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Dizion. 5° Ed. .
APPUNTO. Avverb$., che anche A PUNTO disgiuntamente si scrive.
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APPUNTO. Avverb., che anche A PUNTO disgiuntamente si scrive. Definiz: | Esattamente, Puntualmente, Precisamente, Nè più nè meno. – | Esempio: | Dant. Inf. 19: In quella parte Che appunto sovra mezzo il fosso piomba. |
Esempio: | Bocc. Decam. 1, 204: Fu messo a sedere appunto dirimpetto all'uscio della camera. | Esempio: | E Bocc. Decam. 6, 199: Egli dice appunto che io ho fatto ciò che io credo che egli abbia fatto. |
Esempio: | Varch. Stor. 2, 223: E appunto fece il caso,.... che Anguillotto agli undici di febbraio uscì ec. | Esempio: | Salv. Avvert. 1, 7: Il Mannelli fu tanto scrupoloso nel copiare appunto ogni cosa dal proprio originale, quanto mostraron quei del settantatrè. | Esempio: | Tass. Amint. Prol.: In questo modo, In questo luogo appunto io farò il colpo. |
Definiz: | § I. Per Espressamente, Effettivamente, Propriamente. – | Esempio: | Bentiv. G. Lett. 8: Nel crescer degli anni mi si son fatte in modo familiari le cose di qua, ch'appunto non restava altro che il venir qua io medesimo, per diventar fiammingo del tutto. | Esempio: | E Bentiv. G. Lett. 9: Mi raccolsero con ogni maggior dimostrazione di rispetto e d'onore verso la Santa Sede, come appunto si poteva aspettare da principi, che ec. | Esempio: | Segner. Pred. 467: Ci vengon tolte le cose appunto più care. |
Definiz: | § II. Per Convenientemente, Bene. – | Esempio: | Bocc. Decam. 4, 217: Ancora ch'ella [la cassa] gravetta paresse, ne la portarono in casa loro, e allogaronla allato ad una camera dove lor femmine dormivano, senza curarsi d'acconciarla troppo appunto allora. |
Definiz: | § III. Per Giusto, Proprio al caso di che si parla, Opportunamente. – | Esempio: | Bern. Orl. 39, 32: Ed ecco in quell'istante Una gran nave appunto in porto arriva. | Esempio: | E Bern. Orl. 39, 56: Il terzo giorno del lungo cammino, Che il sole appunto allora si levava, Trovaro allato a un fiume una pianura, Di fior tutta dipinta e di verdura. |
Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 13, 53: Lo pregava volesse dargliele; la qual cosa mentre prometteva messer Marco di far tostamente, ecco che appunto arriva quivi il Cardinale. | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 8, 4: E lo trova che ancora egli era a letto, E che dormiva appunto in su la buona. | Esempio: | Metast. Dramm. 6, 221: Ma viene La principessa appunto; ecco il momento Di far la prova estrema. |
Definiz: | § IV. Appunto! è pure Esclamazione affermativa, ed usasi nel parlar familiare. |
Definiz: | § V. E in via di risposta e ironicamente, ha forza di negativa, e vale Tutt'altro, Tutto al contrario: nel qual sentimento diciamo anche Oh giusto! Oh sì davvero! – |
Esempio: | Grazz. Comm. 177: Fu vero che egli annegasse? F. Appunto! egli è vivo e sano e in Firenze. | Esempio: | E Grazz. Comm. 256: Di che parleremo? del re o dell'imperatore? G. Appunto! io voglio che noi ragioniam di me e del mio amore. | Esempio: | Segner. Pred. 359: Ha egli forse ciò vinto con forza d'armi?.... Appunto! s'è valuto a sì grand'acquisto non d'altro che della lingua di dodici pescatori. | Esempio: | Bertin. A. F. Medic. dif. 122: Ebbe almeno qui fine il discorso? B. Appunto! anzi a tal risposta riscaldatosi, oh! aspettate, ei disse, che ec. |
Definiz: | § VI. Per Appunto e Per l'appunto, lo stesso che Appunto, ma la preposizione gli dà alquanto più di forza, e in qualche caso ne determina più particolarmente il significato. – |
Esempio: | Firenz. Comm. 1, 414: Ah com'ella fa ogni cosa per appunto! | Esempio: | Dav. Tac. 1, 299: Il che si riseppe poi tanto per l'appunto, che gli scrittori di quei tempi contano che ec. | Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 144: La cicala e Marchin son per l'appunto, Come si dice de' popon da Chioggia, D'un sapor, d'una buccia e d'una foggia. | Esempio: | Salvin. Odiss. 8: Or via, ciò dimmi, E schiettamente e per appunto conta. | Esempio: | E Salvin. Disc. 1, 75: Alla qual sentenza risponde per appunto il nostro volgar proverbio: Iddio fa gli uomini, e poi li accoppia. |
Definiz: | § VII. Appunto appunto, Per l'appunto per l'appunto, così ripetuti, hanno forza di Superlativo. – | Esempio: | Leggend. S. Giovamb. P. 26: Comincia messer Iesù a raccontare tutte le ingiurie.... e tutto l'ordine della passione appunto appunto. | Esempio: | Deput. Decam. 68: Le parole seguenti, che dicono il medesimo appunto appunto,.... fanno ec. |
Esempio: | Baldell. F. Filostr. 444: Che tu appunto appunto ci racconti tutto il tuo pellegrinaggio fatto agl'Indiani. | Esempio: | Nell. Iac. Torment. 3, 9: Si figuri, per l'appunto per l'appunto, che la nostra ancora sia così. |
Definiz: | § VIII. E in forza di Sost. nel significato di Precisione, Esattezza. Il preciso, L'esatto. – |
Esempio: | Fr. Giord. Pred. 38: Questo [la misura del cerchio] n'hanno colto il più appunto ch'hanno potuto;.... appunto dico in ciò che nè pur hanno colto un'appressimità. | Esempio: | Car. Apol. 74: Lo stil magnifico non ama l'appunto delle cose;.... gli si richiede talvolta un poco del disordinato e dell'a caso. | Esempio: | Sassett. Lett. 337: L'appunto dire adesso del quando, non si può fare. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 159: Ne' luoghi opportuni delle provincie nostre stavano armate de' collegati;.... l'appunto non si può dire, essendo messe qui e qua, più e meno, secondo i tempi. |
Definiz: | § VIII. Quindi Stare sull'appunto, Tenersi sull'appunto, vale Attenersi all'esattezza, alla precisione. – |
Esempio: | Ner. Art. vetr. 50: Bisogna nel farli [i colori] star tanto sull'appunto delle dosi, del tempo, delle circostanze e materie, che in qual si sia di esse minima parte si erri, ogni cosa si guasta. |
Definiz: | § IX. Ed il modo pure Essere per l'appunto. – | Esempio: | Rucell. Or. Dial. 12, 3, 169: Nè anche sta bene l'esser di soverchio polito e per l'appunto negli abiti e ne' modi o ne' vezzi delle parole, che effemminato si paia. |
Definiz: | § X. Trovasi anche in forza d'Add., detto più specialmente di persona, e vale Esatto, Puntuale, Preciso. – |
Esempio: | Deput. Decam. 103: Di questi tali si può dire quel che ingegnosamente Plinio novello d'uno scrittore molto appunto e scrupoloso, che il maggior peccato che egli avesse era il non aver peccato nessuno. | Esempio: | Borgh. V. Lett. IV, 4, 238: Orsù, io veggo ch'io son forse troppo appunto; V. S. mi scusi. |
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