Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ONDE.
Apri Voce completa

pag.490


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
ONDE.
Definiz: Avverb. di luogo. Si usa con relazione a un termine antecedente, espresso da un altro avverbio di luogo, o anche sottinteso; ed indica allontanamento, remozione, derivazione, e simili. Di dove, Da dove; Dal qual luogo. Usato altresì nella forma D'onde. Più proprio oggi del linguaggio poetico o di nobile prosa.
Dal lat. unde. ‒
Esempio: Dant. Inf. 1: Questi la caccerà per ogni villa, Fin che l'avrà rimessa nello inferno, Là onde invidia prima dipartilla.
Esempio: E Dant. Inf. 17: Discende lasso, onde si muove snello, Per cento ruote.
Esempio: E Dant. Purg. 1: Un poco me volgendo all'altro polo, Là onde il carro già era sparito.
Esempio: E Dant. Purg. appr.: Qual egli scelse L'umile pianta, cotal si rinacque Subitamente là onde la svelse.
Esempio: E Dant. Parad. 21: Poi altre (delle pole) vanno via senza ritorno, Altre rivolgon sè onde son mosse, Ed altre roteando fan soggiorno.
Esempio: Senec. Pist. 165: Vivi, se la vita ti piace; e quando che non ti piaccia, tu puoi tornare onde tu venisti.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 235: Se v'incresce di menarmi, riportatemi onde mi menaste.
Esempio: Petr. Rim. F. 282: O beltà senza esempio, altera e rara, Che tosto è ritornata ond'ella uscìo.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 282: La buona femina tornò per la cassa sua, e colà la riportò onde levata l'avea.
Esempio: Sacch. Rim. G. 23 t.: Veniste là onde tal mossa nacque Per disfar di Liguria la gran serpe.
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 83: Onde par ch'esca il grido, va veloce, E quinci e quindi s'affatica assai.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 1, 38: E alfin colà si posa, Onde con l'ombra sua fresca e gradita Par che l'inviti una gran quercia annosa.
Definiz: § I. E figuratam. ‒
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 389: Sicchè, onde noi credessimo avere premio, sveremmo supplizio.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 351: Questo è grandissimo vizio dell'umana generazione, che dopo il peccato, piuttosto alla sensazione fugga che per pentimento non si aumilii; lo quale male tra' sovrani è contato, perciocchè indi nasce onde il reo più tardi a penitenzia viene (il lat. ha: inde nascitur, unde ec.).
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 129: Temendo il vil Martan ch'al fine Grifone ardito la sua causa dica, E ritorni la colpa ond'era uscita, Tolse licenzia, e fece indi partita.
Esempio: Card. Pros. 33: Fu sua gloria (di Dante).... cominciare onde tutti cominciavano.
Definiz: § II. E talvolta col termine avverbiale posposto. Anche figuratam. ‒
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 317: Ma onde l'antico nimico a sè e a' suoi ministri credette vettoria ed esaltazione acquistare, indi ricevette grandissimo abbassamento e confusione.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 2: Acciocchè, onde tutti i popoli e tutte le nazioni poco prima avevano appreso e le ragioni civili, e nefandi riti, e superstizioni, quindi si distendessero per tutti i regni e per tutte le province, senz'alcun sospetto d'errore, e' sacrosanti decreti de' Pontefici, ec.
Definiz: § III. Ed anche con relazione a un termine antecedente espresso da un sostantivo significante luogo, parte, punto, e simili. ‒
Esempio: Dant. Inf. 12: Da cima del monte, onde si mosse (la ruina),... è sì la roccia discoscesa, Che ec.
Esempio: E Dant. Inf. 32: La valle, onde Bisenzio si dichina, Del padre loro Alberto e di lor fue.
Esempio: Vill. G. 164: Dal comune di Pavia, onde era il detto Abbate, e da' suoi parenti, i Fiorentini che passavano per Lombardia, ricevettono gran danno e molestia.
Esempio: Lanc. Riform. volg. F. 28: Che tutti e ciascuni beccamorti.... sieno tenuti e debbano.... notificare a l'oficiale forestiere del comune di Firenze.... il nome col sopranome del morto, e 'l quartiere e 'l popolo onde sarà cotale morto e ec.
Esempio: Card. Pros. 430: E già dove lo mettereste voi cotesto trono? a Versailles d'onde portaron via l'antico monarca le pesciaiole di Parigi?
Definiz: § IV. E retto dalla prep. Per onde, denota mezzo, passaggio, pel quale si faccia o avvenga checchessia. E anche trovasi Per d'onde. ‒
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 109: E la porta stessa servirebbe per la buca per onde s'intanano (i giganti), dipingendo nell'uscio proprio alcuni di loro che entrassero, ed alcuni che facessero calca per entrare.
Esempio: E Car. Lett. fam. 3, 21: Farei.... questo (un manto) d'un velo, ovvero d'un taffetà scuro cangiante, ovvero d'un buratto di seta nera, per onde trasparesse il cilestro di sotto.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 125: Le passioni fanno nella nostra mente e nel nostro cuore quel medesimo effetto, che fa talora agli occhi il cristallo, per onde passa la luce.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 3, 65: Ella (la chiesa) è porta per d'onde salgono al cielo le nostre suppliche, e discendono dal cielo le chieste benedizioni.
Definiz: § V. E retto dalla prep. Da onde, denota il luogo dal quale, o il punto di là dal quale, si faccia o avvenga checchessia. ‒
Esempio: Dant. Parad. 2: S'egli è che questo raro non trapassi, Esser conviene un termine, da onde Lo suo contrario più passar non lassi.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 57: Un termine; cioè nel corpo lunare, da onde; cioè dal qual termine in su, Lo suo contrario, cioè lo denso, più passar non lassi; cioè lo raro che sia passato.
Definiz: § VI. Pure in funzione di relativo, e con l'ellissi dell'antecedente, vale indeterminatamente Di che, Di cui, o Con che, Con cui; in costrutto verbale, a denotare mezzo, possibilità, di fare checchessia, o materia con cui farlo. ‒
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 233: Venni a mano di tre debitori, a due de' quali in alcun modo ho sodisfatto, ma il terzo mi tiene e richiedemi il debito, e io non abbo onde gli possa sodisfare.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 239: In piuvico ha (il parlare della Scrittura) onde nutrichi i parvoli; in nascosto serva onde lievi a maravigliare le menti degli alti intenditori.
Esempio: Bocc. Laber. 102: Ed essendole venuta meno materia di dover dire di sè alcuna gran bugia, per avere onde dirla, te dimostrava.
Esempio: Bern. Orl. 63, 2: Onde vive, onde veste e si nutrica, Convien che (l'uomo) si guadagni con fatica.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 3, 122: La superbia si vergognava di comparire in publico, non avendo onde mostrarsi fastosa.
Esempio: E Bart. D. Op. mor. 28, 3, 188: Mi fa bisogno mostrare, come non manchi loro (ai poveri) il bellissimo pregio della misericordia, che pur sembra proprio solamente de' ricchi, i quali hanno onde possano essere largamente limosinieri.
Esempio: Segner. Pred. 70: Risoluto a dar anche le proprie lane, perchè abbiano i nudi onde ricoprirsi.
Definiz: § VII. E nella stessa funzione e costrutto, a denotare cagione, motivo, ragione, di fare checchessia: anche coll'ellissi del verbo quando questo sia espresso nella proposizione precedente. ‒
Esempio: Dant. Purg. 6: Or ti fa' lieta, chè tu hai ben onde: Tu ricca, tu con pace, tu con senno.
Esempio: E Dant. Parad. 8: Assai m'amasti, ed avesti bene onde.
Esempio: Petr. Rim. F. 256: Ben ò di mia ventura, Di madonna e d'Amore, onde mi doglia.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 141: Or ti fa' lieta;... cioè, per lo contrario, attristati, che tu hai bene onde; farti lieta, cioè attristarti.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 261: Assai m'amasti;... ed avesti bene onde; cioè ed avesti ben cagione d'amarmi.
Definiz: § VIII. Pure per Di dove, ma in proposizione interrogativa, dubitativa, sospensiva, negativa; Dà qual luogo: e altresì Per dove, Per qual luogo. ‒
Esempio: Rim. Ant. F. 16: Così vivo in tormento, Nè so onde fuggire, Nè a cui m'accomandare.
Esempio: Dant. Purg. 14: Per carità, ne consola e ne ditta, Onde vieni, e chi se'?
Esempio: E Dant. Purg. 28: Già m'avean trasportato i lenti passi Dentro all'antica selva, tanto ch'io Non potea rivedere ond'io m'entrassi.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 265: O luce di Troia, o speranza fidatissima de' Troiani, quanto sei stato! onde vieni tanto disiderato?
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 20: Onde è questo desco nel diserto, nel quale non è via che gente ci passi?
Esempio: Petr. Rim. F. 211: Nel labirinto intrai; nè veggio ond'esca.
Esempio: E Petr. Rim. F. 217: Onde tolse Amor l'oro e di qual vena, Per far due treccie bionde?
Esempio: E Petr. Rim. F. 251: Che pur agogni? onde soccorso attendi?
Esempio: E Petr. Rim. F. 290: Così vo ricercando ogni contrada Ov'io la vidi; e sol tu che m'affligi, Amor, vien meco e mostrimi ond'io vada.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 42: Diceano altri: Onde diavolo esc'egli? a me par che venga da Nepi. E altri diceano: Egli esce di qualche stalla.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 138: Chiunque era quivi presso, guardava l'un l'altro, dicendo: Onde uscì quella voce?
Esempio: Car. Eneid. 1, 590: Ma voi chi siete? onde venite? e dove Drizzate il corso vostro?
Esempio: Card. Poes. 858: Onde venisti? quali a noi secoli Sì mite e bella ti tramandarono?
Definiz: § IX. Pure per Di dove; con riferimento a provenienza, origine, sia di paese, sia di famiglia. Anche in costrutto con la prep. Di. ‒
Esempio: Dant. Inf. 22: Domandollo ond'ei fosse, e quei rispose: Io fui del regno di Navarra nato.
Esempio: Bibb. N. 1, 146: E disse ai pastori: fratelli, onde site (siete)? Li quali rispuosero e dissero: da Aran.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 233: Che con ogni sagacità si guardassero di mai non manifestare ad alcuno onde si fossero, nè di cui figliuoli.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 317: Ma quell'aversela (la fanciulla) Allevata il marito della vedova, E averla auta non so d'onde, fecionmi Saltar quel grillo in testa.
Definiz: § X. E sempre in tali proposizioni, con riferimento a cagione, motivo, e simili, di checchessia; Da qual cosa, Da che; ed anche Da o Per qual cagione, A che titolo. ‒
Esempio: Dant. Inf. 9: Ond'esta oltracotanza in voi s'alletta?
Esempio: E Dant. Parad. 24: Questa cara gioia, Sovra la quale ogni virtù si fonda, Onde ti venne?
Esempio: E Dant. Parad. appr.: Ma or conviene esprimer quel che credi, Ed onde alla credenza tua s'offerse.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 6: Onde ti viene tanta superbia, che se' una vilissima criatura?
Esempio: Petr. Rim. F. 146: S'a mia voglia ardo, ond'è 'l pianto e lamento?
Esempio: Bocc. Fiamm. 94: Mentre che io cotali parole lieta fra ma dicea, il cuore divenne dubbio, e non so onde nè come tutta mi occupasse una subita tiepidezza.
Esempio: S. Ag. C. D. 3, 82: Or onde hai in questi misteri di questa dottrina perduto quello senno, per lo quale sobriamente ti parve che.... li antichi Romani più castamente cultivarono li iddii senza statue?
Esempio: Ug. Pac. Rim. Z. 467: E vedrai l'esser tuo onde diriva.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 134: Ma dimmi, onde ti viene, che tu fai sì larghe spese, che tu comperi una trota di venticinque libbre, ed io, che sono il signore, non posso avere un poco di pesce per dar mangiare altrui?
Esempio: Imit. Crist. 58: Cristo ebbe gli avversarj..., e tu vuoi avere ogni uomo per amico e benefattore? Onde sarà coronata la tua pazienza, se non ti occorre avversità alcuna?
Esempio: Bemb. Rim. 89: Se voi sapete che 'l morir ne doglia Però che da noi stessi ne diparte, Sapete ond'è che, quand'io sto in disparte Di madonna, mi preme ultima doglia?
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 1, 8: Il re Dionigi.... cercò di sapere da Aristippo onde fosse che i filosofi andassero alle case de' ricchi, e i ricchi non andassero alle case de' filosofi ad accattare la sapienza.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 12: Onde vien che non ci fai Rallegrar come una volta?
Esempio: E Fiacch. Fav. 2, 14: Veggendolo in foggia così strana Trafelato il richiese, Onde ciò fosse.
Esempio: Giord. Op. 1, 366: Poichè tutti i corpi sono da lui composti non d'altro che degli stessi quattro elementi, rimanevagli di spiegare onde tanta diversità de' corpi. Non da altro che dalla diversa proporzione de' medesimi componenti.
Definiz: § XI. E con eguale riferimento, sia a provenienza sia a cagione, per Di dovunque. ‒
Esempio: Leggend. S. Aless. 13: E tutti gl'infermi di quella cittade, e onde fussono, che da infermitade erano tenuti e toccavano il suo santo corpo, sanitade ricevevano.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 360: Ma pure, onde si fusse il principio, queste usanze antiche.... si vanno col tempo perdendo.
Definiz: § XII. E col medesimo riferimento a cagione, motivo, o simili, in proposizioni deduttive o induttive; Dalla qual cosa, Dal che. ‒
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 65: Onde prese occasione Omero di fingere.... di fare invocare ad Ulisse l'anime ec.
Esempio: Dav. Colt. 520: Come ogn'altro frutto trapiantasi (il noce); fa per tutto; viene adagio;... fa ombra nociva, ond'egli ha il nome.
Esempio: Soder. Op. 1, 369: Desiderano le viti il terreno in tutti i modi di buon fondamento...; onde è che nel paese di Roma, sendo a poco più d'un braccio il tufo, sieno i vini romaneschi di poca durata.
Esempio: Giobert. Introd. 3, 331: Il replicamento non succederà prima dell'esito mondiale, come l'esplicamento avvenne al principio; onde nascono i dogmi della preesistenza delle anime e della metempsicosi, ec.
Esempio: Guast. Rapp. El. 144: Ond'è manifesto come la nostra Accademia sia lontana dal vizio della pedanteria, che l'è stato rinfacciato con molta leggerezza.
Esempio: E Guast. Scritt. Art. 124: Ond'è che ravvolgendo tali pensieri per l'animo,... fermai di prendere a soggetto ec.
Esempio: E Guast. Scritt. Art. 405: Due le porte...; larghe oltre dieci palmi, cioè più di quello che vorrebbe la ragione dell'arte: ond'ebbe luogo la pia credenza, che il primo artefice presentisse l'affollarsi dei fedeli, che ec.
Esempio: Card. Pros. 431: Tale era certamente il pensier tuo, o Giorgio Imbriani,... Ond'è che, volendo oggi commemorare te e i tuoi forti compagni, non meglio potevamo farlo.... che ec.
Definiz: § XIII. E con riferimento a origine, derivazione. ‒
Esempio: Dant. Conv. 283: L'altro principio onde Autore discende.... è uno vocabolo greco che ec.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 498: Graticola, dal lat. crates: onde gratella e graticcio; solendo la nostra lingua in più voci..., per più dolcezza, il c mutarlo in g.
Definiz: § XIV. Pure con relazione a luogo di dove o per dove alcuno vada, venga, passi; anche in costrutto con un avverbio di luogo. ‒
Esempio: Albert. Piag. Boez. 90: Non ispieghevole laberinto, nel quale ora onde tu eschi entri, e ora onde se' intrata eschi.
Esempio: Pallad. Agric. 30: Si faccia una finestra picciola là onde entrare ed uscire possano i colombi.
Esempio: Vell. Cron. 39, 235: Ma' Pisani..., avendo diserto il Valdarno di sopra.... infino in Casentino e in Valdambra, e onde andarono e tornarono ancora da capo colla detta compagnia degl'Inghilesi, e anche con un'altra,... ritornarono in sul contado di Firenze.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 106: E, come cenato ebbero, presi certi argomenti per entrare in casa Calandrino là onde Bruno aveva divisato, là chetamente n'andarono.
Esempio: Giannott. Op. 2, 22: Tanto che quivi, onde in alcuno tempo si poteva liberamente passare, in un altro affatto è riserrata l'entrata.
Definiz: § XV. Si usò anche semplicemente per Dove. ‒
Esempio: Fr. Guitt. Rim. 2, 220: Ohi! lasso me, ch'io fuggo in ogni loco, Poter credendo mia vita campare; E là ond'io vado, trovo la mia morte.
Esempio: Dant. Purg. 18: Questi.... Vuole andar su.... Però ne dite ond'è presso il pertugio.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 97: E perciò ben dice Dante nel sestodecimo canto della seconda cantica della sua commedia, onde induce Marco Lombardo, che biasima lo indiscreto reggimento de' pastori della chiesa di Roma, così dicendo ec.
Esempio: Bocc. Filoc. 156: Onde sono ora fuggiti i verdi prati, ne' quali Priapo più volte ci coronò di diversi fiori, cogliendogli noi con le nostre mani? E ove sono le ricche camere, le quali de' nostri dimoramenti si rallegravano?
Definiz: § XVI. Onde, ha anche forza di pronome relativo retto dalla prep. Da; ed equivale a Dal quale e Dalla quale, Dai quali e Dalle quali, Da cui. ‒
Esempio: Dant. Inf. 13: Quando si parte l'anima feroce Dal corpo ond'ella stessa s'è disvelta, Minos la manda alla settima foce.
Esempio: E Dant. Purg. 15: Se tu se' sire della villa, Del cui nome ne' Dei fu tanta lite, Ed onde ogni scienzia disfavilla, Vendica, ec.
Esempio: E Dant. Purg. 32: Io dico al poco per rispetto al molto Sensibile, onde a forza mi rimossi.
Esempio: E Dant. Parad. 2: Per la natura lieta onde deriva, La virtù mista per lo corpo luce, ec.
Esempio: E Dant. Parad. 10: Lo corpo ond'ella (l'anima) fu cacciata giace Giuso in Cieldauro.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 493: Turerai i fóri onde escono (le api), e non le lascerai uscire infino a tre dì.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 57: E che poss'io meritare a quella (alla patria), onde tanti beni ho ricevuto?
Esempio: Petr. Rim. F. 54: Misero me! che volli, Quando primier sì fiso Gli tenni nel bel viso, Per iscolpirlo, imaginando, in parte Onde mai nè per forza nè per arte Mosso sarà?
Esempio: Bocc. Decam. 2, 258: Essi fanno ritratto da quello onde nati sono. Essi son per madre discesi di paltoniere.
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 127: La balia, onde il resto avea saputo, Questo, non so perchè, gli avea taciuto.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 2: Dalla cognizione de' quali casi.... potrà ciascuno.... prendere molti salutiferi documenti, onde per innumerabili esempj evidentemente apparirà a quanta instabilità.... siano sottoposte le cose umane.
Esempio: Varch. Stor. 2, 458: Promette di dovermi dare nuovi libri e nuove scritture..., onde io e possa e debba trarre e l'ordito e il ripieno di questa.... tela.
Esempio: Tass. Lett. 2, 242: Sarebbe stato meglio, in luogo de la parola onde, porre da cui.
Esempio: Parin. Poes. 71: Ebeti fibre, inette A rimbalzar sotto i soavi colpi della nova cagione onde fur tocche.
Esempio: Fosc. Poes. C. 38: Per la ninfa a cui fu sposo Giove, ed a Giove diè Dardano figlio Onde fur Troia e Assaraco e i cinquanta Talami e il regno della Giulia gente.
Esempio: Pindem. Poes. 104: Cadon le belle, e i vati, Onde cantate fur, cadono anch'essi.
Esempio: Leopard. Poes. 116: Quella finestra, Ond'eri usata favellarmi, ed onde Mesto riluce delle stelle il raggio, È deserta.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 2, 159: Io ben credo che questo argomento sia una rete, onde vi sarà difficile uscire.
Esempio: Lambr. Elog. 116: Io intendo il disegno sulla pietra, d'onde per impressione si cavano le imagini come dalle incisioni nel rame.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 285: L'affetto è simpatico, e rapidamente si comunica, e i popoli congiunge in un comune sentire d'onde si genera il comun volere.
Definiz: § XVII. E retto dalla prep. Di, equivale a Del quale e Della quale, Dei quali e Delle quali, Di cui. ‒
Esempio: Cic. Opusc. 446: Io parlerò teco come se per odio non mi movessi, che sì dovrei; ma per misericordia onde tu non se' degno.
Esempio: Dant. Inf. 18: Quaggiù m'hanno sommerso le lusinghe, Ond'io non ebbi mai la lingua stucca.
Esempio: E Dant. Parad. 16: Al parto in che mia madre.... S'alleviò di me ond'era grave.
Esempio: E Dant. Parad. 20: L'anima glorïosa onde si parla.... Credette in lui che poteva aiutarla.
Esempio: Vill. G. 250: Si fece nella contrada di Santa Felicita oltr'Arno, onde furon capo e cominciatori i Rossi con loro vicinanze, una compagnia e brigata di mille uomini e più, vestiti tutti di robe bianche, ec.
Esempio: E Vill. G. 921: E feciono una compagna, onde fu capitano il detto duca Guernieri.
Esempio: Petr. Rim. F. 186: Varie speranze ond'io viver solia.
Esempio: Bocc. Filoc. 724: Se io a ciascun di voi donassi un regno, quale è quello ond'io la corona attendo, non debitamente vi avrei guiderdonati.
Esempio: Tass. Gerus. S. 5, 52: Gir fra i nemici; ivi o cipresso o palma Acquistar per la fede ond'è campione.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 1, 1: Questi son quegl'infermi, onde l'altrieri Sentimmo ragionar, pazzi in amore.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 431: Onde, de' quali, di cui. Risponde per l'appunto al franzese dont.
Esempio: Fosc. Poes. C. 136: L'ambrosio umore ond'è irrorato il seno Della figlia di Giove.
Esempio: Leopard. Poes. 111: Questi I diletti, l'amor, l'opre, gli eventi Onde cotanto ragionammo insieme?
Esempio: Guast. Scritt. Art. 407: Un ricco piviale, alludente alla veste onde si trovò ricoperto quando nudo uscì dello spineto.
Esempio: Card. Pros. 8: Si racconta che i granatieri di Francia.... formassero, de' sassi onde componevasi la mole nefanda, un giuoco di dadi.
Definiz: § XVIII. E retto dalla prep. Con o dalla prep. Per, equivale a Col quale o Pel quale, Con la quale o Per la quale, Coi quali o Pei quali, Con le quali o Per le quali, Con cui o Per cui; a denotare relazione di modo, opera, mezzo, strumento, a fare, o ad effettuarsi, o avvenire, checchessia. Anche in costrutto col Modo infinitivo: dal che è trascorso l'uso, non corretto, di Onde come equivalente di per sè, con ufficio di preposizione, a Per, A fine di, reggente l'Infinito. ‒
Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 128: Voglia dire parole onde inzighi e accenda l'animo dell'uditore contra alcuna persona.
Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 142: L'altro modo onde s'acquistano le cose si è per battaglia o per combattere.
Esempio: Petr. Rim. F. 246: A la man, ond'io scrivo, è (la Fortuna) fatta amica A questa volta.
Esempio: Alb. Fam. 190: Ma a vestire la famiglia onde suppliresti voi? venderesti voi e' frutti della possessione?
Esempio: Ar. Orl. fur. 36, 47: La figliuola d'Amon, che vuol morire O dar morte a Marfisa, è in tanta rabbia, Che non ha mente di nuovo a ferire Con l'asta, onde a gittar di nuovo l'abbia.
Esempio: Bern. Orl. 48, 47: Se.... Mi vuoi.... nella borsa lasciarmi cercare, Chè non vi trovo onde cenare un grosso, Andar ti lascerò ec.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 30: Con gli occhi il Sole onde illumina il tutto, Onde scopre ogni dì tutte le cose, Vide ec.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 103: Altre ragioni, oltre alle dette, onde solver questo dubbio, ci si parano avanti.
Esempio: E Salv. Oraz. 76: Sentendo io che tutti gli altri.... segno ne dimostravano, quasi a me solo in fra gli altri ciascuna via ed ogni occasione veggendo chiusa onde farlo, ne sono.... in gravissima ansietà ed afflizion d'animo fino a ora dimorato.
Esempio: E Salv. Oraz. Vett. 17: E anche queste [cose] toccherò con insolita brevità, cioè, non ragionandone, ma nominandole, non raccontandole ma accennandole, poichè appena per questo solo m'è avanzato picciolo spazio, onde farlo.
Esempio: Tass. Gerus. S. 20, 34: Poscia i pieghevol nodi, ond'è congiunta La manca al braccio, ad Ismaël recide.
Esempio: Lipp. Malm. 9, 59: Ravvia quei legni, ond'egli forse spera cessare il duolo, i pianti e le querele.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 535: Risparmiando tutti que' sudori ed affanni, onde tu ti logori in tale inchiesta di malagevolissima riuscita, puoi ec.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 1, 57: Il caporale.... Sentì quasi agghiacciarsi il cor nel petto, Credendo ivi esser giunti i due insolenti: Quei, dico, ond'era omai restato netto Il prato dalla calca delle genti.
Esempio: Segner. Pred. 254: Che posso io più? A me non resta più sapere, onde muovervi maggiormente.
Esempio: Salvin. Podagr. Luc. 23: Quest'olio abbiam da' nostri padri dato, onde degli egri consoliam gli affanni (il grec. ha: ἐν ᾦ).
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 7, 11: Se voi m'amate conforme mi dite, Non mancheranvi modi, onde obbligarmi.
Esempio: Parin. Poes. 15: Di quel sermone Onde in Valchiusa fu lodata e pianta Già la bella francese, ed onde i campi All'orecchio dei re cantati furo.
Esempio: E Parin. Poes. 18: L'un di soavi essenze intrisa spugna Onde tergere i denti, e l'altro appresta Ad imbianchir le guance util licore.
Esempio: E Parin. Poes. 19: E non vergogna Di mischiar cotai fole a peregrini Subbietti, a nuove del dir forme, a sciolti Da volgar fren concetti, onde s'avviva Da' begli spirti il vostro amabil globo!
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 2, 158: È l'analisi, o la scomposizione delle nostre idee, quella operazione onde noi veniamo a conoscerle intimamente.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 316: Se questo dono Io dimentico e te, l'arte m'opprima Onde tu mi soccorri.
Esempio: Guast. Rapp. El. 147: Virtù nativa della lingua onde han modo i pensieri di manifestarsi con proprietà ed evidenza.
Definiz: § XIX. E retto dalla prep. Per, ed equivalente a Pel quale e Per la quale, Pei quali e Per le quali; Per cui; a denotare azione per luogo o a traverso di esso. Che pur si costruisce con l'Infinito, nella maniera e con l'avvertenza indicate nel precedente paragrafo. ‒
Esempio: Dant. Inf. 19: Rimontò per la via onde discese.
Esempio: E Dant. Purg. 4: Maggiore aperta molte volte impruna.... L'uom della villa..., Che non era la calla, onde saline Lo duca mio ed io appresso soli.
Esempio: Petr. Rim. F. 7: Tra l'erba verde e 'l bel monte vicino, Onde si scende poetando e poggia.
Esempio: E Petr. Rim. F. 180: Per mezz'i boschi inospiti e selvaggi, Onde vanno a gran rischio uomini ed arme, Vo securo io.
Esempio: E Petr. Rim. F. 319: O belle ed alte e lucide fenestre, Onde colei che molta gente attrista Trovò la via d'entrare in sì bel corpo!
Esempio: Bocc. Decam. 2, 37: Avendogli prima mostrato che via tener dovesse a venir dentro a ritrovare il fante suo, per quello usciuolo, onde era entrato, il mise fuori.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 53: Avvenne che.... cavalcando l'uno allato all'altro veggendo le donne per la via onde il palio si corre, il Vescovo vide una giovane, ec.
Esempio: Ambr. Bern. 4, 9: O, gli ha trovato la gretola ond'uscire.
Esempio: Car. Eneid. 3, 1091: In cotal guisa Riferiva Achemenide, compagno Che s'è detto d'Ulisse, esser nomati Quei lochi, onde pria seco era passato.
Definiz: § XX. Pure retto dalla prep. Per, equivale a Pel quale e Per la quale, Pei quali e Per le quali, Per cui, nel significato di Per cagione o A cagione, A titolo, e simili, del quale, della quale, ec., Per cui cagione. ‒
Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 4: Nel deserto non ha istrada, nè semita, nè viottola, nè pedata, onde l'uomo possa dire: io vo bene quinci.
Esempio: Liv. Dec. 1, 79: E questa fu quasi una confessione che Roma fosse capo dell'imperio e di tutto il paese, ond'egli tante volte s'erano combattuti.
Esempio: S. Ag. C. D. 5, 222: Alli superbi è utile di cadere in alcuno manifesto peccato ed aperto, onde dispiacciano a se medesimi, li quali piacendosi erano caduti.
Esempio: Bemb. Rim. 72: E se duro destin a ferir viemmi Con più forza talor; di là non passa Da la spoglia ond'io vo caduco e frale.
Esempio: Galil. Op. IX, 109: Tutto poteva in 6 stanze (del canto V della Gerusalemme) essere spedito; e l'altre, quanto sariano state meglio impiegate in far nascere occasione di qualche battaglia navale, o di qualche tempesta, onde ne fosse mancata la somministrazione delle vettovaglie, o ec.
Esempio: Parin. Poes. 80: Ei nudo andonne, Dell'assisa spogliato, ond'era un giorno Venerabile al vulgo.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 27: È (la ragione) un don celeste, ond'ei (l'uomo) quant'altri mai Son viventi quaggiù vince d'assai.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 124: Un odio eterno, I due mortali, onde il tuo cor vaneggia, Dividerà?
Esempio: E Niccol. Poes. 1, 125: E di vendetta L'avida brama, onde il tuo cor delira.
Esempio: E Niccol. Poes. 2, 17: Le gioie, onde la vita è cara, Non conobbi giammai.
Esempio: Guast. Rapp. El. 3: Trovo in vero non poche ragioni onde dobbiamo lietamente sperare.
Esempio: E Guast. Rapp. El. 72: Il pietoso ufficio, a cui ora attendo, non comporta si dicano cose ond'abbia a destarsi sulle vostre labbra il sorriso.
Esempio: Card. Pros. 11: L'aristocratica dignità onde padri romani sembrarono all'eloquio e alle sentenze gli storici veneziani e i fiorentini.
Esempio: E Card. Pros. appr.: La popolana eleganza onde parve Atene rivivere in Firenze anche ducale.
Definiz: § XXI. E con ellissi dell'antecedente, per Di che, Con che, Per o Mediante che. ‒
Esempio: Fr. Giord. Pred. 76: Però ti conviene combattere per difenderlo (il paradiso dai demonj), che temono che non glie 'l lasci tòrre; chè i demonj non guatano altro che di far onde perderlo.
Esempio: Dant. Purg. 22: Più pensava Maria onde Fosser le nozze orrevoli ed intere, Ch'alla sua bocca.
Esempio: Senec. Pist. 84: Tu di' che ti vogli fornire, onde tu possi vivere, e io ti priego che tu l'appari a fare.
Esempio: Bemb. Rim. 133: Or, che m'ha 'l verno in fredda e bianca falda Di neve il mento e queste chiome involte, Mi dona, ond'io con piena fede e salda Padre t'onori e le tue voci ascolte.
Esempio: Car. Eneid. 6, 1338: Datemi a piene mani, ond'io di gigli E di purpurei fiori un nembo sparga.
Definiz: § XXII. Pur con ellissi dell'antecedente, sia adiettivo sia avverbio, in costrutto la cui intera locuzione equivalga a Tale che, oppure Là di dove, o simili. ‒
Esempio: S. Ag. C. D. 3, 82: E questi sono li misteri della dottrina, li quali questo uomo dottissimo avea penetrati onde li dovesse producere in luce (il lat. ha: quae.... penetraverat, unde in lucem ista proferret).
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 46: Trasse la spada, e in atto si raccolse, Onde con essa e col levato scudo Potesse ricoprirsi il capo nudo.
Definiz: § XXIII. Onde, in forza di Cong. denotante relazione tra causa ed effetto, vale Per lo che, Per la qual cosa; Laonde, Perciò. ‒
Esempio: Dant. Inf. 11: Onde omicidi e ciascun che mal fiere, Guastatori e predon, tutti tormenta Lo giron primo per diverse schiere.
Esempio: E Dant. Inf. 32: Poscia vid'io mille visi cagnazzi Fatti per freddo; onde mi vien ribrezzo, E verrà sempre, de' gelati guazzi.
Esempio: E Dant. Conv. 398: E in questo tutto cotale si dicono essere le qualità delle parti, così secondamente come l'essere; onde si dice una bianca massa, perchè li grani, ond'è la massa, sono bianchi.
Esempio: Senec. Declam. 195: Tu non mi desti niuno beneficio.... Onde io non ti sono obbligato, e non ti debbo essere grato di nulla.
Esempio: Collaz. SS. PP. R. 75 t.: Tu hai rotti i legami miei, ond'io ti farò sacrificio di laude.
Esempio: Cess. Scacch. volg. 45: Guardiani de' popoli debbono essere i cavalieri.... Onde però guardino i cavalieri il popolo; e' popolari così attorniati da' cavalieri, steano solliciti co' loro lavorii.
Esempio: Cavalc. Tratt. Stolt. 233: In dell'oste di Dio.... fa bisogno diversa gente: chi a cavallo e chi a piede..., chi ad una schiera e chi ad un'altra: onde ciascuno sia contento in quello ch'è posto, chè Dio non guarda se non a chi più l'ama e più l'onora.
Esempio: Petr. Rim. F. 5: La gola e 'l sonno e l'ozïose piume Hanno del mondo ogni vertù sbandita; Ond'è dal corso suo quasi smarrita Nostra natura, vinta dal costume.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 29: Amor vuol sol gli amici (onde son rari) Di fortuna e virtù simili e pari.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 256: La Signoria di Vinegia.... mandò per lui, acciocchè facesse la memoria di Gattamelata nella città di Padova: onde egli vi andò ben volentieri, e fece il cavallo di bronzo ec.
Esempio: Vai Rim. 5: Ognun dirà la sua; E per le piazze mostreranmi a dito; Onde sarò sforzato.... andar pel mercato Col capo in seno e ec.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 16: In terra Veggiam ch'all'armi più nessuno attende; Onde il nostro mestiere, idest la guerra,... non fa più faccende.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 420: Il vicerè.... rimandò la milizia; e seguì la dedizion di Perugia: onde il papa ne fece dar grazie a Cesare.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 12: Udì che men frequente Risonava il canto intorno.... Onde là rivolse il volo.
Esempio: Leopard. Poes. 58: Nella tracia polve Giacque ruina immensa L'italica virtute, onde alle valli D'Esperia verde, e al tiberino lido, Il calpestio de' barbari cavalli Prepara il fato.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 675: Ma aveva già fatto un bel pezzetto di cammino, e ripetuto più e più volte quel doloroso esame, senza veder mai nessuna donna: onde s'immaginò che dovessero essere in un luogo separato.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 307: La cosa dovette rincrescere a messer Giovanni.... Ond'io credo che.... pensasse allora di ritirarsi in Prato.
Definiz: § XXIV. Pur denotante la stessa relazione, ma piuttosto come conseguenza, derivazione, deduzione, o simili; Cosicchè, Dimodochè, In guisa che. ‒
Esempio: Dant. Inf. 1: Ond'io per lo tuo me' penso e discerno Che tu mi segui, ed io sarò tua guida.
Esempio: E Dant. Conv. 81: Quella cosa dice l'uomo essere bella, le cui parti debitamente rispondono....: onde pare l'uomo essere bello, quando le sue membra debitamente rispondono.... Dunque quello sermone è più bello, nel quale più debitamente le parole rispondono...: e ciò fanno più in latino che in volgare...: onde concedesi esser più bello, più virtuoso e più nobile.
Esempio: Vill. G. 594: Fortuna li venne allo 'ncontro, e tutto suo navilio sciarrò in più parti, alle piagge di terra di Roma e di Maremma, onde furono in gran periglio e condizione di scampare.
Esempio: Malisp. Stor. fior. 89: Vennono a villane parole, e di parole si toccarono, onde gli Ambasciadori di Fiorenza furono soperchiati e villaneggiati, perocchè ec.
Esempio: Collaz. SS. PP. R. 75 t.: Molti sono i frutti de la penitenzia, per li quali si perviene alla purgazione de' peccati. Onde non si promette l'eternale salute solamente per quella semplice parola de la penitenzia che dice santo Piero apostolo, ec.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 234: E non solamente sottrae loro (Iddio ai superbi) l'aiuto della grazia, ma.... resiste e contrasta loro. Onde non possono avere speranza nessuna di salire al cielo.
Esempio: Ar. Comm. 2, 383: Ma sarà tosto giudicata adultera Del vecchio; onde vi fia cagion legittima, Seco e con tutto il mondo, di ripudio.
Esempio: Gell. Err. 1, 1: E che hai tu di nuovo ne l'animo, che te lo abbia fatto ringiovanire? onde ei paia che ei ti sia ancor così tornato giovane il corpo.
Esempio: Tass. Rinald. S. 10, 29: Come entra e vede la real nipote Che di nuovo il pugnal volea ritorre, A dosso le si stringe, onde non puote Al suo crudel disegno effetto porre.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 37: S'acquistò (Pirro) fama d'essere di gran lunga superiore in sufficienza militare.... a quanti principi vissero al suo tempo, e di perdere i conquisti fatti per la speranza di altri lontani.... Onde Antigono soleva rassomigliarlo al giucator de' dadi, che fa tiri buoni e belli, ma non sa a suo prode servirsene.
Esempio: Lipp. Malm. 3, 16: Vo' far.... un impiastro; Onde se il mal venisse da veleno, Presto vedremo.
Esempio: E Lipp. Malm. 8, 3: La notte.... è un vaso di Pandora, Che versa affronti, risichi e tracolli...; Onde sia ben riporsi di buon'ora.
Esempio: Bart. D. Giapp. 3, 40: Così da se stessi accecandosi, per non vedere dove cadevano...: onde poi e ne piansero, e i più di loro ne fecero publica penitenza.
Esempio: Red. Cons. 1, 70: Io credo che di ciò sia cagione il siero del sangue, il quale non solamente sia soverchio, ma che ancora sia mal collegato.... con esso sangue: onde il sangue con soverchia incontinenza per le bocche di quelle arterie.... si scarichi di esso siero, e così ne produca l'ascite.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 5: Era anch'esso (l'altro leone) il terror d'Elide intera; Ma più tra' vivi il domator non era.... Onde.... Godeasi in quieta e stabile fortuna ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 358: Era un plebeo che.... voleva competere coi cavalieri del suo paese: e.... ne ammazzò uno: onde, per iscansar la forca, si fece frate.
Definiz: § XXV. E in più larga accezione, per Intorno a che, Rispetto a che, Sopra che, Al qual proposito, e simili. ‒
Esempio: Dant. Conv. 82: La conoscenza del servo si richiede massimamente a due cose perfettamente conoscere: l'una si è la natura del signore; onde sono signori di sì asinina natura, che comandano il contradio di quello che vogliono; e altri che senza dire vogliono essere serviti e intesi; e altri che ec.
Esempio: E Dant. Conv. 269: Parve a me che fosse d'aspettare tempo, il quale.... appresenta, quasi come donatore, a coloro a cui non incresce d'aspettare. Onde dice Santo Iacopo...: Ecco lo agricola aspetta lo prezioso frutto della terra, ec.
Esempio: E Dant. Conv. 332: È manifesto alli sani intelletti, che i detti di costoro sono vani, cioè sanza midolla di verità; e dico sani non sanza cagione. Onde è da sapere che lo nostro intelletto si può dire sano e infermo.
Esempio: Collaz. SS. PP. R. 76: E spezialmente s'acquista la perdonanza de' peccati per l'ammendamento de' vizj. Onde è scritto: levate via il male de' vostri pensieri dagli occhi miei, posate d'operare perversamente, apparate a ben fare, ec.
Esempio: Cess. Scacch. volg. 44: Niuna cosa è che faccia così famoso il cavaliere, come è perdonare la morte all'abbattuto, potendolo uccidere.... Onde noi leggiamo che essendo Silla.... capitano degli usciti di Roma, ed avendo avuto molte vittorie contra i Romani, dentro ec.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 200: Comandava.... a i suoi discepoli.... recidessono la memoria de' parenti carnali e propinqui.... acciocchè con libera e spedita mente potessono venire e accostare a Dio sanza intermissione; onde dicea, che molto si commuove e perverte la mente della sua stabilitade per queste cotali sollecitudini e amori mondani.
Esempio: Senec. Declam. 23: E però la tua ragione non vale, e ingiustamente m'hai privato della eredità. Onde Massimo Valerio;... dice, ec.
Esempio: E Senec. Declam. 195: Tu doveresti essere lieto che io l'avessi morta; acciocchè ella non ti facesse più vergogna. Onde tu hai, secondo che dice Tito Livio, che Verginio, innanzi che volesse che la sua figliuola fusse maculata e svergognata, egli l'uccise colle sue mani.
Esempio: E Senec. Declam. 227: Ma diciamo che io avessi furate quelle lettere, e' mi fu licito. Onde voi avete, che i Greci, stando a oste a Troia, fa loro rivelato che ec.
Esempio: Machiav. Princ. F. 44: Coloro che osservano el primo modo, possono con Dio e con li uomini avere allo stato loro qualche remedio.... Quelli altri è impossibile si mantenghino. Onde è da notare che, nel pigliare uno stato, debbe l'occupatore di esso discorrere tutte quelle offese che li è necessario fare, e ec.
Definiz: § XXVI. E in principio di periodo, o di proposizione, usato a denotare non altro che passaggio al seguito del discorso, della narrazione, del fatto; ovvero premesso a risposta dialogica: Allora, E allora, E così, E perciò; ovvero, Al che, Il perchè; e simili. ‒
Esempio: Dant. Inf. 10: Dimmi, perchè quel popolo è sì empio Incontro a' miei in ciascuna sua legge? Ond'io a lui: Lo strazio e il grande scempio ec.
Esempio: E Dant. Purg. 31: Si scoppia' io sott'esso grave carco, fuori sgorgando lagrime e sospiri, E la voce allentò per lo suo varco. Ond'ell'a me: Per entro i miei disiri, Che ti menavano ad amar lo bene, ec.
Esempio: E Dant. Purg. 33: Perchè conoschi, disse, quella scuola.... C'hai seguitata.... E veggi vostra via dalla divina Distar.... Ond'io risposi lei: Non mi ricorda Ch'io ec.
Esempio: E Dant. Parad. 3: O ben creato spirito,... Grazïoso mi fia, se mi contenti Del nome tuo e della vostra sorte. Ond'ella, pronta e con occhi ridenti: La nostra carità ec.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 135, 18: Arezzo si governava in quel tempo pe' Guelfi e Ghibellini per egual parte,... e giurata avieno tra loro ferma pace. Onde il popolo si levò, e feciono uno della città di Lucca, che si chiamava Priore, ec.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 163, 4: Narrarono (gli ambasciatori) le parole del Papa: onde io a ritrarre sua ambasciata fui colpevole: missila ad indugio, e feci loro giurare credenza; e non per malizia la indugiai.
Esempio: Cess. Scacch. volg. 44: Il detto Codro si acconciò in abito pellegrino e non cavalleresco, e misesi a trabocco in battaglia contra i nemici; acciò che almeno così percosso morisse. Onde volle anzi morire perchè vivessono i suoi, che vivere egli, vint'i suoi.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 36: E il maestro, compunto..., diliberò d'abbandonare la scuola e 'l mondo. Onde, in questo pensiero, fece due versi, i quali.... ispuose ec.
Esempio: Varch. Ercol. 103: Il che si chiama generalmente commetter male tra l'uno uomo e l'altro...: il qual vizio.... sprimevano i Latini con voce sola, la quale era committere...: onde d'un commettimale, il quale sotto spezie d'amicizia vada ora riferendo a questi e ora a quelli, si dice: egli è un teco meco.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 42: Que' d'Alcibiade lo rimproveravano agli avanzati a Trasillo.... e non voleano trovarsi con essi.... nè alloggiare nel medesimo quartiere. Ma quando Farnabazo.... venne lor contro.... Alcibiade.... gli fe' dar volta addietro, e 'l cacciò in compagnia di Trasillo infino a sera: onde riuniti, accarezzandosi l'uno l'altro e lieti tornarono insieme agli alloggiamenti.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 3, 56: Mario.... veggendosi escluso dalla prima dignità.... domandò la seconda: ma.... non ottenne. Onde patite in un giorno stesso due repulse, caso non avvenuto mai ad altri, non allentò tanto o quanto quella natia alterezza, anzi ec.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 234: La gloria è giudicata dalla miglior parte degli uomini il maggior bene che sia concesso ai mortali.... Onde, non per odio, ma per vera e speciale benevolenza che ti avea posta, io deliberai di prestarti al conseguimento di questo fine tutti i sussidj che erano in mio potere.
Esempio: Giobert. Primat. 255: La riflessione rivelata, discorrendo pei varj stati del popolo sortito al privilegio dell'elezione, andò successivamente esplicandosi, e crescendo di finezza e di lustro. Onde se nella linea ortodossa il ciclo giudaico risponde alla riflessione iniziale ed adolescente dell'uman genere, e quasi alla sua fioritura, il ciclo cristiano ne esprime la riflessione attempata, matura e fruttificante.
Esempio: E Giobert. Primat. 345: I fatti, per quanto si spremano, non possono somministrare ciò che non hanno in sè. Onde il pretendere di cavar da essi le idee è un assunto simile a quello di coloro, che vogliono trarre dai sensibili i concetti intellettuali.
Definiz: § XXVII. Onde, reggente il congiuntivo, denota relazione di fine o scopo da conseguire: Acciocchè, Affinchè, Perchè. ‒
Esempio: Pulc. L. Epist. 5: Spesso meco ancor vengo ripensando, se fussi meglio.... Fingere in questo mezzo addolorati, Che non ritorna il caro signor nostro, Onde più salvo e' venga negli agguati.
Esempio: E Pulc. L. Epist. 14: Priego.... che lo tolga (il veleno), Onde ne' campi elisi la tua alma Fra l'altre eterne più famosa volga. Priego Acheronte sia quïeto, e 'n calma, Onde tu passi, e indi al fiume Lete, Dove ec.
Esempio: Tolom. Lett. 230 t.: Pregando Iddio che li piaccia a le buone menti vostre aggiugner felice fortuna, onde cotesta città si mantenga.
Esempio: Salv. Spin. 1, 1: Sopra questo cerco informazione e consiglio, onde io non pregiudichi a me.
Esempio: Tass. Amint. S. Prol.: Ma per istarne, anco più occulto, ond'ella ritrovar non mi possa a i contrassegni, deposto ho l'ale, la faretra e l'arco.
Esempio: Chiabr. Rim. 3, 193: Che or siate (o Muse) meco, onde cantando io vaglia Alcuna volta raddolcir la mente, E dilettare il cor d'alta reina.
Esempio: Buonarr. Cical. III, 1, 7: Nè ad altra fine quivi vennero, che per trarti di casa, acciocchè tu ti dovessi meco incontrare, onde discorrendo noi insieme tu apparassi quelle cose, che già indovino io che tu mi se' per addomandare.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. Proleg. 1, 1: L'autore ha sempre stimato che alle dedicazioni più si convenga il non esser allacciate ma innestate ne' medesimi componimenti: onde la vita di quelle non sia più corta che di questi.
Esempio: Rucell. Or. Dial. Sagg. Pref. XXXV: Hanno per loro istinto più principale di indirizzare ne' figli loro, e di ridurre a perfezione le operazioni dell'animo e della ragione, onde elle riescano a lodevol fine, ed essi, quando che sia, al godimento giungano di quel sommo bene, al quale naturalmente noi ci sentiamo esser nati.
Esempio: Segner. Pred. 592: Questa.... verità vogl'io.... studiarmi di far palese..., onde nessuno si dia follemente a credere, che per esser felice giovi esser empio.
Esempio: Marchett. Lucrez. 41: Onde tu possa argomentar da questo Anco quel che mirar non puoi con gli occhi, Cioè, ch'essendo circoscritte è forza Ch'abbian l'indivisibile le cose.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 507: L'anima col ragionare si mostra, e lo spirito per mezzo della voce piglia corpo e s'affaccia, onde fruir possa spettacoli degni di lui.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 3, 45: E manda in piazza il duca del Cordone, Onde s'informi di quella faccenda.
Esempio: Saccent. Rim. 1, 203: Il modo.... D'abolire i riservi e le prammatiche A' miei colleghi, onde a lor voglia possino Senza la chiave mia sgombrar ec.
Esempio: Spolv. Colt. Ris. 94: Poscia a più larga man s'irrori (la pianta del riso) e innaffi, Onde il nuovo germoglio ergasi, e mentre Ei del liquido piano al sommo s'alza, Ogni lezzo mortal l'onda disgombri.
Definiz: § XXVIII. E denotante relazione ai mezzi o alla possibilità od opportunità, specialmente rispetto a contingenze precedenti, di conseguire un dato fine o scopo; Cosicchè, Per modo che, In guisa che, e simili. ‒
Esempio: Alam. L. Gir. 2, 30: Ma spero pur ch'Amor qualche consiglio Mi porrà in core, onde con loro io vada.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 11: Ma ora che egli è vecchio ed ha tanto che gli basta, pensava io bene (parla l'anima di lui) ch'e' si desse a le contemplazioni...; onde, non avend'io a ministrare gli spiriti a i sentimenti suoi, potessi ritirarmi nella essenzia mia e godermi di quelle intellezioni, ec.
Esempio: E Gell. Circ. 15: Stare avvertito che non venisse alcuno di questi traditorelli di questi granchi marini e gittassimi un sassolino fra l'un nicchio e l'altro, onde io non poi potessi riserrarli.
Esempio: Varch. Boez. 91: Tu, con proporzïon certa e misura Debita, gli elementi insieme leghi, Perchè 'l freddo col caldo, e 'l secco dura Col molle, onde non spieghi L'ale il foco più puro e 'l ciel sorvole.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 241: E così fien comprese (certe voci) dalla legge del che, onde non sia necessario metterle in questo novero.
Esempio: Tass. Gerus. S. 6, 72: Dunque il titolo tu di esser pudica Sì poco stimi e d'onestate il pregio, Che te ne andrai fra nazïon nemica, Notturna amante, a ricercar dispregio? Onde il superbo vincitor ti dica: ec.
Esempio: E Tass. Gerus. S. 13, 8: Prendete in guardia questa selva e queste Piante che numerate a voi consegno.... Onde il Franco ne fugga, o almen s'arreste Ne' primi colpi, e tema il vostro sdegno.
Esempio: Galil. Op. VIII, 353: È dunque necessario assegnarle (alla Luna) un cerchio intorno alla terra, qual serebbe questo NP, sì che costituita in P ci apparisca dalla terra A congiunta co 'l sole, onde possa talora eclissarlo, e posta in N si vegga opposta al Sole, ed in tale stato possa cadere nell'ombra della Terra ed oscurarsi.
Esempio: Red. Esp. Insett. 102: Non so rinvenire come que' ragni penzolandosi da così basso luogo abbiano avuto valeggio di dare al filo maestro tanta lunghezza, onde i fili laterali di esso abbiano potuto arrivare all'altra parte della strada.
Definiz: § XXIX. Pure per Cosicchè, in relazione con la possibilità di cosa da avvenire e da farsi. ‒
Esempio: Niccol. Poes. 1, 322: Ah l'amor tuo fatale Troppo è noto a Giasone, ond'ei paventi Gli sdegni tuoi.
Definiz: § XXX. Onde che, usato avverbialmente e costruito col Congiuntivo, vale Da qualunque luogo o parte. E anche si scrive congiuntamente Ondechè. ‒
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 159: Ora aspetta; onde che sia, troverò modo di recarti i tuoi danari.
Esempio: Vill. M. 285: Onde che la cosa movesse, una fama corse per tutta Italia, ch'egli avea ec.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 107: Vogliamo e comandiamo che si guardi, dove che egli vada, onde che egli torni, che che egli oda o vegga, niuna novella, altro che lieta, ci rechi di fuori.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 367: Si può di qui cavare, che ella fusse in que' tempi, onde che ella si fusse nata, fama comune.
Definiz: § XXXI. E usato in forza di Cong., a denotare relazione di causalità, ovvero di conseguenza o derivazione, vale lo stesso che Onde. ‒
Esempio: Bocc. Ninf. Fiesol. 68: Nel volto assai più che l'usato, E nella vista allegro si pareva, Onde che fu dal padre suo raccolto E dalla madre ancor con lieto volto.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 138: Mise il capo fuori della finestrella della cappa dell'abate, e gridò forte: Giube.... Onde che chiunque era quivi presso, guardava l'un l'altro, dicendo, ec.
Esempio: Med. L. Op. 1, 5: Per me luce o splendor fuor non è uscito. Onde ch'ogni mio gaudio è convertito In pianto oscuro.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 51: Onde che, succedendo al pontificato Urbano V, poi che egli intese tante vittorie, deliberò visitare Italia e Roma.
Esempio: E Machiav. Stor. 2, 96: Questa perdita fece perdere la speranza alle genti Fiorentine del rinfrescamento. Onde che dugento saccomanni o più.... si fuggirono nel campo del re.
Esempio: E Machiav. Princ. F. 32: Dalla quale impresa el re lo fece desistere. Onde che il duca deliberò non dependere più dalle arme e fortuna d'altri.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 459: Onde che vi dirò brevemente quello che non solo posso ma debbo ancora.... sinceramente dirvi ec.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 118: S'io volessi ringraziarla ogni volta che mi sento beneficato da lei, non arei mai da scriverle altro che ringraziamenti. Onde che per non istar sempre in su le medesime cose, la ringrazio per sempre.
Esempio: E Car. Lett. fam. 2, 156: Voi sapete gli umori che corrono.... Onde che, per giustificar l'azioni mie appresso di voi, non entrando altramente a dir mal d'altri, per questa volta mi contenterò d'una semplice difensione.
Esempio: E Car. Arist. Rett. 91: La legge.... non è altro che un certo patto. Onde che, chi disautorezza e annulla il patto, annulla anco le leggi.
Esempio: Cellin. Vit. 27: Ebbe a fare gran quistione con questo Arsago, dicendogli in mia presenza alcune parole ingiuriose, onde che io ripresi le parole in defensione del nuovo maestro.
Esempio: E Cellin. Pros. 365: Mi volsi a quell'altra.... Filosofia che mi dichiarassi tutto quello che la sua compagna mi aveva cantato: onde che anch'ella.... così disse: Sappi che ec.
Esempio: Sassett. Lett. 52: Onde che pensò.... di farselo venire dreto come la capretta al sale, e.... starsene tanto che egli potesse fare il fatto suo.
Esempio: E Sassett. Lett. 77: Così dovete argomentare voi.... Onde che al primo sguardo vi potrà parere di non aver fatto buono argomento: all'ultimo poi non so già quello che voi vi siate per conchiudere.