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Dizion. 1° Ed. .
OCA
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OCA.
Definiz: | Uccello aquatico, salvatico, e domestico. Lat. anser. Gr. χήν. Flos. 36. |
Esempio: | Cr. 9. 84. 1. L'oca, acqua e erba disidera, senza questo male si reggono.
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Esempio: | Bocc. 73. 4. Avevasi un'oca a denaio, e un papero giunta. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 17. Mostrare un'oca bianca più che burro. |
Definiz: | ¶ Diciamo in proverbio Tener l'oche in pastura, che vale Fare il ruffiano, e si dice di colui, che
tien femmine, e prestale altrui a prezzo. |
Esempio: | Morg. S'io ho tenuto dell'oche in pastura. |
Definiz: | ¶ E quell'altro. Come disse colui, che ferrava l'oche: e' ci sarà che fare: perciocchè l'oche,
alzando il piè, stringon la pianta. |
Esempio: | Morg. Perchè intendiate seguitava poi Malgigi e' ci sarà da far pur molto Disse
colui, che non ferrava i buoi, Ma l'oche, e già lo 'ncastro aveva tolto. |
Definiz: | ¶ E quell'altro. Tu non se oca, e beccheresti, e dicesi di chi torrebbe una cosa senza costo, per
sua amorevolezza. |
Esempio: | Morg. vedi che non se oca, e beccheresti. |
Definiz: | ¶ Diciamo anche cervel d'oca, a uno, che abbia poca stabilità, e non molto fermo discorso. |
Esempio: | Morg. Tu hai tal volta men cervel ch'un'oca. |
Definiz: | ¶ E pure in proverbio. E' non è tempo da dar fieno a oche, cioè non è da baloccar, ne da
trattenersi. Flos. 36. |
Definiz: | E Fare il becco all'oca, cioè dare all'opera compimento. |
Definiz: | ¶ Ove son femmine, e oche non vi son parole poche. Flos. 375. |
Definiz: | ¶ Parere un'oca impastoiata. Dicesi d'un dappoco, che non sappia uscir di nulla, ch'e' faccia.
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Definiz: | ¶ E quell'altro: Tu se l'oca essere l'oca: cioè tu sarai la favola di tutti. In questo
senso disse Terenzio de te actum est. |
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