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1) Dizion. 5° Ed. .
CALCA
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CALCA.
Definiz: Sost. femm. Moltitudine di gente stretta insieme. Da calcare. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 357: Non si ricorda mai che per niuna isconfitta.... quella strada fosse sì piena,... od a quella porta così grande calca avesse.
Esempio: Comp. Din. Cron. 11: In una calca uno darà di petto sanza malizia a un altro.
Esempio: Petr. Rim. 2, 152: Intanto il nostro e suo amico si mise Sorridendo con lei nella gran calca.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 62: Astolfo a pena inanzi andar potea, Tanto la calca il preme da ogni lato.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 28: Ma calca l'impedisce intempestiva De' pagani e de' suoi, che soprarriva.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 380: Borsaiuoli,.... ladroncelli, che si cacciano nelle calche, per rubare a man salva.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 98: Ma chi entrar non potrà nell'auree sale Per la gran calca, la qual non si sfonda, Dove dunque starà?
Definiz: § I. Per similit., riferito a cose, Gran quantità. –
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 70: Il gran fiume.... avea quasi continuo una calca di quelle grandi e maestose, ma insieme vaghissime barche.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 147: Or come esser possa.... che un re che nulla vede, tutto risappia e tutto operi; e concorrendo innanzi a lui solo gli affari d'una sì gran monarchia, questi nè si confondano con la diversità, nè si opprimano con la calca;.... ben degna è di rinvenirsene la cagione.
Definiz: § III. Per l'Impeto, la Pressa, che fa la gente accalcata. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 53: Giugnendo una volta santo Francesco alla città di Bologna, tutto il popolo della città correa per vederlo, ed era sì grande la calca, che la gente a grande pena potea giugnere alla piazza.
Esempio: Dant. Purg. 6: A cui porge la man più non fa pressa, E così dalla calca si difende.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 13: La calca multiplicava ogni ora addosso maggiore.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 123: Con grandissima calca tutti s'appressavano a frate Cipolla.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 423: Si affrettavano pieni di paura, e spingendosi l'un l'altro con gran calca di sottrarsi alla soprastante rovina.
Definiz: § IV. Quindi, riferito a battaglia, vale Nel più fitto della mischia, Dove più ferve la pugna. –
Esempio: Giamb. Oros. 323: E però facendo battaglia contra quegli di Marsi al lago di Fucino, dal figliuolo di Caio Mario fue morto nella grande calca della battaglia.
Definiz: § V. A calca, posto avverbialm., vale Affollatamente, In folla; e figuratam., In fretta e in furia. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 269: Siccome ciascuno era presso al muro, tutti e armati e disarmati a calca si tragittavano.
Esempio: Vill. M. 2, 96: Il popolo mobolato (ricco, facoltoso), per paura della carestia passata poco dinanzi, si fornia a calca, e feciono montare il grano nella ricolta.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 120: Il popolo, venuto in qualche sospetto, trasse a calca alle sue case.
Definiz: § VI. Di calca, riferito a persona, col verbo Essere di calca, espresso o sottinteso, vale Tristo, Furfante; ma è maniera oggi poco usata, venuta dalla lingua furbesca, in cui propriamente significava Ladro, perchè appunto tal gente cerca le calche per commettere impunemente i suoi maleficj. –
Esempio: Lipp. Malm. 1, 37: Non tiran paga, reggonsi d'accatto; Soffiano, son di calca e borsaiuoli.
Esempio: Dat. Cical. III, 1, 178: Fa di mestieri adunque esser di calca, uomo gargo e tristo di nidio, aver pisciato in più d'una neve,.... prima di mettersi a tale impresa.
Esempio: Magal. Lett. At. 86: S'accordano [certi falsi filosofi] a sentenziare che questa divinità non è altro che una trappola tesa la prima volta al genere umano da qualcheduno di calca, che dopo aver bene bene studiato l'uomo,... si avvisò.... di mettersi in uno stato da riuscirgli poi facile, col pretesto di procurare i fatti del compagno, di fare i suoi.
Esempio: Nell. Iac. Torment. 1, 15: Brava la mia viperina! ti sei veramente portata valente. V. O di calca o no.
Definiz: § VII. In calca, pure posto avverbialm., vale In gran moltitudine, In folla; ma è poco usato. –
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 138: I trafficanti per su e giù quella strada vi sono dì e notte in calca.
Definiz: § VIII. Aprire la calca. – V. appresso, § XIII.
Definiz: § IX. Dar la calca, fu maniera adoperata, parlando di cose militari, per Dar la caccia, Incalzare. –
Esempio: Baldell. F. Guerr. Giud. 235: Perchè i Romani non poteano diffendersi contra coloro che dall'alto contra loro combatteano, nè meno in alcun lato salvarsi, che i nimici gli davano la calca per la china, si venivano nelle case de' nimici, ch'erano a lato a quel piano, ritirando.
Esempio: Caran. Elian. 87: Questa battaglia adunque per astuzia è ottima oltre tutte l'altre: sì come quella che dà la calca a' nemici con più soldati ch'essa non mostra.
Esempio: Serdon. Fatt. Arm. Rom. 155: I Romani, usciti fuora, gli dieder la calca, ma non gli seguitarono molto.
Definiz: § X. Far calca, vale Affollarsi, Far pressa. –
Esempio: Leggend. SS. Z. 2, 79: Un die, faccendo le turbe grande calca a Iesu,.... egli, Iesu, salìo nella nave di Piero.
Esempio: Baldell. F. Guerr. Giud. 376: Insieme all'entrare facendo calca, erano molti che tra loro si calpestavano.
Esempio: Dav. Tac. 2, 116: I vincitori alle bande della via fanno calca per fretta di seguitarli.
Definiz: § XI. E figuratam. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 8, 13, 467: Che è egli altro se non un voler tutte le cose andare all'ingiù, quando elle sono fuori del loro luogo che le sostenga, e tutte insieme facendo una gran calca, quelle che hanno più gravità e più forza movendosi si levano in capo, e mandano in su l'altre più lievi.
Definiz: § XII. Far calca di checchessia, vale figuratam. Farne istanza grandissima, Farne premura, Far ressa. –
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 260: Quanto a le scritture che vuole l'illustrissimo S. Angelo, questi suoi agenti mi fanno una gran calca; ma io mi risolvo di aspettare il vostro ritorno, perchè ec.
Esempio: Varch. Suoc. 1, 4: E maggior calca gli arei fatto, se non avessi dubitato che non fusse paruto ec.
Esempio: E Varch. Sen. Benef. 39: Il medesimo, avendogli Rebilo, uomo consolare ma infame della medesima macchia, mandato una somma maggiore, e faccendo calca che l'accettasse, rispose ec.
Esempio: Grazz. Comm. 138: Ma perch'io non ho molto da desinare, non ci avendo le donne, non te ne vo' far troppa calca.
Definiz: § XIII. Rompere la calca, Sfondare la calca, Aprire, e simili, la calca, vale Aprirsi a forza l'adito, la strada, attraverso alla folla. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 14: Ben dodici de' sergenti corsero là,... ed alle maggior fatiche del mondo rotta la calca,... menaronnelo a Palagio.
Esempio: Pulc. L. Morg. 27, 19: Astolfo giace morto il meschinello, Avino aveva veduto cascallo, E veniva a cercar di far vendetta, Ma non poteva aprir la calca stretta.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 112: Sì folta era la moltitudine, gente d'ogni maniera, che si affollavano a vederlo passare, che non potendone rompere la calca, gli fu bisogno farsi portare in seggia.
Definiz: § XIV. Entrar nelle calche per farsi pigiare, dicesi proverbialmente di Chi senza buona ragione si mette in imprese rischiose, da non uscirne a bene nè a onore. –
Esempio: Baldin. Vegl. 3: Oggi e' pare che l'affaticarsi molto in questo, e tanto più il dare poi fuori al pubblico i parti dei proprj studj, sia.... quello stesso che noi intendiamo di dire con quel nostro proverbio, un entrar nella calca per farsi pigiare.
Definiz: § XV. Chi non vuol farsi pigiare non entri nella calca; proverbio che significa: Chi non vuole molestie o danni, non cerchi brighe, nè si metta ad imprese rischiose.