Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MENATO
Apri Voce completa

pag.66


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
» MENATO
Dizion. 4 ° Ed.
MENATO.
Definiz: Partic. pass. di Menare. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 22: D'ogni cosa e per ogne novella sono mutati e mossi, come canna menata da ogni vento.
Esempio: Vill. M. 543: E menatogli un altro colpo in sul capo, l'abbattè del cavallo.
Esempio: Bocc. Teseid. 8, 41: Il meglio che essi potieno Dalli menati colpi si coprieno.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 310: La quale il giudice menata con grandissima festa a casa, ec.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 175: Induce la sposa presa e già menata una singolare servitù.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 84: Alla sua giunta Un paio e più di lancie trovò rotto, Menato più d'un taglio e d'una punta.
Esempio: Adr. G. B. Stor. 318: Si scoperse un altro tradimento, menato da un capitano Tullio da Gallese.
Esempio: Dav. Tac. 1, 198: Menato a morire, gridava quanto n'aveva nella gola ec.
Esempio: Baldin. Vocab. dis. 23, 1: Si fa (la crisocolla) con orina di fanciullo menata lungamente al sole in mortaio col pestello ec.
Definiz: § I. E detto di arme, vale Brandito, Vibrato, Mosso per colpire. –
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 207: Li quali, benchè eglino avessono già le spade sguainate e menate, stupiditi del suo parlare, sanza spargere di sangue, le rimisero nelle guaine.
Definiz: § II. E detto di biancheria, masserizie, e simili, si disse per Adoperato, Usato; per contrapposto a Nuovo. –
Esempio: Bocc. Testam. 140: II tovaglie menate, di lunghezza braccia VI l'una.
Esempio: Borgh. V. Stud. Div. Comm. 260: E tovaglie menate disse il Boccaccio nel suo testamento per adoperate.