Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LISCIATO
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LISCIATO.
Definiz: Partic. pass. di Lisciare.
Definiz: § I. In forma d'Add. Fatto liscio, Levigato. –
Esempio: Maff. Stor. diplom. 70: Delle scorze d'alberi lisciate e ripulite si fecero.... tavole.
Definiz: § II. E per Carezzato, e, figuratam., Adulato, Lodato. –
Esempio: Giust. Vers. 5: Subito mi faranno cavaliere, Mi troverò lisciato e salutato.
Definiz: § III. Vale anche Abbellito, Ornato, con liscio, ossia belletto; e, in più largo senso, Attillato, Azzimato, Raffazzonato; detto così di persona, come di qualche parte del suo corpo. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 309: E le vostre vestimenta ànno le maniche lunghe, e avete i vostri capi ornati e lisciati con ghirlande.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 355: Amico, vien qua; molto sei lisciato; ed incominciandogli a rimproverare ogni suo peccato, sì lo confuse molto.
Esempio: Bocc. Laber. 211: Turbatrice del riposo e del buono e del pacifico stato della lisciata donna.
Esempio: Ug. Pac. Rim. Z. 466: Tra bipartito è il bello, ed han poch'anni; Or meno, or più, però sanza difetto, E viste, non lisciate, sanza inganni.
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 63: Pure talvolta alle nozze, o ch'ella si vergognasse trovarsi tra l'altre lisciate non lisciata, o che ella fosse riscaldata pel danzare, ella mi pareva più che l'usato dipinta.
Esempio: S. Antonin. Lett. 113: Delle giovani molto lisciate e adornate si dice: pare una meretrice.
Esempio: Savonar. Pred. 6: Le femine che sono vane, lisciate e piene di brutture.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 3: E poi, a dir il vero, e' non mi piace che tu stia tanto a raffazzonarti: a me basta che tu abbia il viso lavato e non lisciato.
Esempio: Tass. Dial. 1, 367: Qualora l'onesta moglie s'accorgerà di non piacer, così lisciata, a gli occhi del marito, dal lisciarsi si rimarrà.
Esempio: Fag. Pros. 44: Perchè forse con un brutto ceffo, lisciato colla filiggine, e lumeggiato col nero di fumo, si fecero talvolta vedere, esser questi gli dei Lari in persona fu giudicato (qui per ischerzo).
Definiz: § IV. Per similit. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 36: Il far modegli lisciati e, per dir così, arruffianati da dilicatezza di pittura, non s'aspetta a quello architettore che si vuole ingegnare di insegnare la cosa; ma ec.
Definiz: § V. Figuratam. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 120: Forse che credi piegare, come si piegano talotta l'altre persone per belle parole lisciate?
Esempio: Tass. Lett. 2, 321: Ne le composizioni incolte si manifesta assai meglio l'affezione de l'autore, che in quelle che sono troppo lisciate.
Esempio: Marchett. Lucrez. 35: E sol prestan credenza a quei concetti Che titillan l'orecchie, e con sonora E soave armonia lisciati sono.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 375: Le lettere adunque non nel comporre semplicemente arguti versi o lisciata prosa consistono, come il volgo estima, ma ec.