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Dizion. 2° Ed. .
SE
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pag.769
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SE.
Definiz: | Pronome primitivo, singulare, e plurale, e di tutti i generi: non ha se non quattro casi, secondo, terzo, quarto,
e sesto. Lat. sui, sibi, se, a se. |
Esempio: | Bocc. n. 12. 9. E quivi ad instanza di se la faceva stare. |
Esempio: | Petr. Son. 4. Di se, nascendo, a Roma non fe grazia. |
Definiz: | ¶ E nel terzo caso. |
Esempio: | Bocc. n. 15. 26. E a se medesimo dispiacendo per lo puzzo. |
Definiz: | E senza segno, pure nel terzo caso. |
Esempio: | Bocc. n. 65. 22. Quando la gelosia gli bisognava se la spogliò. |
Definiz: | ¶ E nel quarto caso. |
Esempio: | Bocc. n. 13. 12. E se ad ogni suo servigio, ec. offerse. |
Esempio: | E Bocc. nov. 33. 21. Il folle amore di Restagnone, e l'ira
della Ninetta, se condussero, e altrui. |
Esempio: | E Bocc. nov. 27. 35. Apertamente confessarono se essere stati
coloro, che Tedaldo Elisei ucciso aveano. |
Definiz: | ¶ E nel sesto caso. |
Esempio: | Bocc. Introd. n. 48. Non altrimenti, che se similmente tutti i suoi
avesse da se cacciati. |
Definiz: | ¶ E, da se, talora vale, per sua natura, naturalmente. |
Esempio: | Bocc. n. 51. 4. La quale in vero da se era bellissima. |
Esempio: | Petr. canz. 18. 1. Pigro da se, ma il gran piacer lo sprona. |
Definiz: | ¶ E, da se a lui, da me a te, da voi a noi, vale a solo a solo. Lat.
solus, cum solo. |
Esempio: | M. V.11. 87. Bindo v'andò, e da se a lui, aperto gli mostrò tutti i suoi errori.
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Definiz: | ¶ Il secondo caso riceve, senza perdere il segno, tutte queste preposizioni. FUORI, VERSO, APPRESSO, SOPRA,
CONTRA. |
Esempio: | Bocc. n. 1. 2. Così in se, e fuor di se, esser piene di noia, e
d'angoscia. |
Definiz: | ¶ Ed, esser fuor di se, vale esser fuor del senno. Lat. non esse apud
se. |
Esempio: | Bocc. lett. Chi è sì fuor di se, che non conosca in vano darsi conforti, ec.
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Esempio: | Bocc. Introd. n. 47. Ciascuna verso di se bellissima.
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Esempio: | E Bocc.nov. 3. 6. In grande e onorevole stato appresso
di se il mantenne. |
Esempio: | Esempio del Compilatore e' fa sopra di se, de gli artefici, che
non instanno con altri, ma esercitano la loro arte da per se, a lor pro, e danno. |
Definiz: | ¶ E dicesi, contra di se, cioè in suo danno. |
Definiz: | ¶ Nel terzo caso, con la preposizione RINCONTRO, o DIRIMPETTO. |
Esempio: | Bocc. n. 30. Dirimpetto a se fece star lei. |
Definiz: | ¶ Nel quarto riceve queste preposizioni, INFRA, INTRA, FRA, TRA, che son lo stesso: e IN, APPRESSO, PER, VERSO, e
SOPRA. |
Esempio: | Bocc. n. 75. 5. Fra se ordinato, che dovessono fare, e dire.
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Esempio: | E Bocc. nov. 42. 19. Dando loro licenzia di fare intra
se quello, che più fosse a grado a ciascheduno. |
Esempio: | E Bocc. Introd. n. 40. Avien già più particolarmente
tra se cominciato a trattar del modo. |
Esempio: | Passav. 58. Tornando in se tutto confortato. |
Esempio: | Bocc. n. 31. 10. Tirata sopra se la cortina. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 48. E sopra se andare, e carolare, e
giostrare [cioè con la persona diritta, e in su la vita, che si direbbe anche sopra di se]
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Esempio: | E Bocc. nov. 19. 1. Sopra se recatasi, disse [cioè in
atto di pensare] |
Esempio: | E Bocc. nov. 27. 35. ma ciascun per se, e poi
tutti insieme, apertamente confessarono [cioè dipersè] |
Esempio: | E Bocc. canz. 7. 2. Ciascun per se accese nuovo fuoco.
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Esempio: | Petr. cap. 2. Costui certo per se già non mi spiace. |
Esempio: | E Petr. cap. 6. Ma ciascuna per se parea ben degna [cioè
nel suo essere, di sua natura] |
Esempio: | Dan. Inf. 3. Ne fur fedeli a Dio, ma per se foro. |
Definiz: | ¶ Il sesto riceve la preposizione IN, e CON. |
Esempio: | Bocc. n. 26. 19. Ricciardo in se medesimo godea di queste parole. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 30. Falsificare in se Buoso Donati: |
Definiz: | ma la CON gli si pon dietro, e s'affige, e fassene una dizione, e, per rispetto del suon, gli si toe la N. |
Esempio: | Bocc. n. 60. 5. Seco proposero di fargli di questa penna alcuna beffa.
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