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Dizion. 3° Ed. .
PAURA
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pag.1171
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PAURA.
Definiz: | Immaginazione di male soprastante, sbigottimento d'animo, per aspettazion di male. Latin. metus, timor, pavor. |
Esempio: | Bocc. Introd. n. 10. Dalle quali cose, ec. nacquero diverse paure.
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Esempio: | E Bocc. num. 26. Per la paura, che avevano i
sani. |
Esempio: | Dan. Purg. 2. Se cosa appare, ond'egli abbia paura. |
Esempio: | But. Finge di non averlo a mente, perchè la paura indebolisce la memoria.
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Esempio: | E But. altrove. Sopraggiunse la paura, ch'è una delle compagne
della lussuria. |
Esempio: | Petr. Canz. 18. 3. Ma la paura un poco, Che 'l sangue vago, per le vene
agghiaccia, Risalda il cuor. |
Esempio: | Albert. Cap. 47. La paura d'Iddio è ammaestramento di sapere, e l'umiltade andrà
innanzi alla gloria. |
Esempio: | Petr. Son. 145. Sento di troppo ardir, nascer paura. |
Esempio: | E
Petr. Son. 65. E di bianca paura il viso tingo.
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Esempio: | E Ciriff. Calv. 2. Quando insieme tal gente sarà
mista, E ci saran delle vecchie paure. |
Esempio: | Poliz. St. Tale atteggiata di
paure, e doglie Par chiami in van le sue dolci compagne. |
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