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CONTEMPERARE, e poeticam$., per sincope, anche CONTEMPRARE.
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CONTEMPERARE, e poeticam., per sincope, anche CONTEMPRARE.
Definiz: Att. Mescolare con la debita proporzione una cosa con altre, a fine di temperarne o modificarne le qualità.
Dal basso lat. contemperare. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 47 t.: E però è di bisogno contemperarle (le Miniere) con altre materie; e a far questo è di necessità d'aver l'ingegno, e la sperienzia de un pratico operario.
Esempio: E Biring. Pirotecn. 77: Facilmente ogni altra terra vi potrebbe servire (per far le forme), contemperandola con altre.
Definiz: § I. Per Temperare, Mitigare, Correggere, il vizio o la mala qualità di alcuna cosa, o del corpo animale: ed altresì per Ridurre o Ricondurre al naturale temperamento o condizione fisica. –
Esempio: Martin. F. Archit. 172: Se i frumenti fossero nati in luoghi bassi, o in piani, o in luoghi molto grassi,... allora i granaj o conserve loro debbano esser volte in verso borea, e non potendo in verso borea, sieno in verso ponente, per contemperare la loro superflua umidità e renderli durabili più che si può.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 17: Nel terreno che a sorte fosse salso, seminisi all'autunno, perchè l'inverno contempera quella salsedine.
Esempio: Bentiv. G. Lett. 15: Da quest'aria in particolare umida e fredda vien contemperata mirabilmente la mia complession calda e secca.
Esempio: Red. Cons. 2, 17: Lo stomaco stesso dalla bevanda del Paraguay rimarrà confortato, e le di lui tuniche e minutissime glandule rimarranno contemperate appoco appoco dalla contratta abituale distemperanza.
Esempio: E Red. Lett. 1, 373: Nè mi si dica forse ancora, che vi siano umori caldi e biliosi; perchè io risponderei, che se quelli vi fussero di presente, bisognerebbe anco concedere, che molto più copiosi vi sieno stati ai giorni passati, avanti che o con brodi si contemperassero e retundessero, o con l'evacuazione si cavassero fuora.
Definiz: § II. E figuratam., trovasi per Raffrenare, riferito ad affetti o passioni. –
Esempio: Chiabr. Amed. 2, 21: Or tu consiglia il core E del barbaro fier contempra l'ire.
Definiz: § III. Trovasi per Moderare, Render meno sensibile, Attenuare, l'intensità di checchessia. –
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 667: La versura (verzura) de la selva contemperava lo splendore del sole, sicchè li occhi di Dante lo poteano sofferire.
Definiz: § IV. E figuratam. –
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 2, 253: Forse verrà ch'il mio dolor contempre Con l'altrui pene; e se pur ciò non fia, Assai m'è rimembrar la fede mia.
Definiz: § V. Per Accoppiare, Congiungere, accortamente o opportunamente, riferito a qualità od abiti morali. –
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 46: Accidente assai fastidioso, in cui si cominciò a conoscere e accreditare lo spirito e l'attività di Cortes, poichè dando animo a ciascheduno, in vista del pericolo seppe contemperare la diligenza con la maestà, e operare ciò che conveniva, senza stare colle mani alla cintola, e senza affannarsi.
Definiz: § VI. Figuratam. e poeticam., per Far che una cosa si accordi o si conformi con un'altra, le corrisponda, e simili. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 97: Amor, ch'a ciò m'invoglia, Sia la mia scorta, e 'nsegnimi 'l cammino, E col desio le mie rime contempre.
Esempio: Riccat. I. Op. 4, 323: Il mio voler con immutabil tempra Col suo voler contempra.
Definiz: § VII. Pur figuratam. e poeticam., per Regolare, Governare, in modo che ogni parte faccia armonia col tutto, o risponda al fine voluto. –
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 99: Quel sommo Giove, Quel che di nulla fe' la terra e 'l mare, Che 'l ciel, le stelle, e me (cioè il sole) contempra e muove.
Esempio: E Alam. L. Op. tosc. 1, 291: Quella, che 'l terzo ciel contempra e muove.
Esempio: Varch. Boez. 24: Quanto il più ampio giro abbraccia, e serra, Con veloce rotar volvi, e contempre.
Esempio: Salvin. Pros. Rim. 178: Riferisce il medesimo Rodigino esser sentenza dei Platonici, che la Provvidenza operi con fini a lei solo noti, e che ella occultamente il tutto contemperi (come pure è sentimento di S. Paolo che il tutto dependa da Iddio), ma ec.
Definiz: § VIII. Neutr. pass. contemperarsi Ridursi, Acconciarsi, Aggiustarsi, al temperamento, alla natura, condizione, potenza o simile, di una cosa. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 51: Conviene che si faccia (il terreno per le piante) e s'aduni di tal terra, che si bagni con le piove che entro vi piovono, e che apertamente si muove con evaporamento, e acconciamente e convenevolmente si contemperi alla natura delle piante.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 26: Quando lo suono è sì piano, che non si contempera all'audito, non s'ode.
Definiz: § IX. Detto di proprietà o qualità fisiche, vale Temperarsi, Mitigarsi, Correggersi, per effetto di qualità o proprietà contrarie. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 14 t.: Che queste tal miniere che così operino ci son le ragioni apparenti, oltre all'essersene veduto isperienzia e vedersene ogni giorno; per avere infra essi metalli e pietra fatto la natura certa colliganzia d'unione amichevole; per il che si congiungano la umidità del piombo a l'aridità dello argento, ed il calido al frigido, e così si contemperano; e quella che è dura, si fa convenientemente molle e liquefattibile.
Esempio: Bons. Lez. II, 2, 138: Quanto il giorno in dodici ore riscalda, tanto la notte nell'altre dodici ore raffredda; e così il caldo del giorno viene a contemperarsi col freddo della notte: dunque sotto l'equinoziale si può abitare.