio, sfumandosi dolcemente i confini, si passa senza crudezza dall'una all'altra tinta, onde la pittura riesce morbida, tonda, con forza e con rilievo.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 168: Credo bene, che Protogene, volendo dare un buonissimo corpo di colori a quest'opera, nell'abbozzarla e nel finirla la ripassasse, e sopra vi tornasse fino a quattro volte, sempre migliorandola e più morbida riducendola.
Esempio: Baldin. Decenn. 3, 43: Riconoscendosi queste alquanto più secche e lontane dalla bella e morbida maniera, che tenne poi sempre.
Esempio: E Baldin. Lett. Pitt. 11: Posò le sue maravigliose tinte in modo, che, senza conoscervisi lo stento, le fece apparire fatte coll'alito, morbide, sfumate ec.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 49, 2: Il colorire a olio accende più i colori, e fa il colorito più morbido e più dolce.
Esempio: Zanott. G. P. Stor. Accad. 1, 21: Il Ramenghi ebbe colore così morbido e vivo, che il maestro oltrapassò.
Esempio: Lanz. Stor. pitt. 1, 19: La simmetria divenne per lui più giusta; il disegno più dolce, il colorito più morbido.
Definiz: § XII. Per similit. –
Esempio: Magal. Com. Inf. 82: E 'l Petrarca nel sonetto: Come 'l candido piè ec., ricavando con maniera più morbida lo stesso originale, finì di copiarlo anche nella parte tralasciata da Dante.
Definiz: § XIII. Morbido, figuratam., riferiscesi spesso a vita, vivere, costume, e vale Molle, Delicato, Effemminato, Voluttuoso. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 1, 183: Per la troppo vita morbida e dilicata, ch'ella menò, cadde in peccato; ch'ella fu ricchissima donna e di schiatta di Re.
Esempio: Vill. F. Vit. 36: Investigatore diligente de' costumi, e quelli che per lascivia erano o labili o morbidi con quello stile che potè migliore correggeva e riprendeva.
Esempio: Nard. Stor. 1, 261: Uomo che s'era più dilettato della sua oziosa e morbida vita, che di travagliarsi delle cose degli stati, e così soleva egli ricordare e ammaestrare già il suo parente Piero de' Medici, che volesse fare.
Esempio: Dav. Scism. 407: Dicea male della troppo ricchezza e morbida vita de' vescovi.
Esempio: Zanott. G. P. Stor. Accad. 2, 59: Gli furono commessi alcuni piccoli rami, che rappresentassero la vita di una cantatrice, cominciando da basso, e povero stato, e passando in pochi anni.... ad un vivere morbido, e tutto pieno di ciò che più è giocondo e dilettevole.
Esempio: Lampr. Gov. ant. Tosc. 16: L'Italia.... somministra ai suoi fortunati abitatori tutti i comodi di menare una delicata e morbida vita.
Esempio: Giobert. Bell. 49: L'istoria ci mostra che quando in un popolo.... queste (le lettere e le arti) tralignando declinano al morbido e al sensuale, ne scapitano a quel ragguaglio le azioni belle e i magnanimi pensieri.
Esempio: Lambr. Elog. 153: Le nazioni non si costituiscono, non si assodano, non si rendono rispettabili col morbido vivere, con le lascivie, con lo spregio d'ogni venerabile cosa; ma con l'annegazione, col senno, con la fede.
Definiz: § XIV. Detto di cosa, in relazione al vivere, vale Che induce a mollezza. –
Esempio: Canig. Ristor. 124: Deh! non voler, che le belle casette, E' gran palagi, e' morbidi abituri, D'abitator rimanghin vedovette.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 269: Quantunque amore i lieti palagi e le morbide camere più volentieri che le povere capanne abiti, non è egli perciò, che ec.
Definiz: § XV. E detto di un dato tempo, od età, vale Pieno di mollezze, Dedito a voluttà, e simili. –
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 24: Dico in quel tempo morbido e giocondo, Sì viddi (parla Roma) inebriar sì 'l mio bel fiume, Che 'l più de' miei palagi trasse al fondo.
Esempio: Giobert. Introd. 1, 241: Il costume ruvido di Dante, di Michelangelo, dell'Alfieri, mi piace, e lo stimo dote preziosa in tempi morbidi.
Definiz: § XVI. Trovasi detto di tempo o stagione, per Dolce, Dolco. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 90: Essendo il tempo umido e morbido, e non alido.
Definiz: § XVII. Morbido, figuratam., detto di persona, e per estensione di popolo, e anche di paese con relazione ai suoi abitanti, vale Dedito alle mollezze, alle delizie. Anche in forza di Sost. –
Esempio: Giamb. Oros. 192: Ed essendo così le dette cose, a questi nostri morbidi e dilicati, che si lamentano, concedo loro che queste cose, che ora sentono, paiano loro più gravi sentendole ec.
Esempio: Senec. Pist.: Ma qui mi fieno addosso tutti i morbidi, e tutti i vezzosi, e grideranno.
Esempio: Cas. Pros. 4, 147: Sogliono ancora i ricchi, oltra misura essere morbidi.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 560: I morbidi e agiati signori.... sono tutti debolezza, tutti languore.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 100: Nella Venezia, ove l'Italia è più che altrove morbida e deliziosa, il lor vigore si rallentò.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 4, 89: Non vi furono popoli più morbidi de' Sibariti.
Definiz: § XVIII. E pur detto di persona, vale anche Facile, Disposto a cedere, a far checchessia; Rimesso, Arrendevole. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 454: Nè per altra via sperar pace più ferma, che per questa: avendo a trovare i Romani più morbidi al convenire, per essere sbattuti dall'avversità della battaglia.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 239: Se a questa volta io non m'acquisto credito Con lei, e non la fo un po' più morvida, Io vo' levarmi dall'impresa affatto, Per non perdere il tempo invano.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 448: Diverrà morbido, dichiamo, come un agnellino: non farà più il bell'umore, verrà domo, si domerà.
Definiz: § XIX. E altresì figuratam., detto di negozj, per Agevole a trattarsi, a risolversi, e simili. –
Esempio: Car. Lett. Farn. 3, 169: Se questo non s'intermette, e Civitella sta salda, le cose saranno molto morbide dalla parte di nostro signore.
Definiz: § XX. E pur figuratam., per Debole, Fiacco, e simili. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 382: Ritirando alquanto quella troppo lenta e troppo morbida maniera di governo popolare,... la ridusse a reggimento che tenesse più del nobile e del reale.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 3, 298: Siete per natura corpi debili, infermi; animi nelle molestie smaniosi, ne' timori vili, nelle fatiche morbidi, e a' piaceri inclinati.
Definiz: § XXI. E detto scherzevolmente di cuore, vale Tenero, Compassionevole, Facile alla pietà o compassione. –
Esempio: Fag. Comm. 3, 437: Ora, poveraccia, io le ebbi compassione, perchè sempre sono stata d'un cuor morbido, pastoso pastoso com'un velluto piano, benchè i' avessi e abbia ancora poca occasione di volerle bene.
Definiz: § XXII. Riferito a discorso, parole, maniera, o simile, vale Piacevole, Temperato, Dolce, Atto a conciliarsi gli animi. –
Esempio: Senec. Pist. 20: Pompeo, che fu di dolce e di morbida maniera, arrossava spesse volte, e maggiormente quando e' parlava al popolo.
Esempio: E Senec. Pist. 383: A questa beatitudine sì ferma, che neuna tempesta può turbare, non ti meneranno morbide e composte parole. Neente fa al fatto chente sieno le parole, ma che l'animo sia ordinato e grande, e non tema oppinioni, ec.
Esempio: Avvertim. Maritagg. 11: E cosìe ingannano i folli co loro morbide e savie parole.
Esempio: Canig. Ristor. 45: Ma que' che brama Piacere altrui con morbido parlare Per altra utilità, tien mala rama.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 122: I ragionamenti sono stati lunghi, e più morbidi dalla parte sua ch'io non aspettava.
Esempio: E Car. Lett. fam. 1, 198: Non furono (le parole) se non morbide e circospette, e come d'amico e servitore del Duca.
Esempio: Salvin. Odiss. 212: Così essi dissono. Ma io dissi con morbide parole.
Definiz: § XXIII. E detto in particolare di certe lettere, vale lo stesso che Palatale, in contrapposto di Gutturale. –
Esempio: Salv. Avvert. 1, 182: E del C e del G morbidi, il simigliante poco innanzi si mosterrà.
Esempio: E Salv. Avvert. 1, 183: Nel GH e CH, quando sono schiacciati, e in tutti altri suoni delle dette due lettere, così morbidi, come rotondi, il comune uso seguiteremo.
Esempio: E Salv. Avvert. 1, 190: Del C morbido avverrebbe ciò che s'è detto.
Definiz: § XXIV. Detto di parole, di voce, di suono, e simili, vale Dolce, Piacevole. –
Esempio: Bemb. Pros. 59: Perciocchè [le voci] e sciolte e languide possono talora essere oltra il convenevole, o dense e riserrate; pingui, aride, morbide, ru¬vide, mutole, strepitanti; e tarde, e ratte, e impedite, e sdrucciolose; e quando vecchie oltra modo, e quando nuove.
Esempio: Salvin. Teocr. 56: I piedi hai tu, qual dadi, E morbida la voce.
Definiz: § XXV. E detto di fiato, in quanto genera il suono negli strumenti, vale Di netta e chiara emissione. –
Esempio: Baldell. F. Filostr. 358: Ha il fiato la sua bontà ognora che e' serà morbido e soave, e che uscito su non faccia strepito nella gorgia, conciosia cosa che ciò faccia la voce men composta ed inornata.
Definiz: § XXVI. Trovare il terreno morbido. –
V. Terreno.