Lessicografia della Crusca in rete

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ANGELO, e ANGIOLO.
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ANGELO, e ANGIOLO.
Definiz: Creatúra intellettuale, e nunzio d'Iddio. Lat. angelus. Gr. ἄγγελος.
Esempio: Tes. Br. 1. 12. Angioli sono spiriti naturalmente, e la natúra loro è vitale, ma la carità durabile gli guarda senza corruzione.
Esempio: Boc. Nov. 96. 12. Paréva, che tutte le gerarchíe degli angeli quivi fosser discese a cantare.
Esempio: Dan. Inf. 3. Degli angeli, che non furon ribelli.
Esempio: E Dan. Purg. 5. L'angel di Dio mi prese, e quel d'Inferno.
Esempio: Petr. Son. 185. Da quali angeli mossi, e da qual spera.
Esempio: Mor. S. Greg. Quegli tre angioli, che vennono ad Abramo, ec.
Esempio: Cavalc. Frut. Ling. Orazione viene a dire, domandita d'alcun bene o da Dio, o dagli angioli, o dalli santi.
Esempio: Tass. Gerus. 11. 72. Or qui l'Angel Custode, al duol indegno Mosso di lui, colse dittamo in Ida.
Esempio: Bern. Orl. 1. 5. 90. E lo mandava cogli angeli a cena.