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Dizion. 4° Ed. .
CARNEFICE.
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CARNEFICE.
Definiz: | Quegli, che uccide i condannati dalla giustizia, Boia. Lat. carnifex. Gr.
δήμιος. |
Esempio: | Vit. S. Gir. E dette queste parole stese il collo, dicendo a colui, che gliele
doveva tagliare, che percotesse; il quale levando la spada, credendogli tagliare la testa a uno colpo, subitamente
apparve in aria, veggente tutto il popolo, il Beato Ieronimo, e stendendo la mano prese la spada del carnefice.
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Esempio: | E Vit. S. Gir. altrove: E istendendo i colli al carnefice,
solo questo diceano; soccorrici santissimo Ieronimo. |
Esempio: | Mor. S. Greg. 3. 37. Allora quel carnefice levò il braccio molto fortemente in
alto per percuoterlo, ma per divino miracolo non lo potette chinare, nè piegare. |
Definiz: | §. Per Crudele, e Avido dell'altrui vita, o di far carne. Lat. immanis, ferox, alieni
sanguinis avidus. |
Esempio: | G. V. 11. 117. 3. Feciono ritornare in Firenze messere Iacopo Gabbrielli d'Agobbio
uomo subito, e crudele, e carnefice. |
Esempio: | Vit. S. Margh. Liberami dalle man di questo carnefice, e delli miei nimici.
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Esempio: | Mor. S. Greg. Li denti di questo nostro nimico sono li pessimi
persecutori, e carnefici de' Santi eletti. |
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