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1) Dizion. 5° Ed. .
ESORBITANTE.
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ESORBITANTE.
Definiz: Partic. pres. di Esorbitare. Che esorbita.
Lat. exorbitans.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che supera, eccede, la giusta misura, i limiti ordinarj o convenienti; Maggiore del dovere, Eccessivo: detto di cose morali. ‒
Esempio: Guicc. Stor. 2, 328: Lamentandosi essergli proposte cose troppo esorbitanti.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 6, 206: Lo Imperadore era causa di questo disordine per avere voluto dai Veniziani cose esorbitanti.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 11: Il Carpigna, che aveva già depravato l'intelletto dalla esorbitante ambizione,... si partì a rotta.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 187: Ma perchè le sue domande sono esorbitanti, prego la sua cortesia a moderare la loro impertinenza.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 9: I saggi Pontefici, a riserva di alcune proposizioni, che veramente si son trovate esorbitanti e meritevoli di censura, lasciano prudentemente in corso tutte l'altre.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 20: Le pene pazzamente esorbitanti e, se non basta, aumentabili, quasi per ogni caso, ad arbitrio del legislatore stesso.
Esempio: Capp. Longob. 72: Gravati altresì dal carico esorbitante degli ufizj municipali.
Definiz: § II. Pure per Eccessivo, Maggiore del dovere, Che supera o eccede la giusta misura o quantità, dicesi di somma di denari, spesa, prezzo, e simili. ‒
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 86: Piacque tanto quest'opera agli Efesini, che da essi Apelle ne ricevette prezzo esorbitante in monete d'oro.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 177: Massimamente all'esorbitante lucro, che poi colava nella città di Firenze, si dee attribuire l'essere giunto quel popolo a tal potenza nel secolo XII e XIII.
Esempio: E Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 184: Che diremo de nostri [secoli], ne' quali in qualche paese si permette a i Giudei di prestare pubblicamente ad usura sopra pegni, con ricavarne troppo esorbitante frutto?
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 135: Nè le fatiche, nè il dispendio esorbitante, nè il dubbio d'un esito felice, potè giammai richiamarlo dall'opere incominciate.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 533: Altri, andati esenti da quel flagello particolare, ma spinti da que' due da cui nessun angolo ora stato immune, la sterilità e le gravezze, più esorbitanti che mai per soddisfare a ciò che si chiamava i bisogni della guerra,... venivano alla citta ec.
Definiz: § III. E genericamente, per Grandissimo, Straordinario, Strabocchevole. ‒
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 390: Insin tra i Gentili fu stimata preghiera indegna delle orecchie divine e vergognosa alle umane, il chieder al Cielo esorbitante ricchezza.
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 46: Tobia, finchè udì que' beneficj, che egli avea ricevuti dal suo giovinetto figliuolo,... pensò a contracambiarglieli con la metà delle sue sustanze novelle, tanto quelli gli parvero esorbitanti.
Esempio: E Segner. Incred. 58: Architettare macchine di grandezza sì esorbitante, e ridurle a concordia con tanta legge, e sospignerle al corso con tanta lena.
Esempio: Bertin. A. F. Specch. 32: In quei tempi e ne i succedenti ancora.... furiosi, esorbitanti, getti di sangue non tollerò?
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 332: Si ripongono al coperto, e si stendono sulle stoie l'uve, perchè non si tratta d'una quantità esorbitante.
Esempio: Capp. Econ. 412: Intendo parlare di quelle offese che ricevono le proprietà esorbitanti dalla negligenza de' ministri, dalla negligenza del padrone.
Definiz: § IV. Detto di fatto, cosa, avvenimento, e simili, vale Che esce dall'ordinario, Straordinario, Incredibile; e in cattivo senso, Grave, Orribile. ‒
Esempio: Firenz. Pros. 1, 66: Vidi scender dal cielo un grande uccellaccio, e portarsene un fanciullo.... Udendo il povero padre così esorbitante cosa, cominciò a gridar come un pazzo.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 322: Se non sapete di avere.... sospinta a prevaricar giammai verun'anima, rendetene grazie a Dio;... ma se per contrario vi ritrovate rei di delitto sì esorbitante, temete e tremate assai.
Definiz: § V. E detto di persona, o figuratam. di alcun suo atto, si usò, con proprietà latina, per Che si discosta dai termini veri e reali d'una cosa. ‒
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 4, 257: Ma dimostriamo.... come non si possono giudicare in modo alcuno le stravaganze delle stime senza la relazione di quelle al giusto valore della cosa stimata. Io domando al medesimo sig. Nozzolini, quale delli due stimatori è stato più esorbitante, quello che nello stimare l'altezza d'un monte s'ingannò di cento braccia, o quello che nello stimare il peso di un giovenco s'ingannò di dieci libbre.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 4, 258: Ma se.... si deve.... dire che è più esorbitante lo stimatore del monte che lo stimatore del giovenco, perchè quello errò di conto e questo di dieci, muterò ec.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 4, 265: Il rendere al compratore quello che dette di sopra più, persuaso da una stima esorbitante, ristora bene il suo danno, ma non medica punto l'esorbitanza della stima, la quale è incurabile.