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Dizion. 5° Ed. .
CALVELLO.
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pag.410
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CALVELLO. Definiz: | Add. Aggiunto di una sorta di grano calvello, che più comunemente chiamiamo grano Gentile, buono per far pane più fine. – | Esempio: | Burch. Son. 1, 101: E vagliando poi spelda o gran calvello, Con un vaglio di buchi larghi e rari. |
Esempio: | Cant. Carn. 1, 155: Noi abbiam quantità di gran calvello. | Esempio: | Machiav. Comm. 205: Odi bestia pazza! lascia il gran di pan calvello, per ir dietro a quel di saggina. |
Esempio: | Grazz. Comm. 196: Voi fate come la pasta del gran calvello, che quanto più si rimena, tanto più raffinisce altrui fra le mani. |
Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 411: Grano gentile, grano senza reste, perciò detto anche calvello, cioè calvo. |
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