Lessicografia della Crusca in rete

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ORTOLANO.
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ORTOLANO.
Definiz: Sost. masc. Sorta d'uccelletto di becco fine, ottimo a mangiarsi, e che a tal fine s'ingrassa artificialmente. È l'Emberiza hortulana dei Naturalisti. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 25, 216: Posti a sedere, ecco giunto un piattello Di beccafichi e di grassi ortolani.
Esempio: Savonar. Pred. 5: Della fatica e della roba de' buoni.... ne fanno la cena e conviti, per saziare ed empiere la gola loro.... Donde spesso tu vedi passare uno cavallaro battendo: Che cosa è? Staffetta, staffetta! faccenda, faccenda! Che porti? Ortolani, ortolani! Gran faccenda!
Esempio: Machiav. Comm. 329: Il corpo empierò D'altro che sogno o vento, Chè lo farò contento Di starne e di fagiani, Tordi, quaglie, ortolani, Pernici, ec.
Esempio: Soder. Op. 2, 367: Colla spelda s'ingrassano gli ortolani.
Esempio: Carlett. Viagg. 1, 159: Vi sono certi uccelletti tra gli altri proprj del paese, come ortolani, quanto alla grassezza; ma senza nessuna comparazione molto migliori, e più saporiti e delicati.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, Introd. 3: Da Volterra i prugnoli; gli ortolani Là dal pian di Pistoia.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 12, 78: Forse privi di vita unqua non rese Ortolani e piccioni e polli tanti, Quanti ivi uccise e cavalieri e fanti.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 254: Vorrei fare una feluca di calambucco, la vorrei fare spalmare di sugna d'ortolani, impastata con ambra grigia con belgioino e con altre rage odorose.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 507: Oli ortolani si posson figurare come beccafichi grossi e grassi.... Ortolano, Lat. avis miliaria, dal cibarsi di miglio, perchè gli fa ingrassare.