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Dizion. 4° Ed. .
PENDICE.
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PENDICE.
Definiz: | Pendente, come Fianco di monte, Costa, e simili. Lat. rupes. Gr.
ἀποῤῥώξ. |
Esempio: | Cr. 2. 18. 1. Il grasso (del terreno) il quale è in loro, discorre
alle valli, e imperciò le valli sono grassissime, e le pendici de' monti sono aride. |
Esempio: | G. V. 10. 155. 3. Sicchè di Montecatini non potea uscire, nè entrare gente, nè
vettuaglia, se non quello, che si prendeano in preda nelle pendici, e circustanze del poggio. |
Esempio: | Dant. Inf. 14. Lo fondo suo, ed ambo le pendici Fatte eran pietra. |
Esempio: | But. ivi: Ambo le pendici, cioè le sponde amburo, le quali si chiamano pendici,
perchè pendono in ver la terra. |
Esempio: | Dant. Purg. 23. Per cui scosse dianzi ogni pendice |
Esempio: | Petr. son. 175. Ricercando del mare ogni pendice. (quì: ogni luogo)
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Esempio: | Rim. ant. M. Onest. 136. Gli occhi miei mira morti in la cervice, Ed odi gli
angosciosi del cor stridi, E dell'altro mio corpo ogni pendice (quì figuratam.) |
Definiz: | §. Pendici, si dicono anche l'Estremità della città, cioè Quelle parti, che sono più vicine alle
mura. Lat. appendix. Gr. προσθήκη. |
Esempio: | Cron. Morell. 281. Tu ne sentirai qualche isprazzo, o nel contado, o nelle pendici
della terra. |
Esempio: | Tac. Dav. Perd. eloq. 407. Quando e' s'è recitato la più bella cosa del mondo,
il grido non ne arriva alle pendici della città, non che per l'universo. |
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