Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
VIVERE.
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VIVERE.
Definiz: Stare in vita. Lat. vivere, vitam degere. Gr. βιῶναι, βίον διάγειν.
Esempio: Dant. Purg. 21. E per esser vivuto di là, quando Visse Vergilio, assentirei un sole.
Esempio: E Conv. 159. Vivere è l'essere delli viventi.
Esempio: E Dan. Conv. appresso: Viver nell'uomo è ragione usare; dunque se vivere è l'essere dell'uomo, e così da questo uso partire è partir da essere, e così è essere morto.
Esempio: Bocc. g. 6. p. 7. Non ci son vivuta in vano io, no.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 4. Parendogli, che costoro meno, che alcuni altri, del mondo curassero, e più lieti vivessono, siccome essi facevano.
Esempio: Petr. son. 113. Sarò qual fui, vivrò, com'io son visso.
Esempio: E Petr. 205. Ch'è già di piangere, e di viver lasso.
Esempio: E Petr. canz. 40. 3. Nè degno eri, mentr'ella Visse quaggiù, d'aver sua conoscenza.
Esempio: Fr. Iac. T. 2. 16. E l'uom, che c'è mal visso, In tal sia loco misso, Che purghi sue peccata.
Esempio: Bemb. Asol. 1. Sicura, e tranquilla vita vivendo.
Esempio: E Bemb. Asol. 2. Questa vita, che noi viviamo, di fatiche innumerabili è piena.
Definiz: §. I. Vivere. per Nutrirsi, Cibarsi. Lat. ali, nutriri. Gr. τρέφεσθαι.
Esempio: Dant. Par. 2. Del quale Vivesi quì, ma non sen vien satollo.
Esempio: Bocc. nov. 62. 6. E se tu fai così, di che viverem noi?
Esempio: G. V. 7. 75. 3. Fue dilibera la cittade, che era in ultima stremità di vittuaglia, che non avea che vivere tre giorni.
Esempio: Petr. canz. 46. 7. Vissi di speme, or vivo pur di pianto (quì per metaf.)
Definiz: §. II. Vivere, per Essere, o Stare.
Esempio: Bocc. nov. 26. 24. Ma di questo vivi sicuro, che io non sarò mai lieta, se in un modo, o in un altro io non mi veggio vendica.
Definiz: §. III. Vivere splendidamente, vale Stare in grandezze, e in delicatezze.
Esempio: Bocc. nov. 91. 2. Quivi adunque dimorando Messer Ruggieri, e splendidamente vivendo ec. assai tosto si fece per valoroso cognoscere.
Definiz: §. IV. Viver bene, vale Godere, Sguazzare. Lat. delicate vivere. Gr. τρυφᾶν.
Esempio: Pass. 15. Avendo avuta copiosa, e abbondante ricolta di tutti i beni terreni da ben vivere, diceva a se medesimo: ora godi, anima mia, riposati, e datti buon tempo, che hai ben da vivere per molti anni.
Definiz: §. V. Viver bene, onestamente, e simili, vale anche talvolta Esser d'integrità di vita. Lat. honeste vivere. Gr. σπουδαίως ζῆν.
Esempio: Bocc. nov. 13. 20. Ciascuno, che bene, e onestamente vuol vivere, dee, in quanto può, fuggire ogni cagione, la quale ad altramenti fare il potesse conducere.
Esempio: Guitt. lett. 8. Lo spirito s'allegra, e gaude ec. che ben visse, e morío.
Esempio: Pass. 192. Dee amare, che l'uomo diventi buono, e giusto, giustamente, e dirittamente vivendo.
Esempio: Varch. stor. 7. 182. Sottosopra s'ingegnava ciascuno con ogni sforzo di viver bene.
Definiz: §. VI. Vivere dì per dì, vale Non avere assegnamenti, nè provvisioni, se non per un dì.
Esempio: Serd. stor. 2. 64. Dormono in reti sospese da terra, e vivono dì per dì.
Definiz: §. VII. Viver d'accatto, vale Accattare, Mendicare, Vivere di limosina.
Definiz: §. VIII. Viver del suo, vale Aver proprie rendite da potersi nutrire.
Definiz: §. IX. Vivere di ratto, vale Rubare, Sostentarsi per via di ruberíe. Lat. rapinâ vivere. Gr. εἶναι ἁρπαξίβιον.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 221. Chi ha fatto le mani a uncini, e vuole vivere di ratto, ognora pensa come possa arraffiare.
Definiz: §. X. Vivere a speranza, vale Stare in speranza.
Esempio: Ciriff. Calv. 4. 128. Ma chi vive a speranza, muore a stento.
Definiz: §. XI. Viver tra due, vale Esser dubbioso, Non si risolvere.
Esempio: Bemb. rim. 81. Anzi così tra due vivo, e sostengo L'anima forsennata.