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Dizion. 4° Ed. .
ALLATO.
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ALLATO.
Definiz: | Che anche A LATO da alcuni si scrive. Avverb. e vale propriamente A canto, Accosto, e s'intende
dalla parte del fianco, usato sovente a modo di preposizione. Lat. iuxtà, propè, ad
latus. Gr. παρά. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 15. E allato postoglisi a sedere, prima benignamente il cominciò a
confortare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 24. 12. Era il luogo, il quale frate Puccio avea
alla sua penitenza eletto, allato alla camera, nella quale giaceva la donna. |
Esempio: | E Bocc. nov. 86. 6. E nell'altro s'entrò egli, e la donna sua,
la quale allato del letto dove dormiva, pose la culla. |
Esempio: | Cresc. 2. 28. 8. I quali piantamenti ec. si leghino ove bisogno sarà, e non si
taglino allato alla terra, ma un piè sopr'essa. |
Esempio: | Dant. Inf. 22. Lo Duca mio gli s'accostò allato. |
Esempio: | Petr. canz. 39. 8. Che colla morte allato Cerco del viver mio nuovo consiglio.
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Esempio: | Ar. Fur. 31. 91. Avea quel Re gran tempo desiato ec. D'aver la buona Durindana a
lato. |
Definiz: | §. È preso anche in signif. di A petto, In comparazione, In riguardo, In rispetto. Lat. prae. Gr. παρά. |
Esempio: | Amet. 18. Nella qual due ciglia sottili con debita distanza disgiunte, raccolte
insieme faceano un tondo cerchio, allato alle quali gli spenti carboni si dirieno bianchi da' riguardanti.
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Esempio: | Petr. son. 98. Ogni angelica vista ogni atto umile Fora uno sdegno
allato a quel, ch'io dico. |
Definiz: | §. II. Aver danari allato, vale Avergli nella tasca. Lat. in
sinu. Gr. ἐν
μαρσυπίῳ. |
Esempio: | Bocc. nov. 72. 10. Io non gli ho allato, ma credimi, che prima che sabato sia, io
farò, che tu gli avrai molto volentieri. |
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