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AFFOCARE e AFFUOCARE.
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AFFOCARE e AFFUOCARE.
Definiz: Att. Mettere o Appiccar fuoco, Abbruciare, Incendiare, ed anco Sottoporre all'azione del fuoco. −
Esempio: Malisp. Stor. fior. 64: Anzi che le mandassono [le colonne], per invidia le feciono affocare.
Esempio: Colonn. Guid. 306: Da' fondamenti rovesciarono tutto Ilion, e mettendo nella cittade di Troia spessi incendj, in tutto fermarono d'affuocarla.
Esempio: Senec. Pist. 267: Quando una terra è presa per forza e affocata per li nemici, si spegne il fuoco in molte parti.
Esempio: Vill. M. 1, 219: I quali lavorando con grande sollecitudine, pervennero alla cava de' nimici,.... la quale di presente affocarono, e cacciarono i cavatori.
Esempio: Machiav. Pres. stor. pol. 6, 474: Gli Spagnoli.... disegnavano con quelle [barche] urtare il ponte fatto dai Franzesi, e ancora affuocarne qualcuna di dette barche per vedere d'incenderlo.
Esempio: Salvin. Ciclop. 23: Il tizzo entro la casa butta fummo: Null'altro resta a far, che del Ciclope Affocar l'occhio.
Definiz: § I. Far diventar come fuoco, Infocare, Arroventare. −
Esempio: Dant. Inf. 8: Il foco eterno, Ch'entro l'affoca, le dimostra rosse.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 140: Dice, ch'è il fuoco eternale, che le affuoca sì dentro, che poi paiono vermiglie; e ad occhio il vedemo qui, quando li fabri affuocano bene un ferro, che per la roventezza mostrano esser fuoco.
Definiz: § II. E figuratam. −
Esempio: Belc. Pros. 1, 99: Ecco Cristo, che desterà ogni gente, e affocherà le freddure de' cuori, e raccenderà il fuoco spento.
Definiz: § III. Neutr. pass. affocarsi Accendersi, Infiammarsi, così al proprio, come al figurato. −
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 389: Secondo Aristotile, baleno non è altro che il vapore, che per lo calore del sole sta raccolto nella nuvola; il quale per vicendevole sfregamento e forte movimento s'affuoca.
Esempio: Bocc. Amet. 9 t.: E quanto che egli imagini il nuovo disio non dovere al disiderato fine recare, cotanto più di quello l'appetito s'affuoca.
Esempio: Belc. Pros. 3, 201: Essendo il fervore del caldo come quando le pietre s'affocano.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 88: Chi non sa con che forze [Amore] annodi e prema?.... Chi non sa come in un s'affoca e trema?