Lessicografia della Crusca in rete

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ASPIDE, e ASPIDO
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ASPIDE, e ASPIDO.
Definiz: Spezie di serpe velenoso. Lat. aspis. Gr. ἀσπίς.
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. Aspido è uno serpente, che pugne co' denti, e lasciavi il veleno, e questo veleno di pelle in pelle va comprendendo tanto, che l'uomo s'addormenta, e così dormendo si muore.
Esempio: Lab. 159. Così alle sue parole gli orecchi chiudono, come l'aspido al suon dello 'ncantatore.
Esempio: Petr. canz. 38. 5. Null'al mond'è, che non possano i versi, E gli aspidi incantar sanno in lor note.
Esempio: Tes. Br. 5. 2. L'aspido porta in capo una pietra preziosa, che ha nome carboncolo.
Esempio: Libr. Dicer. Turando le sue orecchie, a maniera d'aspide, con orgogliosa fierezza.
Esempio: Cr. 9. 7. 1. Il bello cavallo ec. abbia gli orecchi piccoli, a modo d'aspido.